Keir Starmer, chi è il nuovo Primo ministro inglese, “self-made-man” e avvocato per i diritti umani

Il 61enne, sposato e con due figli, è il primo capo di partito proveniente dalla classe lavoratrice. È alla guida del partito Laburista dal 2020, dopo che alle elezioni del 2019 il Labour aveva ottenuto il peggior risultato di sempre dal 1936

di CHIARA CARAVELLI
5 luglio 2024
Il nuovo Primo Ministro britannico, il laburista Keir Starmer

Il nuovo Primo Ministro britannico, il laburista Keir Starmer

Il numero 10 di Downing Street ha un nuovo inquilino con il Regno Unito che svolta a sinistra. Keir Starmer, avvocato di 61 anni e leader dei laburisti, è il nuovo Primo ministro inglese che prende il posto del conservatore Rishi Sunak. Sposato con due figli, il legale per i diritti umani ha una grandissima passione per il calcio, oltre che per la politica, ed è tifosissimo dei Gunners.

Il profilo del Primo ministro Starmer

Figlio di un’infermiera e di un costruttore di utensili, i genitori scelgono il nome in omaggio a Keir Hardie, fondatore nel 1906 del Partito Laburista, di cui prende la tessera fin da giovanissimo. Una storia, la sua, da “self-made-man” la sua: cresce a Oxted, nel Surrey, in una famiglia in cui ci sono quattro fratelli e pochi soldi, e dove il futuro primo ministro frequenta la Reigate Grammar School, poi intraprende gli studi in legge all'Università di Leeds e al collegio Saint Edmund Hall di Oxford (è il primo ad andare all’università nella sua famiglia). Dopo la laurea, nel 1987 inizia la carriera legale come barrister specializzandosi in difesa dei diritti umani. Diventa procuratore generale nel 2008 e nel 2014, e solo a quel punto decide di entrare in politica. Fortemente europeista e contrario alla Brexit. Il background di Starmer si differenzia dalla maggior parte dei leader britannici attuali e del passato: è il primo capo di partito proveniente dalla classe lavoratrice, non succedeva dai tempi di Margaret Thatcher.

Keir Starmer fa il primo discorso da Primo Ministro davanti al n.10 di Downing street
Keir Starmer fa il primo discorso da Primo Ministro davanti al n.10 di Downing street

“Da ora in poi – così Starmer dopo aver ricevuto l’incarico da re Carlo III – avrete un governo libero da dottrine, guidato solamente dalla determinazione di servire i vostri interessi. Per sfidare, silenziosamente, coloro che hanno dato per spacciato il nostro Paese. Se vi chiedessi ora se credete che la Gran Bretagna sarà migliore per i vostri figli, so che molti di voi direbbero di no. E così il mio governo combatterà ogni giorno finché non ci crederete di nuovo”.

Starmer viene scelto come candidato laburista in sostituzione di Frank Dodson nel 2014, conquistando il seggio alla Camera dei Comuni l’anno successivo. L’anno dopo le elezioni del 2019, in cui il Labour ha registrato il peggior risultato dal 1936, Starmer diventa leader del partito nell'aprile del 2020, in piena pandemia da Covid, a seguito delle dimissioni di Jeremy Corbyn. È stato portavoce proprio di quest’ultimo per la Brexit dal 2016 al 2020, accumulando così una buona esperienza sulle questioni europee.

Il governo britannico cambia rotta e punta a sinistra 

Starmer ha sempre sostenuto le ragioni della permanenza nell'Unione Europea e ha ripetutamente spinto i conservatori a presentare una strategia di uscita diversa o addirittura a indire un ulteriore referendum. Sono dieci i punti del suo programma, fra cui spiccano la riforma del Sistema Sanitario Nazionale, l’ambiente, l’equità in termini di tassazione in ambito scolastico, la nazionalizzazione di alcuni settori tra cui energia, ferrovie ed acqua e il rafforzamento del salario minimo.

Il nuovo Primo Ministro britannico con la moglie Victoria Starmer
Il nuovo Primo Ministro britannico con la moglie Victoria Starmer

E intanto, già nel pomeriggio di oggi, il giorno del suo insediamento, arrivano due nomine femminili in posizioni chiave come prime scelte del nuovo governo laburista britannico. Si tratta di Rachel Reeves, figura moderata del Labour indicata come si prevedeva da Starmer a capo del super ministero economico in veste di cancelliera dello Scacchiere (prima donna destinata a questo ruolo, con residenza al numero 11 di Downing Street); nonché della vice leader laburista Angela Rayner, esponente della working class più orientata a sinistra, che diventa vicepremier. Fra i ministri entranti convocati per primi a number 10 pure Pat McFadden, già capo della macchina elettorale del Labour. Un segno che il vento è davvero cambiato in Gran Bretagna e ora soffia decisamente a sinistra.