Sesso tra anziani, oltre il 50% ha rapporti e scambi di tenerezze

Per lei la vita sessuale è un 'salva-cuore', ma lui è a rischio infarto. Contro i tabù, la fotografa Marilyn Minter si è interessata al piacere senile

di MAURIZIO COSTANZO -
2 maggio 2023
Sesso anziani

Sesso anziani

A quanti si chiedono se esiste l'intimità di coppia da anziani, la risposta è sì: il fuoco della passione non si spegne in terza età. L’amore dunque non va in pensione. Lo attesta anche il dato che emerge da un gruppo di ricerca belga: gli studiosi hanno sondato le esperienze di oltre 500 over 75 e certificato che oltre il 50% di loro aveva una relazione intima con l’altro sesso. A questo aspetto poco noto ha rivolto la sua attenzione anche l’artista fotografa americana Marilyn Minter, rinomata nel mondo fin dagli anni ’60 per avere scandagliato senza remore il desiderio, il femminismo e i canoni estetici con scopo provocatorio. Dopo avere illustrato una serie di articoli per il New York Times circa il sesso in terza età, Minter ha raccolto in un volume fotografico di oltre ottanta pagine, intitolato "Elder Sex",  gli scatti dell’amore tra persone anziane.

Un libro fotografico contro i tabù

Il libro, pubblicato dalla casa editrice francese Jean Boìte Edition - JBE Books, specializzata nel campo delle arti. La fotografa racconta un territorio ancora inesplorato, vero e proprio tabù nonostante negli ultimi anni si parli tanto di body positive e age positivity per accettarci così come siamo e sebbene l’età media ed i prodigi della medicina ci facciano campare alcuni decenni di più rispetto al passato.
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"Beloved" una delle fotografie di Marilyn Minter raccolte nel libro "Elder Sex"

"Al diavolo, sono quello che sono" scrive nell’epilogo del libro la penna del New Yorker Naomi Fry, che si sofferma sulle implicazioni nel campo del femminismo del lavoro di Minter, la quale affronta la questione di come la società reagisca alla vita che attraversa molte fasi invecchiando. "Il sesso anziano del libro raffigura corpi che non rientrano per nulla nell'erotismo mainstream. Non sono giovani ma, al contrario, palpabilmente vecchi e interagiscono l’uno con l’altro preparandosi per l'atto di fare l'amore - scrive la giornalista – in un gioco consapevole ed entusiasta, con un vocabolario soft-core stimolante e alleato, non solo sfacciato ma anche significativo. I non giovani, sì, i vecchi possono ancora eccitarsi ed essere sexy”.

La ricerca dell'università di Liegi

Che il piacere anziano esista e che non sia prerogativa esclusiva dei giovani e degli adulti in età fertile, dei corpi smaglianti e perfetti come vogliono i canoni e le regole della moda e sociali, lo conferma anche una interessante indagine condotta in Belgio dall'università di Liegi, su oltre 500 individui dai 75 agli 85 anni di età, uomini e donne, pubblicata sul Journal of Sexual Medicine. Raccogliendo le confidenze dei partecipanti con interviste singole, il quadro è risultato inaspettato anche ai ricercatori: il 50,3% del campione aveva una relazione amorosa, il 31,3% era sessualmente attivo e il 47,3% non faceva l’amore così come possiamo immaginarcelo ma riferiva di avere avuto diverse forme di ‘tenerezze fisiche’ negli ultimi 12 mesi. “Una persona su 3, dopo i 70 anni di età, è sessualmente attiva - precisano gli autori. – Di questo aspetto e delle diverse forme che la vita intima assume con gli anni bisogna imparare a parlare”.

Per lei la vita sessuale è un 'salva-cuore', lui è a rischio infarto

Avere una vita sessuale attiva e gratificante in età anziana (ovvero fare sesso almeno una volta a settimana) può proteggere le donne da ipertensione per gli anni a venire; al contrario, una soddisfacente attività sotto le lenzuola può nascondere dei rischi per gli uomini di una certa età, aumentando il pericolo di attacco cardiaco e altri problemi cardiovascolari. È quanto emerge dalla prima ricerca su vasta scala condotta sull'argomento, portata avanti da esperti della Michigan State University e pubblicata sul Journal of Health and Social Behavior. Questi risultati mettono in dubbio l'idea comune che il sesso si accompagni a vantaggi per la salute in ogni caso, spiega l'autore del lavoro Hui Liu. Finanziato in parte dal National Institute of Aging statunitense, lo studio si basa sull'analisi di dati relativi a 2.204 persone di 57-85 anni all'inizio del lavoro.
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Gli scatti della fotografa Marilyn Minter sulla vita sessuale in terza età

"Sorprendentemente abbiamo scoperto che fare sesso una volta a settimana o più mette gli uomini anziani a rischio di eventi cardiovascolari; si tratta di un rischio quasi doppio rispetto a maschi coetanei non sessualmente attivi", afferma Liu. "Inoltre gli anziani che trovano particolarmente piacevole e soddisfacente il sesso con la propria partner hanno un rischio cardiovascolare ancora più elevato". Probabilmente la fatica psicofisica associata a questa attività crea uno stress non indifferente sul sistema cardiocircolatorio dell'anziano. Inoltre potrebbero giocare un ruolo negativo medicinali o altre sostanze assunte dall'anziano per "aiutarsi" durante l'attività sessuale. Tutt'altra storia per le donne: coloro che si dicono sessualmente attive e soddisfatte presentano un rischio ridotto di soffrire di ipertensione nei 5 anni successivi. In questo caso, infine, entrano in gioco ormoni protettivi femminili rilasciati durante il sesso, nonché l'effetto positivo giocato dall'affettività e dall'intimità della relazione col partner.