In sella per un sogno, Sara Morganti: “Alle Paralimpiadi regnano pace e uguaglianza”

Qualificata per la quarta volta ai Giochi, a Parigi 2024 la toscana affetta da Sla e campionessa di paradressage e freestyle gareggerà insieme a Mirabelle. “Ogni volta che entro in campo gara le emozioni sono moltissime e contrastanti”

di GUIDO GUIDI GUERRERA
26 agosto 2024
Sara Morganti con Royal Delight

Sara Morganti con Royal Delight (Ph. Marta Fusetti)

È una toscana di Barga la super campionessa Sara Morganti, incontrastata sovrana nella disciplina di paradressage e freestyle dell’equitazione, vincitrice di due medaglie di bronzo alle Paralimpiadi di Tokyo nel 2021 e con in tasca il titolo europeo del 2023. Adesso è pronta a una nuova sfida che la vede protagonista ai Giochi Paralmpici di Parigi 2024: “Spero di vincere per dedicare la medaglia più bella a chi mi ama e sostiene da sempre”. 

È questo, alla vigilia del prestigioso evento, il messaggio dell’atleta con una passione irresistibile per i cavalli sin dall’età di 13 anni. Sei anni dopo la mazzata: le viene diagnosticata una grave forma di sclerosi multipla che nel tempo tende a peggiorare. Morganti non riesce più a camminare bene ma continua ad andare a cavallo, non si arrende. Un bel giorno scopre, non lontano da casa sua, un centro ippico per persone con disabilità in grado di offrire una preparazione ad alto livello permettendo di partecipare a gare paralimpiche.

Così, tra il 2010 e il 2011 diventa campionessa italiana assoluta e nonostante una brutta caduta riesce perfino a gareggiare alle Paralimpiadi di Londra del 2012, dove si esibisce nel freestyle con un buon piazzamento. “Io non credo nella diversità, ma nella varietà” ha più volte avuto modo di sostenere Sara Morganti, una toscana determinata, intelligente, ‘tosta’: con tanta voglia di sconfiggere ogni limite possibile, semplicemente continuando a vincere.

Morganti alle Paralimpiadi di Tokyo 2021
Sara Morganti alle Paralimpiadi di Tokyo 2021

Sara, quante e quali emozioni alla vigilia di un evento così importante?

“Le emozioni sono moltissime e contrastanti. La prima che mi viene in mente è l’agitazione, che forse ne comprende tante altre. L’agitazione deriva a sua volta dalle paure per le piccole e grandi cose: paura degli imprevisti, paura di dimenticare cose importanti da fare e preparare, paura di deludere le aspettative di tutti. L’ansia spesso è però provocata anche da emozioni positive, quali ad esempio la felicità e la gioia che provo nel rendermi conto che oramai ci siamo, il sogno sta per di diventare realtà e non vedo l’ora di viverlo”.

Eppure la sua carriera è piena di belle soddisfazioni...

“Nella mia carriera ho vinto molte medaglie e non mi sembra assolutamente possibile che sia accaduto veramente. Al momento della diagnosi pensavo che lo sport non sarebbe più stato parte della mia vita, invece ho scoperto l’universo Paralimpico. Così ho potuto ricominciare a sognare, a pormi obiettivi positivi per il futuro da raggiungere percorrendo una strada spesso in salita e irta di ostacoli, ma al contempo ricca di gioie e di soddisfazioni. Ogni traguardo raggiunto è solo il punto di partenza alla volta di un nuovo sogno da realizzare”.

Sara Morganti oro nel Freestyle agli Europei 2023
Sara Morganti oro nel Freestyle agli Europei 2023

Chi le sta più vicino in questa fase di nuovo decisiva per la sua attività sportiva?

“Sono fortunata perché ho vicino un marito che mi ha sempre sostenuto e spronato. Oltre a lui hanno avuto un ruolo fondamentale per alimentare la mia motivazione sia la famiglia che gli amici, tutti coloro che mi aiutano, sostengono e credono in me più di quanto io creda in me stessa”.

I Giochi di Parigi possono svolgere di per sé un ruolo per così dire terapeutico?

“Essere a Parigi è un sogno realizzato pertanto almeno da un punto di vista psicologico non può che far stare molto bene. Le Paralimpiadi sono magiche: sono l’unico momento e luogo in cui regna la pace, il senso di fratellanza e di uguaglianza. Saremo più di 4000 atleti provenienti da tutto il mondo uniti dall’amore per lo sport e l’unica distinzione sarà rappresentata dal valore atletico. Per essere nella migliore condizione possibile ti devi allenare ogni singolo giorno, senza risparmio alcuno: di conseguenza Parigi e lo sport in generale possono certamente essere di aiuto al mantenimento e in taluni casi al miglioramento delle condizioni di salute fisica”.

Premiazione campionati italiani 2023 con Royal Delight (Ph. Marta Fusetti)
Morganti con Royal Delight durante la premiazione ai campionati italiani 2023 (Ph. Marta Fusetti)

Quanto conta e ha contato il suo rapporto con Mariebelle?

“Mariebelle è la cavalla più giovane e la conosco un pochino meno rispetto a quanto conosco Royal. È di una gentilezza e dolcezza straordinarie e solo per questo non puoi che volerle bene. Inoltre è una cavalla che ascolta e vuol fare le cose bene e questa la reputo una caratteristica eccezionale. È un pochino timida e a volte, specie in campo gara, si preoccupa, ma fortunatamente si fida di me e di solito basta che io la tranquillizzi per farle superare le insicurezze”.

A chi vorrebbe dedicare una sua auspicabile vittoria?

"Se mai arrivassi a vincere una medaglia la dedicherei a tutti coloro che in un modo o nell’altro mi hanno aiutato e sostenuto lungo la strada che mi ha portato fino a qui. La vittoria dell’amore che spesso si rivela la cura migliore in assoluto”.