Ci sarà anche Luce! in quella "magnifica macchina dei sogni" che è la città di Lucca, quando si trasforma nel palcoscenico del Comics & Games. Definizione che rubiamo volentieri al sindaco della città, Mario Pardini. La città dove tutto diventa possibile, come se fosse essa stessa parte di una storia da scrivere insieme: il pubblico da una parte e gli autori dall’altra.
Che siano maestri del fumetto – e quest’anno c’è veramente ‘il mondo‘ – oppure premi Oscar – come Michel Gondry – e geniali inventori di games – Yu Suzuki di Sega - chiunque sa che a Lucca si accenderà il suo sogno. Un programma vastissimo per un’edizione da record.
È così da più di mezzo secolo, al punto che nel circuito mondiale il festival viene chiamato semplicemente "Lucca" senza bisogno di aggiungere altro. Basta la parola, per citare un vecchio spot. Perché è qui dove tutti vogliono essere. ’To Get There‘ in inglese, come ‘Together‘ che è lo slogan scelto per questa edizione. Un ‘claim‘ voluto per rafforzare ancora di più quel senso di comunità universale e senza barriere che da sempre rappresenta il festival lucchese.
Concetti rafforzati dalla potente immagine del poster, un’illustrazione dei fratelli Asaf e Tomer Hanuka, israeliani, ai quali è dedicata anche un’ampia retrospettiva.
La polemica dei giorni scorsi
Una scelta che ha portato l’Ambasciata di Israele in Italia a concedere il patrocinio all’evento, con la conseguenza che alcuni autori – primo fra tutti Zerocalcare – hanno preferito disertare il festival dopo l’esplosione del conflitto israelo-palestinese. Un scelta, però, che appare lontana dalla filosofia della kermesse che è, invece, quello di includere e dare nazionalità a tutti. E’ sempre stato così e a maggior ragione lo sarà anche quest’anno.
Prende il via oggi l’edizione del “Together”, "all’insegna della condivisione di quei valori che da sempre ci guidano - annunciano da Lucca Crea, madre della più grande fiera europea dedicata ai fumetti, manga, games e fantasy più in generale - rispetto, comunità, inclusione e partecipazione, il cui poster è stato realizzato dai gemelli Asaf e Tomer Hanuka" .
Parole che ci riportano inevitabilmente a quanto sta accadendo in queste ore sulla Striscia di Gaza e che hanno un valore indubbiamente diverso dopo le polemiche nate negli ultimi giorni, che hanno scatenato una reazione a catena da parte di artisti e politici. L'ultimo tassello è la rinuncia dei due artisti israeliani, i fratelli Hanuka appunto, che solo ieri sera hanno annunciato la loro assenza.
I fratelli Hanuka non saranno al festival
“Abbiamo iniziato a lavorare col team di Lucca Comics & Games circa un anno fa. È stata una splendida esperienza con tutti i membri del team che abbiamo incontrato in questa efficiente e calorosa organizzazione. Di gran lunga la migliore che abbiamo avuto in venticinque anni di lavoro in questo settore.
Abbiamo accettato questo incarico con grande entusiasmo per dare il nostro miglior contributo alla nostra comunità allargata di artisti e appassionati - hanno dichiarato i due artisti - Ci siamo sentiti considerati e supportati in ogni passo di questo percorso. Tuttavia, dobbiamo con tristezza condividere la nostra decisione: non presenzieremo a Lucca Comics & Games.