In India crescono l'odio religioso e la misoginia. Ad alimentare questa tendenza sono, in particolare, persone abili nel... videomaking.
Criminali con il burqa?
In un filmato condiviso e visto da milioni di persone in India, si vede un uomo assalire una persona che indossa un burqa nero e tiene in braccio un bambino. Quando il presunto aggressore solleva a forza il velo si vede che sotto c'è un altro uomo. Nel messaggio che accompagna la clip, in lingua hindi, si avvertono gli utenti che dovrebbero "essere consapevoli" dei criminali che usano tipico abito usato dalle donne musulmane in tutto il mondo - per camuffarsi e "rapire i bambini". Pubblicato su YouTube all'inizio dell'anno, il video è stato visualizzato più di 29 milioni di volte prima di essere cancellato. Ma perché eliminarlo, se il messaggio contenuto era così importante? Semplice, perché non mostrava eventi reali.Falsi video spacciati per eventi reali
Si tratta di rappresentazioni realizzate da attori dilettanti. Ce ne sono moltissimi altri che circolano in rete, sui social, filmati creati ad hoc, apparentemente per l'intrattenimento, spacciati in realtà come testimonianze di eventi realmente accaduti nel Paese. Spesso le clip sono accompagnate da affermazioni false, che alimentano l'odio tra le varie fedi e la misoginia. Da quando il partito nazionalista indù Bharatiya Janata Party del primo ministro Modi è salito al potere, nel maggio 2014, le tensioni tra le comunità religiose. Nel dicembre 2021 uno di questi video è diventato virale ed è stato condiviso insieme ad affermazioni prive di prove in diverse lingue, secondo le quali gli uomini musulmani cercavano di intossicare le ragazze indù mettendo del cibo nel loro piatto. Sotto il video molti utenti, credendo che fosse vero, hanno lasciato commenti islamofobici del tipo: "Attenzione alla jihad dell'amore". Si fa quindi riferimento a una teoria cospirativa che sostiene che gli uomini di fede musulmana corteggino le donne indù per convertirle all'Islam. Un'altra clip mostra un sarto musulmano che si comporta male con una signora del luogo. È stata condivisa diverse volte su Twitter e Facebook, accompagnata dall'invito: "Le sorelle e le figlie sono pregate di non andare nei negozi islamici, sono persone con una cattiva mentalità".Relazioni illecite nella comunità indù? Tendenza di successo
Ci sono poi quelli che ritraggono relazioni illecite tra amici, familiari e persone con un'enorme differenza di età. A maggio sono stati diffusi due video di questo tipo, con false affermazioni che attaccano la comunità indù.Il primo ritraeva un uomo vestito con un abito color zafferano che affermava di voler sposare sua sorella. Nel secondo, la stessa ragazza viene mostrata con indosso il burqa e lui afferma di volerla sposare per convertirla all'induismo. I filmati – ce ne sono centinaia simili ma con attori diversi – si trovano su un canale YouTube con più di 400.000 follower che pubblica abitualmente questi montaggi. Quando la BBC ha chiesto a Vikram Mishra, proprietario del canale, se fosse consapevole che i suoi video sono percepiti come reali, ha risposto: "Tutti vogliamo avere successo. Io faccio video che vanno bene in base alle tendenze della società". E ha aggiunto che li realizza solo per "intrattenimento e visualizzazioni, dato che il mio team di 12 persone si guadagna da vivere con il nostro canale YouTube".Visualizza questo post su Instagram