Marina Berlusconi: “Su aborto e diritti Lgbt vicina alla sinistra, allarmano gli estremismi”

Nel corso di un’intervista al Corriere della Sera, la celebre imprenditrice figlia del Cavaliere si è apertamente schierata, in nome della libertà, a favore di maggiori diritti

di MARCO PILI
26 giugno 2024
Marina Berlusconi, Presidente di Finivest (ANSA)

Marina Berlusconi, Presidente di Finivest (ANSA)

Un endorsement inaspettato. Potremmo definire così le parole pronunciate da Marina Berlusconi nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere della Sera in occasione del lancio della nuova casa editrice Silvio Berlusconi Editore, costola del gruppo Mondadori.

La celebre imprenditrice, primogenita del Cavaliere e attuale Presidente di Fininvest, da sempre lontana dalla politica, non ha mai voluto intraprendere la stessa scelta del padre che, nel 1994, rivoluzionò il panorama politico nazionale. 

Ma, nonostante il suo costante silenzio su questi argomenti, la manager ha deciso di trattare numerosi temi di attualità proprio in occasione del lancio della nuova casa editrice, commentando non solo il risultato delle ultime elezioni europee, ma anche la situazione politica e governativa italiana dopo che Giorgia Meloni è diventata Presidente del Consiglio. Una riflessione a trecentosessanta gradi, che ha riservato non poche sorprese visto il ruolo nascosto che Berlusconi stessa riveste come holder di gran parte del debito di Forza Italia.

La figlia di Silvio Berlusconi, Marina, annuncia la nascita della casa editrice "Silvio Berlusconi Editore"
La figlia di Silvio Berlusconi, Marina, annuncia la nascita della casa editrice "Silvio Berlusconi Editore"

Aborto, fine vita e diritti Lgbt

Al netto delle considerazioni politiche, le dichiarazioni più sorprendenti hanno sicuramente riguardato la comunità Lgbt e diritti spesso negati o di difficile attuazione, come aborto e fine vita. Sfruttando il collegamento con il leitmotiv della nuova impresa editoriale, incentrata sul concetto di “libertà”, la dirigente si è detta maggiormente in sintonia con i partiti di sinistra: “Non mi trovo d’accordo col governo Meloni sui diritti civili. Se parliamo di aborto, fine vita o diritti Lgbtq, mi sento più in sintonia con la sinistra di buon senso. Perché ognuno deve essere libero di scegliere. Anche qui, si torna alla questione di fondo, quella su cui non credo si possa arretrare di un millimetro: la questione della libertà”.

Una presa di posizione tanto netta quanto inaspettata, che rilancia - in chiara ottica liberale - un messaggio di forte supporto ai principi cardine della libertà e della possibilità di esprimere sé stessi e sé stesse nel modo in cui ognuno di noi preferisce.

Euroscetticismo e totalitarismi

Ma, oltre a commentare il panorama politico attuale sul piano dei diritti civili, Marina Berlusconi ha speso numerose parole per analizzare il risultato delle ultime elezioni politiche ed europee: “Questo governo ha sempre rispettato pienamente le regole della democrazia e in politica estera ha mantenuto la barra dritta su posizioni europeiste e filoatlantiche. A Bruxelles, invece, deve essere fatta una riflessione molto profonda. Serve un'Europa più forte e più coesa, capace di far percepire alle persone tutti i benefici di una vera unità”.

E, sempre in nome della libertà, l’imprenditrice si è nettamente schierata contro gli estremismi che, in Europa, stanno riscuotendo sempre più successo nelle urne: “Mi allarma l’onda nera di partiti estremisti, l’Europa deve agire”.

Libertà, contro i totalitarismi

Infine, lungo spazio è stato riservato alla nuova linea editoriale che la Silvio Berlusconi Editore imposterà nei prossimi due anni. La chiave, come anticipato, saranno i concetti di libertà e liberalismo, non solo in campo economico ma anche in quello ideologico e politico.

Ad una prima pubblicazione di L’arte di governare, saggio edito dall’ex Primo ministro laburista Tony Bleir, seguiranno un volume di Furet, “Il passato di un’illusione - L’idea comunista nel XX secolo” e “La fine del regime” di Alexander Baunov, filologo russo fortemente avverso al regime di Putin.