Per la prima volta nella storia
una donna è guarita dall'
Hiv grazie a un
trapianto di cellule staminali. È la terza persona al mondo ad essere stata curata dal virus responsabile dell'
Aids, dopo il "paziente di Berlino" (deceduto nel 2020 per una leucemia dopo essere stato in remissione dall'Hiv per 12 anni) e il "paziente di Londra" (in remissione dalla malattia da oltre due anni). La notizia della prima donna guarita dall'Hiv arriva dagli
Stati Uniti, precisamente da
New York.
A New York la prima donna guarita dall'Hiv
L'identità della donna è ignota. Si sa solo che è una persona di mezza età che ha scoperto di essere positiva all'Hiv nel 2013. Dal momento della diagnosi la donna aveva iniziato la
terapia antiretrovirale, con la quale riusciva a tenere sotto controllo l'Hiv. Poi però, nel 2017, comparve una nuova malattia. Alla donna fu infatti diagnosticata una
leucemia mieloide acuta (LMA), contro la quale si poteva intervenire in un solo modo: il
trapianto di midollo osseo. Tuttavia, l'opzione non risultò fattibile e così i medici del New York-Presbyterian Weill Cornell Medical Center trovarono un'alternativa: un
trapianto di sangue del cordone ombelicale neonatale seguito da un
trapianto di cellule staminali adulte. Il team della Weill Cornell, infatti, identificò nel sangue del cordone ombelicale di un neonato un'anomalia genetica che lo rendeva resistente all'Hiv e dunque ne utilizzò le cellule per il trapianto. L'intervento alla donna fu eseguito a New York nel 2017 e da quel giorno la donna ha seguito per 37 mesi una terapia di farmaci anti-rigetto e antivirali. Terminato il ciclo di farmaci, la donna ha sospeso ogni terapia. Ad oggi, quattordici mesi dopo la fine della terapia, non è stata registrata alcuna traccia del virus Hiv nel suo sangue. Ma non solo: perché i medici hanno tentato di infettare con l'Hiv alcune cellule prelevate dalla paziente, ma non ci sono riusciti. Pertanto, i medici del New York-Presbyterian Weill Cornell Medical Center hanno potuto certificare che l'infezione da Hiv della paziente era
in remissione.
Timothy Ray Brown, la prima persona al mondo a essere guarita dall'Hiv
Il "paziente di Berlino" Timothy Ray Brown, la prima persona al mondo a essere guarita dall'Hiv
Quello della donna di New York è il terzo caso in tutto il mondo di una persona a essere riuscita a guarire dall'Hiv. La prima fu il cosiddetto "
paziente di Berlino". L'americano
Timothy Ray Brown scoprì di essere sieropositivo nel 1995 mentre studiava a Berlino. Successivamente gli venne diagnosticata una
leucemia mieloide acuta e nel 2007 fu sottoposto a un trapianto di midollo da parte di un donatore con una rara mutazione genetica chiamata gene Ccr5 che porta con sé una resistenza naturale all’immunodeficenza. Il team di medici guidato dal tedesco Gero Hütter operò con successo il paziente, e da quel giorno il virus dell'Hiv non risultò più rilevabile nel paziente. Dopo il trapianto e la guarigione, Timothy creò nel 2012 una fondazione a Washington per la lotta all'Hiv e all'Aids. Morì otto anni dopo, il 29 settembre del 2020, a 54 anni per leucemia.
Adam Castillejo, "il paziente di Londra", la seconda persona in tutto il mondo a essere guarita dall'Hiv
Il "paziente di Londra" Adam Castillejo, la seconda persona al mondo a essere guarita dall'Hiv
Adam Castillejo, conosciuto anche come "
il paziente di Londra", è la seconda persona in tutto il mondo a essere guarita dall'Hiv. Castillejo, venezuelano di origini e inglese di adozione, scoprì di essere sieropositivo nel 2003. Nel 2011, quando venne sottoposto alla terapia antiretrovirale, gli fu diagnosticato un
linfoma. Cinque anni dopo, alla fine del 2016, a Castillejo fu trapiantato il midollo di un donatore che aveva una rara mutazione del Dna che protegge dal virus dell'Hiv. Castillejo continuò la terapia antiretrovirale per altri sedici mesi, poi la interruppe. A marzo del 2019, dopo 19 mesi dalla fine della terapia, il virus dell'Hiv risultò scomparso da Castillejo.