Proposta di matrimonio alle Paralimpiadi: Alessandro Ossola chiede alla fidanzata di sposarlo

Ha archiviato la mancata qualificazione alla finale con un’impresa ben più importante: il ‘sì’ della fidanzata Arianna Mandaradoni alla fatidica domanda

2 settembre 2024
Alessandro Ossola e Arianna Mandaradoni

La proposta di matrimonio di Alessandro Ossola (Instagram)

Ha mancato la qualificazione alla finale nei 100m maschili T63 allo Stade de France, ma Alessandro Ossola aveva in testa anche un’altra impresa e quella l’ha portata a casa senza difficoltà.

A fine gara l’amarezza per il 36enne torinese sarà durata una manciata di secondi, non di più, per poi lasciare spazio a un sentimento più bello e più importante. Si è avvicinato agli spalti, da dove la compagna Arianna Mandaradoni gli dava supporto, si è inginocchiato e le ha chiesto di sposarlo. Come alle Olimpiadi, anche alle Para trionfa prima di tutto l’amore. Prima di questa, altre due proposte di matrimonio avevano fatto respirare aria di romanticismo: come quella di Tracy Otto sotto la Torre Eiffel.

La vita di Ossola è cambiata il 29 agosto 2015, quando, in seguito a un incidente in moto, ha perso la moglie e ha subìto un grave danno alla gamba sinistra, che poi gli è stata amputata. Atleta paralimpico, testimonial di numerosi progetti, ambasciatore del padel inclusivo, Alessandro ha incontrato la compagna, e ora futura moglie, Arianna, nel 2019.

"Ho dovuto ricominciare tutto da zero: ho dovuto imparare di nuovo a camminare, a muovermi, era cambiato il mio equilibrio e la percezione del mio corpo. Ho passato momenti molto duri, difficili – scrive Ossola sul suo sito – Non ho voluto però che le situazioni che la vita mi aveva posto davanti cambiassero totalmente il ragazzo positivo e solare che sono sempre stato. Per questo ho cominciato a reagire e sono ritornato a sorridere! Lo sport è stato per me un forte stimolo: ho iniziato con il golf per poi passare allo snowboard, ed ora ad atletica. Quest’ultima mi ha dato davvero molte soddisfazioni. Ho deciso poi di fondare un’associazione, Bionic People, con l’obiettivo di aiutare disabili e normodotati a non arrendersi mai e a cambiare l’idea che le persone hanno sulla disabilità. Come diciamo sempre: There is always more life to live”. 

E d’ora in poi ci sarà molta più vita di coppia da vivere. Tanti auguri ai futuri sposi.