
Festival di Luce!
LA DIRETTA DELLA MATTINA
Bisogna a volte semplicemente punto di vista e fare come si fa come quando si guardano le lucciole. Inizia con una citazione di Italo Calvino, da "Il sentiero dei nidi di ragno", il terzo Festival di Luce!. Le parole della direttrice di QN Quotidiano Nazionale, Il Giorno, Il Resto del Carlino, la Nazione e Luce! Agnese Pini ricordano il grande scrittore di cui si è recentemente il centenario della nascita.
Firenze, Palazzo Vecchio. Festival di Luce! Nella foto Max Andreetta, Agnese Pini e Monica Peruzzi (New Press Photo)
Il sindaco Nardella e Giuliano Amato
Agnese Pini con il padrone di casa del Salone dei Cinquecento,'l'inquilino' di Palazzo Vecchio, Dario Nardella. Il sindaco saluta i circa cinquecento studenti presenti questa mattina. Poi, parlando del nostro canale, fa un acronimo del nome: Luce! diventa quindi Libertà, Umanità, Comunità ed Ecologia.
Firenze, Palazzo Vecchio. Festival di Luce! Nella foto il sindaco Dario Nardella con Agnese Pini (New Press Photo)
La Luce nella scienza
Sabina Nuti, rettrice della Scuola Sant'Anna di Pisa e Donatella Sciuto, del Politecnico di Milano a Luce! raccontano l'eccellenza femminile in un'università che, soprattutto in ambito scientifico, rimane ancora un luogo fortemente maschilista. Inizia Sabina Nuti, che racconta: "Ho fatto il liceo classico ed ero terrorizzata dai numeri, ero molto preoccupata e quando mi sono avvicinata all’università ho scelto per un percorso che non avesse numeri, mi faceva paura la calcolatrice e ho optato per scienze politiche. Arrivata alla fine volevo proseguire e ad un certo punto nel mio cammino ho ottenuto una borsa di studio per un master in Bocconi: c’era però un ostacolo sui 'metodi quantitativi' e c’era un professore che alla prima occasione mi ha dato uno 0, così, senza motivo. Ma non mi sono arresa, ho studiato sodo e ora sono docente di economia e lavoro solo con i numeri".
Firenze, Palazzo Vecchio. Festival di Luce! Nella foto Donatella Sciuto e Sabina Nuti (New Press Photo)
La fisica che ci piace
Ha fatto innamorare tutti, grandi e piccini, di una delle materie meno "simpatiche" della scuola: la fisica. Sul palco di Luce! il docente più famoso del web, il tiktoker Vincenzo Schettini, che ha senza dubbio scoperto come arrivare ai ragazzi e farli appassionare allo studio. Il segreto? La passione."La fisica piace nel momento in cui vediamo il professore che si emoziona a spiegarla e sa trasmettere la bellezza della materia - ha risposto il docente alla domanda "perché la fisica piace? - I ragazzi imparano se hanno di fronte un insegnante efficace: analogico o digitale che sia. Io mi sono innamorato della filosofia prima ancora che della fisica, ho iniziato ad essere curioso.

