Chi è Gwen Whipple, molto più che moglie di Tim Waltz: una vita per l’istruzione e i diritti dei carcerati

La moglie del candidato alla vice presidenza dem, è un’insegnante e per tutta la vita si è battuta per estendere il diritto allo studio alle fasce sociali più disagiate. Il percorso per diventare mamma con la fecondazione assistita e la rivoluzione del ruolo di First Lady statale

di MARIANNA GRAZI -
8 agosto 2024
Tim Waltz e la moglie Gwen Whipple

Tim Waltz e la moglie Gwen Whipple (X)

Ha dedicato la sua vita e la sua carriera all’istruzione, al diritto allo studio per tutte e tutti, al benessere degli studenti. Ha insegnato nelle scuole pubbliche, serali, per migranti e nelle carceri. Ha trascorso la sua luna di miele in Cina, in un viaggio organizzato per i suoi alunni. Un curriculum che già basterebbe a rendere Gwen Whipple una persona straordinaria, ma lei ha fatto anche di più, basando il suo stesso matrimonio su quei principi seguiti per la sua intera esistenza. È una donna che “può pianificare e realizzare tutto”, ha detto di lei l'uomo con il quale è sposata da trent'anni, che poi – dettaglio non trascurabile – il neo candidato alla vice presidenza americana, Tim Walz.

Nata a Glencoe, in Minnesota, è cresciuta insieme a tre sorelle nella parte occidentale dello Stato e si è laureata al Gustavus Adolphus College di St. Peter e poi alla Minnesota State University. Whipple ha conosciuto il futuro governatore del suo Stato in Nebraska, dove insegnavano nella stessa scuola, lei letteratura e lui studi sociali, e dividevano perfino la stessa classe, separati solo da un muro di compensato. La First Lady del Minnesota ha raccontato la storia del loro primo appuntamento in un'intervista allo Star Tribune del 2019: era il 1993, i due andarono a vedere il film di Michael Douglas “Un giorno di ordinaria follia” e poi a cena da Hardee's. La donna racconta che quando l’attuale marito si avvicinò per baciarla, lei disse di no e lui rispose: “Va bene, ma devi sapere che ti sposerò”. Un anno dopo sono convolati a nozze.

Il ruolo di First Lady del Minnesota

"La cosa migliore che mi sia capitata è stata incontrare e sposare Gwen. Senza dubbio, ho battuto la mia copertura (per usare un termine calcistico)!”, ha detto Tim Walz nel 2018 quando era in corsa per la carica di governatore in Minnesota. E ha aggiunto che la moglie ha insegnato in “scuole pubbliche alternative e scuole per immigrati”, esperienze che hanno “plasmato la sua visione”. È stata anche amministratrice e coordinatrice del distretto scolastico pubblico di Mankato per più di due decenni. Quando il marito è stato eletto un anno dopo, lei ha rivoluzionato il ruolo canonico di First Lady, ritagliandosi uno spazio d’azione e creando un ufficio solo per sé a Capitol Hill. “Io e Tim abbiamo sempre lavorato gomito a gomito, ma siccome parla troppo mi sono sistemata in un'altra stanza”, ha raccontato scherzando qualche anno dopo. 

Gwen Whipple
Gwen Whipple (X / Protect Kamala Harris)

L’ispirazione materna 

È diventata poi assistente speciale del presidente per le partnership strategiche all'Università di Augsburg a Minneapolis, un compito particolarmente significativo per lei, perché sua madre, Linnea Whipple, ha frequentato proprio la Augsburg dopo essere stata la prima persona della sua famiglia a diplomarsi. “Hanno visto il suo potenziale e non hanno ostacolato mia madre in un’epoca in cui le donne avevano molti limiti”, ha dichiarato nel 2023.

“Uno degli indicatori più significativi del futuro livello di istruzione dei bambini è il livello di istruzione delle loro madri”, ha detto Walz. “Mia mamma ha iniziato la scuola di campagna a quattro anni perché suo fratello non voleva andare a scuola senza di lei, e si è diplomata a 17 –ha aggiunto –. Sono grata che abbia avuto la forza di lasciare la sua vita familiare e che Augsburg abbia scovato mia madre nella sua piccola città di 600 abitanti”.

L’istruzione nelle carceri di tutto il Paese

La passione di Whipple per l'istruzione l'ha portata a impegnarsi anche all’interno del sistema carcerario e ha lavorato per anni cercando di offrire ai detenuti tutte le opportunità educative possibili per loro. È nota la sua convinzione che “la giustizia deve essere una componente inclusiva del nostro sistema educativo e, ampliando le opportunità, il nostro Stato può ridurre drasticamente i tassi di recidiva e, soprattutto, trasformare le vite”. La 58enne in passato ha lavorato per sostenere la Bard Prison Initiative, un programma con sede a New York che consente ai detenuti di conseguire la laurea e la laurea magistrale, e ha puntato ad esportare iniziative di questo tipo in Minnesota e a livello nazionale. “Penso che sia una questione cruciale da affrontare. Sono convinta che le persone siano alla ricerca di modi per affrontare tutti i tipi di problemi diversi all'interno delle correzioni e della giustizia penale".

La verità è che Gwen Whipple ha avuto un’enorme influenza sulle politiche del marito e le battaglie che ha combattuto alla guida del Minnesota. Ha sostenuto il ripristino del diritto di voto per i criminali condannati che hanno scontato la pena detentiva, convinta che il carcere debba essere “un momento di trasformazione”; ha manifestato fuori dal Senato del Minnesota per chiedere più controlli sulle armi e ha lottato per i diritti della comunità Lgbtq+.

La fecondazione assistita e i due figli

Tim e Gwen Walz hanno due figli, Hope, 23 anni, e Gus, 17 anni. È stato il candidato alla vicepresidenza a raccontare in passato del percorso della coppia con la fecondazione assistita.  In un'intervista rilasciata a marzo allo Star Tribune, ha raccontato che lui e sua moglie hanno affrontato sette anni di trattamenti per la fertilità alla Mayo Clinic di Rochester, in Minnesota, prima di concepire il loro primo figlio. E ricorda quando la moglie lo chiamò piangendo e lui pensò che dovessero di nuovo attraversare quell’inferno. "Mi ha detto: ‘No, sono incinta’. Non a caso abbiamo chiamato nostra figlia Hope” (che in italiano significa speranza). Per non farsi mancare nulla Whipple è anche una grande amante degli animali e ha un labrador nero, Scout, soccorso da un canile, e un gatto, Honey.