Al via il 17 febbraio il Sydney WorldPride, il primo mai tenutosi nell'emisfero australe. L'evento si snoderà nell'arco di 17 giorni (fino al 5 marzo), con oltre 300 eventi gratuiti (e a pagamento) che si svolgeranno in tutta Sydney dove sono previsti oltre 500.000 visitatori. In occasione della serata inaugurale del festival, la sera del 17 febbraio (ore 20,30 locali), le vele della Sydney Opera House si illumineranno con i colori della bandiera del Progress Pride. Inoltre, la rainbow flag sventolerà in ogni angolo della città, da Bondi Beach ai Royal Botanic Gardens. Per l'intera la durata del WorldPride sarà presente una scia di 45 installazioni ispirate all'orgoglio arcobaleno in tutta la città, tra cui il “Progress Shark”, un grande squalo bianco avvolto nei colori dell'arcobaleno all’Australian Museum e la ruota panoramica del luna park.
“Il Sydney WorldPride sarà sia una scintillante celebrazione per la comunità globale Lgbtqia+ ma anche un'enorme opportunità per la città” sostiene Kate Wickett, Chief Executive di Sydney WorldPride, mentre il sindaco Clover Moore pensa che “sarà un evento favoloso e la città è orgogliosa di fornire 1,7 milioni di dollari per sostenere questa manifestazione dedicata alle diversità”. Il programma “WorldPride Arts” comprende 76 diversi eventi, con alcuni dei migliori artisti e creatori Lgbtqia+ del mondo. Previste mostre di arti visive, teatro, danza, concerti, feste, tavole rotonde, performance contemporanee, eventi per bambini, letterari, femminili, film e musica. Per Daniel Clarke, direttore creativo del “WorldPride Arts” avere così “tanti nuovi progetti creativi queer presentati contemporaneamente da piccole compagnie indipendenti a grandi organizzazioni artistiche non ha precedenti nel nostro Paese. Non c'è mai stato un momento nella storia di Sydney in cui il lavoro di artisti Lgbtqia+ sia stato creato su questa scala e ampiezza”. Il direttore creativo spera che queste produzioni arcobaleno continuino anche dopo la fine del Sydney World Pride.
L’evento principale di queste tre settimane di festival è senza dubbio il “Sydney Gay and Lesbian Mardi Gras Parade”, la parata dell’orgoglio famosa in tutto il mondo, alla sua 45esima edizione, in programma sabato 25 febbraio. Un momento significativo per le persone appartenenti alle comunità Lgbtqia+ in Australia e non solo, nata nel 1978 come marcia di protesta. Il tema di quest’anno sarà “Gather, Dream, Amplify” ovvero “Raccogli, Sogna, Amplifica” e, secondo gli organizzatori, segnerà la parata più epica mai vista. Dopo le limitazioni imposte a causa della pandemia, i partecipanti potranno finalmente tornare ad apprezzare i personaggi che da sempre caratterizzano la sfilata arcobaleno: dai marciatori delle Prime Nazioni, le leggendarie lesbiche in bicicletta che dirigono la parata, ai Lifesaver With Pride, la quintessenza dell’Australia, oltre ai numerosi carri colorati che l’hanno resa famosa in tutto il mondo. “Non potremmo essere più entusiasti di vedere la comunità riunirsi ancora una volta su Oxford Street. Con oltre 200 carri che rappresentano l’intera comunità Lgbtqia+, è la celebrazione perfetta mentre il mondo si prepara al primo WorldPride nell’emisfero australe” sostiene Albert Kruger, CEO del Sydney Mardi Gras ricordando che è previsto “anche un momento commemorativo per le vittime dell’omobitransfobia nel mondo. Una preghiera per ricordare attivisti, ma anche persone comuni, che hanno perso la vita nella lunga lotta verso il raggiungimento della parità”.
Ad anticipare la famosa parata, il 24 febbraio, sarà il concerto di apertura del WorldPride al “The Domain”. E la più celebre popstar australiana, ovvero Kylie Minogue sarà l’headliner del concerto, mentre la cantante tedesca Kim Petras sarà la punta di diamante del concerto di chiusura previsto il 5 marzo. Al termine del concertone – ben sette ore di musica - Sydney consegnare il testimone del WorldPride alla città ospitante del 2025, ovvero Washington DC.