Docente e tiktoker Vincenzo Schettini
La fisica ha un potere, farci capire come funziona tutto quello che abbiamo intorno. Nella vita - ha detto Schettini agli studenti - imparate questo concetto a scuola e portatelo al lavoro: ricordatevi che se non chiedete di essere chiari sarete circondati da un mondo fumoso.
Leggete i libri di carta e i giornali - è l'appello lanciato dal docente ai tanti ragazzi in sala - più giornali, diventate persone critiche, sviluppate il senso critico. Prendete il cellulare, fate quello che dovete fare, ma poi leggete libri e confrontatevi con gli altri. Lì dentro c'è il genio umano". Con la sua forza social ed entusiasmo coinvolgente, Schettini è riuscito a strappare un selfie dal palco anche al ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, al quale ha poi lasciato il microfono."Valorizzare ogni intelligenza e ogni diversità"
Il titolare del ministero dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara a Firenze parla della recente Manovra di Bilancio, la cosiddetta Finanziaria, nella quale sono previsti 5 miliardi per la scuola. Una cifra significativa perché riguarda i dipendenti dello Stato, quindi l'istituzione pubblica, aperta a tutti e tutte. "Avevamo previsto 3 miliardi e mezzo nella passata contrattazione – spiega il politico –. L’idea è quella di dare, tra fine novembre e dicembre, ai dipendenti un anticipo sugli aumenti contrattuali.
Il ministro Giuseppe Valditara insieme alla direttrice Agnese Pini
La scuola come arma contro la mafia
"Abbiamo il dovere di individuare e tirar fuori e valorizzare le potenzialità, i talenti che ogni giovane ha. La scuola della personalizzazione, costituzionale che è l’opposto di quella gentiliana, piramidale e gerarchica. La mia mette al centro la persona".“La vera sfida, in alcune zone, è convincere i ragazzi ad andare a scuola - ha concluso il ministro -Sono convinto che illuminando quei paesi con la cultura e la scuola, nel tempo vinceremo anche la criminalità organizzata”-
"L'orrore non è la maggioranza"
Un discorso toccante, profondo, che è arrivato a tutti i presenti in sala. Gli studenti sono stati completamente rapiti dalle parole di Stefano Massini, con la sua capacità di sbattere la verità in faccia così com'è, senza fronzoli, e allo stesso tempo spingere (quasi costringere) alla riflessione. "Le parole - dice Stefano Massini - hanno un'importanza fondamentale. Israeliani e palestinesi parlano due lingue quasi uguali, due lingue semitiche. Eppure c'è una cultura dell'odio fatta anche di parole, perché le parole possono essere vettori di unione ma anche di separazione. Cinque anni fa in un ospedale nasce un bimbo il cui cuore ha una grave malformazione. Sopravvive pur dandolo i medici per spacciato. A 18 mesi o il piccolo ha un trapianto di cuore o muore. In un altro ospedale muore un bambino di 18 mesi e i genitori dicono sì all'espianto degli organi.
Stefano Massini, premiato dal consiglio regionale della Toscana
LA DIRETTA DEL POMERIGGIO
"La cultura è un qualcosa in più per i giovani"
E non poteva mancare la presenza del Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che ha parlato oltre che del Bonus cultura anche dell'asilo nido gratis.
Il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani al Festival di Luce!
Il Progetto Engine: tecnologica empatica
Un approccio multi-disciplinare sviluppato dalla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa per sensibilizzare le nuove generazioni sul contrasto alla violenza di genere e alla discriminazione. E sul palco, accolti da Massimiliano Andreetta e Armando Stella, sono intervenute la coordinatrice del progetto Anna Loretoni e l'attivista Francesca Vecchioni, Presidente Fondazione Diversity, esperta di comunicazione, linguaggi media, hate speech e diritti umani che hanno sperimentato in anticipo il progetto della realtà aumentata. "La parola chiave è la consapevolezza. Il tema della violenza di genere è molto spesso inconsapevole. Non ci rendiamo conto di questo. Le donne molto spesso non sono libere. Il problema è quello di non sapere esprimere la violenza. La conosciamo ma non la riconosciamo", le parole dell'attivista. Alle sue parole le fanno eco quelle della coordinatrice del progetto: "Il problema della società è quello del dislivello di potere che colpisce in ogni luogo. Ogni volta che trovi qualcuno che ha più potere di te non sai come reagire". Il consenso sui rapporti sessuali? "Dobbiamo far capire ai ragazzi, ai giovani uomini, che il consenso deve essere esplicito. Il consenso non si può presumere".La famiglia che vorrei
Sul palco Valerio Baroncini che parla di genitorialità, di famiglia tradizionale e di nuove famiglie insieme alla cantante Nina Zilli, a Lidia Carew, performer imprenditrice sociale e creative consultant e a Cristiano Fico, Referente Famiglie Arcobaleno Toscana.
Il momento 'La famiglia che vorrei' con Nina Zilli, Lidia Carew, Cristiano Fico e Valerio Baroncini

