Amazzonia, scoperto un albero alto quanto la Statua della Libertà

Il gigante di 88,5 metri rilevato durante un'indagine aerea è stato individuato casualmente dallo scienziato Eric Bastos Gorgens. Nessuna persona vive nel raggio di 100 chilometri

di MAURIZIO COSTANZO -
12 giugno 2023
albero amazzonia

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È stato scoperto, in Amazzonia, un albero alto quasi quanto la Statua della Libertà. Lo dimostrano le immagini di un gruppo di scienziati, guidate da Eric Bastos Gorgens, ingegnere forestale dell'Università Federale delle Valli di Jequitinhonha e Mucuri a Diamantina, in Brasile, e pubblicate su Nature. Gli scienziati hanno rilevato per la prima volta il gigante di 88,5 metri, che era stato identificato solo nei dati raccolti durante un’indagine aerea. Nessuno l’aveva mai visto né sapeva di che specie fosse. Nessuna persona vive nel raggio di 100 chilometri, e anche se fossero passati di lì, sarebbe stato impossibile per loro vedere la cima attraverso la fitta chioma.

Quanto ancora non si conosce: la prima spedizione

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Una ripresa aerea della foresta amazzonica

"Questa scoperta evidenzia che non sappiamo ancora tutto", ha affermato Jacqueline Rosette, specialista di telerilevamento. Gorgens e il suo equipaggio di sei persone avevano trascorso, in una prima spedizione, alcuni giorni di trekking attraverso una fitta e pericolosa foresta pluviale, in una zona remota del Brasile nord-orientale, a circa 250 chilometri dalla città più vicina. Ma, nel settembre 2019, si sono imbattuti in un terreno scosceso e dopo diverse ore a cercare percorsi intorno e sopra di esso, a corto di cibo e carburante e senza la possibilità di inviare notizie al campo base, sono tornati indietro a malincuore. Erano a soli 5 chilometri circa dall’albero. "Ero così vicino. Eravamo così vicini... forse un giorno in più, forse una mattina in più, saremmo arrivati", ha raccontato Gorgens.

I territori inesplorati della natura e della scienza

Nel settembre dello scorso anno, Gorgens e una squadra di 19 persone sono tornati, armati delle lezioni chiave del loro primo tentativo, di un equipaggiamento migliore e di scorte per una missione più lunga. Un fotografo di Nature li ha accompagnati nel loro viaggio. Sono stati assistiti, inoltre, da un drone che ha permesso di vedere la foresta dall’alto e di ottenere le coordinate GPS esatte dell’albero sconosciuto.
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Tra le sfide per la salvaguardia dell'Amazzonia c'è quella contro la deforestazione

I dati raccolti potrebbero aiutare a capire quanto carbonio contiene l’Amazzonia e se le minacce, come il cambiamento climatico e la deforestazione, possano compromettere questa capacità di immagazzinamento dell'anidride carbonica (CO2). Ma al di là di questo, la spedizione ha avuto lo scopo di ricordare i vasti territori inesplorati della natura selvaggia e della scienza, anche in un mondo reso piccolo dai telefoni cellulari, da Internet e da altre tecnologie moderne. "È incredibile vedere quanto siamo piccoli in quel fantastico sito, non solo l’albero, tutto: il fiume, le sfide, le dimensioni della foresta" ha detto Gorgens.

La nuova missione e la scoperta dell'albero

Partendo dalla comunità di Laranjal do Jari, il gruppo di ricerca ha risalito il fiume Jari per oltre 250 chilometri in barca e poi ha camminato via terra per raggiungere l’albero più alto conosciuto in Amazzonia. È stata una scoperta casuale a portare Gorgens in questo luogo. I dati di un'indagine lidar aviotrasportata, condotta nel 2018, hanno rilevato la presenza di diversi alberi estremamente alti in Amazzonia; ciò ha spinto la spedizione a trovare e indagare su uno di essi. Una volta al di sopra della chioma, è stato chiaro che l’albero spiccava rispetto ai suoi vicini.
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Ara nella Riserva nazionale di Tambopata, nel bacino amazzonico peruviano. Sono tante le aree ancora inesplorate della foresta polmone del Pianeta (Wwf)

Appartiene alla specie Dinizia excelsa, nota anche come angelim vermelho, che è una delle più elevate tra i fusti del Sud America. Gli altri alberi alti 80 metri che lo scienziato e la sua squadra hanno visto nella regione, sono della stessa specie. I ricercatori sospettano che questo, in particolare, abbia almeno 400 anni, ma non hanno ricevuto il permesso dalle autorità di prelevarne un campione e datarlo con precisione. “La prossima sfida sarà quella di condurre analisi sulla struttura genetica di questi grandi esemplari di Dinizia per vedere se sono portatori di varianti genetiche che differiscono da altri alberi di Dinizia presenti in Amazzonia", ha concluso  l'ingegnere forestale.