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Ascoltare le piante per curarle al meglio: con Plantvoice è possibile

La startup permette di analizzare lo stato di salute delle piante e quindi le loro esigenze, ottimizzando tempi e risorse: il futuro dell’agricoltura sostenibile

di DOMENICO GUARINO -
17 febbraio 2024
prendersi cura delle piante

prendersi cura delle piante

Comunicare con le piante. Una follia? No, il futuro dell’agricoltura sostenibile. Parola di Plantvoice, un dispositivo che promette di rivoluzionare il rapporto tra l’uomo e la natura, rivelando le necessità del mondo vegetale e permettendo all’uomo di intervenire tempestivamente per risolvere eventuali problemi.

Tutto questo attraverso un dispositivo, grande come uno stuzzicadenti, che viene introdotto, con tutta la delicatezza del caso, nel tronco della pianta, e permette di registrarne i ‘discorsi’, interpretandone il 'linguaggio' al fine di tutelarne la salute.

Agricoltura sostenibile
Agricoltura sostenibile

Come funziona

Ovviamente non stiamo parlando di parole comuni, di lemmi, di lessico, di sintassi, ma di aminoacidi, di composti chimici, di fluidi organici, attraverso i quali si ha la possibilità di misurare l’elettrochimica della linfa e di determinare le variazioni di sali minerali, offrendo una panoramica dettagliata dello stato di salute delle piante in tempo reale. Dati che, analizzati nella giusta maniera, avvertono di cosa sta succedendo nel corpo della pianta, e permettono di intervenire con prontezza per risolvere i problemi.

Un sistema sofisticato che si avvale dell’intelligenza artificiale, e che è in grado di monitorare i parametri vitali delle piante, fornendo agli agricoltori una mole inedita di dati preziosissimi che permettono di curare meglio la salute delle colture, ottimizzando irrigazione, nutrimento e difesa dalle malattie.

Grazie alla sua capacità di intercettare i bisogni delle piante, il sistema -che è stato messo a punto nel cuore dell’Alto Adige, presso il NOI Techpark Südtirol/Alto Adige, da Plantvoice, una startup fondata da Matteo Beccatelli, chimico di fama internazionale, e Tommaso Beccatelli, esperto in elettronica e imprenditore nel settore agricola- permette tra le altre cose di ridurre nell’uso di pesticidi e fertilizzanti, in quanto interviene in maniera mirata e ‘rispondendo’ alle specifiche richieste delle 'piante', che, proprio come accade negli esseri umani e nel mondo animale in genere, non sono mai avulse da una caratterizzazione individuale e dunque specifica.

giardinaggio
giardinaggio

Prendersi cura delle piante

Quello che va bene per una pianta magari non serve a quella contigua e viceversa. Avere a disposizione un monitoraggio individualizzato ci permette di intervenire dove, quando e come c’è bisogno. E tutto su indicazione della pianta stessa. Identificando in anticipo le carenze di nutrienti o l’insorgenza di malattie, il risultato è una gestione agricola più efficiente e sostenibile, evitando la diffusione di patologie e garantire la salute delle coltivazioni.

Il dispositivo, inserito nelle piante è integrato con la piattaforma EsgMax, offre inoltre agli agricoltori la possibilità di accedere a un monitoraggio in tempo reale delle loro coltivazioni direttamente sullo smartphone, tramite un’app dedicata.

Insomma, un’innovazione che segna un progresso verso un’agricoltura più intelligente e produttiva, in grado di garantire un approccio più sostenibile allo sfruttamento delle risorse naturali e, perché no, di rispondere alle sfide poste dall’aumento della popolazione mondiale.