Giancarlo Ricci insieme ad Alec Ross e ad Alberto Dalmasso sul tema dell'innovazione sostenibile
Innovazione sostenibile
Giancarlo Ricci, vicedirettore de Il Giorno, ilgiorno.it, ilrestodelcarlino.it, lanazione.it, quotidiano.net introduce il tema della sostenibilità tra start-up e innovazione insieme a Alec Ross, scrittore, imprenditore e docente universitario e Alberto Dalmasso, CEO e co-founder di Satispay. Cosa è per te l'innovazione sostenibile? "Semplice. Portare la tecnologia ai negozi dove ci muoviamo tutti i giorni. Noi non vogliamo immaginare un mondo dove stiamo chiusi in casa ad ordinare, per esempio, il cibo. Noi ci immaginiamo un mondo dove la tecnologia accelera tutti i processi", le parole del CEO di Satispay. Perché il modello italiano funziona? "Il contratto sociale funziona. Le relazioni tra i cittadini e le imprese è buono. E' vincente perché in Italia c'è un collegamento tra il vecchio e le esigenze locali. Abbiamo bisogno delle invenzioni, come quella di Satispay, perché la tecnologia aumenta la nostra umanità", conclude il docente universitario.
A tutta musica con Valentina Parisse e Vanessa Benelli Mosell
Donne di valori e di coraggio
Sul palco si esibiscono le testimonial Mundys, Vanessa Benelli Mosell, direttrice d'orchestra e pianista che esegue il brano 'l'Andante Spianato' di F.Chopin e la 'Grande Polacca Brillante' op.22 e la cantautrice Valentina Parisse che canta i brani 'Proteggi' e 'Animali'. Cos'è il viaggio per voi? "Il viaggio significa lavoro. Non è un lavoro che possiamo fare in smart working. L'apertura che ci dà il viaggio è quella mentale: conoscere nuove persone, confrontarsi con realtà diverse dalla nostra", racconta la pianista. "Credo che il viaggio nella mia esperienza personale sia servito per migliorarmi, sia come persona, sia come donna. Dovremmo tutti lasciare uno spazio per il viaggio", il messaggio della cantautrice.Premio Luce! Startup inclusiva
Monica Peruzzi e Massimiliano Andreetta insieme ad Eleonora Santoro, Head of Innovation & ESG di Reekep, a Salvatore Amato, presidente di StartupItalia e a Michela Colamussi, Director of Transition to Digital and Innovation Gruppo Monrif premiamo la startutp vincitrice Fody: la piattaforma che trasforma scarti di tessuto in coperte salvavita.
La vincitrice del premio Luce! Startup inclusiva è Fody: la piattaforma che trasforma scarti di tessuto in coperte salvavita
I giovani con il megafono
L'impegno sociale visto dagli occhi della Gen Z: com'era in passato, com'è oggi e come dovrebbe essere in futuro. Monica Peruzzi e Massimiliano Andreetta ne parlano con Daniele Silvestri e Gabriele Maria Sada, CEO di ScuolaZoo.
L'impegno sociale visto dagli occhi della Gen Z: ne parlano Daniele Silvestri e il CEO di ScuolaZoo Gabriele Maria Sada

L'artista Drusilla Foer ci racconta il 140esimo anniversario di Pinocchio
Drusilla Foer: che cosa ci racconta Pinocchio?
Agnese Pini dialoga con Drusilla Foer, che recita un monologo ispirato da Pinocchio e canta due canzoni. Sul palco anche Pier Francesco Bernacchi, Presidente Fondazione Nazionale Carlo Collodi. "La cura di sé è una cosa fondamentale. La cura di sé è la vera luce. Aver cura di quello che si è la vera luce", esordisce così l'artista. Come vive l'artista un periodo così difficile come quello attuale? "Le guerre sono qualcosa che non concepisco come idea. Mi spaventano. La sopraffazione sull'altro è il delitto più grosso". Da due settimane è ufficialmente una cantante, con l'album Dru: "Il cantare è l'espressione dove ho una tale tenerezza estrema con me stessa". E le canzoni d'amore? "La mia urgenza è un'altra. Difficilmente ho provato qualcosa di simile all'innamoramento. Chi ama si prende la fetta più grossa. Ma comunque provare il sentimento dell'amore è sempre una vittoria. Bisogna scrivere le lettere d'amore, bisogna aspettarsele anche. E' carino sentire l'amore, è molto meglio del rancore. In qualsiasi cosa bisogna metterci l'amore".
Drusilla Foer canta 'Guerra' e 'Il tempo non esiste'
Non è un lavoro per donne

Luisa Bagnoli, Sara Gay, Claudia Segre, Monica Peruzzi (New Press Photo)
Giovani Wannabe
Sul palco arriva il cantante e frontman dei Pinguini Tattici Nucleari, Riccardo Zanotti. Stuzzicato sulla Rivolta dei Ciompi: "La rivolta mi affascina perché il combattere per i propri diritti è qualcosa di affascinante". Sulla musica impegnata:"Non mi è mai piaciuto il termine impegnato perché significa che è poco accessibile. Io penso che la musica debba raccontare qualcosa". Poi sul ruolo del frontman: "Il concetto di comando non mi definisce. Penso che qualcuno debba tenere le redini ma poi queste devano girare".
Il frontman dei Pinguini Tattici Nucleari, Riccardo Zanotti

Il sindaco Dario Nardella suona 'Pastello Bianco' con il suo violino
Il momento dei saluti
Il sindaco Dario Nardella, Agnese Pini e Riccardo Zanotti fanno gli auguri e salutano i diciottenni fiorentini presenti in sala con una sorpresa: il primo cittadino suona con il violino 'Pastello Bianco', canzone celebre del 29enne di Alzano.
Il bagno di folla per Riccardo Zanotti