Trenta food truck sono pronti a sfrecciare e sfornare pizza entro il 2028 per la Lombardia e successivamente per tutta Italia, moltiplicando le occasioni di inclusione e soprattutto di lavoro per le persone autistiche. Partono da Milano i 'PizzAutoBus' targati PizzAut, presentati in piazza Tre Torri per celebrare l'avvio del progetto insieme agli ospiti dell'evento che hanno potuto degustare le pizze preparate dai ragazzi autistici. Il piano d'impresa del progetto PizzAutoBus è stato curato e donato da PwC Italia con il supporto di un team di professionisti di PwC Strategy. Le attività professionali svolte pro-bono da PwC Italia hanno riguardato le analisi di benchmarking e dei principali players del mercato, il supporto legale per il set-up del network dei truck e la stima di costi e ricavi.
Il piano d'impresa prevede la creazione di 5 posti di lavoro per persone autistiche per ciascun food truck, con una progettualità che consentirà di assumere 120 ragazze e ragazzi autistici e far viaggiare 30 food truck entro il 2028 e raggiungere 500 assunzioni e più di 100 PizzAutobus su tutto il territorio italiano entro il 2034.
"Abbiamo presentato un progetto che ci auguriamo coinvolga sempre più aziende e istituzioni perché il messaggio dell'inclusione arrivi in ogni angolo d'Italia”, afferma Nico Acampora, fondatore di PizzAut. “Il progetto PizzAutobus - continua - consiste nel comporre una flotta di Food Truck, saranno 15 in Lombardia e 107 in tutta Italia. Ogni mezzo può impiegare fino a 5 persone autistiche. Un impatto iniziale di 75 posti di lavoro e di oltre 500 a regime”.
"Quando è nata PizzAut ci siamo accorti che stava accadendo qualcosa di eccezionale e molto utile – afferma Stefano Belisari, in arte Elio, che supporta l'iniziativa – La mente vulcanica di Acampora ha partorito questa nuova idea, quella dei furgoni, chiamati 'PizzAutoBus', che sono un aiuto concreto a tantissime associazioni che sono sparse in tutta Italia e che vogliono essere una sorta di seme per avviare attività dello stesso tipo in tutta Italia”.