Ranger su un’isola disabitata della Scozia: lo fareste?

Sul sito Scottish Wild Life Trust un’offerta di lavoro dove candidarsi da soli ma anche in coppia: natura incontaminata, alloggio gratis e 30mila euro di stipendio. Ma c’è un avvertimento importante

di DOMENICO GUARINO
17 gennaio 2025
Visitatori sull'isola di Handa (Scottish Wildlife Trust)

Visitatori sull'isola di Handa (Scottish Wildlife Trust)

Essere in possesso di una patente di guida valida, avere a disposizione un un veicolo, nutrire una grande passione e conoscenza della natura e degli ambienti selvaggi: se avete questi requisiti siete i candidati ideali per ricoprire l’incarico di ranger dell’isola di Handa, in Scozia.

Paga di 25.600 sterline (pari a oltre 30mila euro) per un anno e un alloggio gratuito: questa l’offerta pubblicata dalla Scottish Wild Life Trust, ente che si occupa della salvaguardia e della conservazione dell'ambiente naturale scozzese. L'incarico durerebbe 6 mesi e può essere ricoperto anche in coppia.

L’isola

Situata nella costa nord-occidentale scozzese, l’isola di Handa (il cui nome deriva dalla lingua gaelica-norrena e significa isola di sabbia) fu registrata nel catalogo geografico scozzese nel 1654 dal cartografo olandese Joan Blaeu. Handa è composta da pietra arenaria ed è circondata da scogli e faraglioni, tra cui uno dei più alti della Scozia. Oggi Handa è totalmente disabitata. O meglio, al momento non ha abitanti umani stanziali. Fino al 1847 poteva invece su contare una popolazione di 65 persone, con un proprio parlamento autonomo, fino a quanto una carestia delle patate delle Highlands non spinse i residenti ad emigrare verso la Nuova Scozia .

Al di là della mancanza di esseri umani – o forse proprio grazie a ciò – l’isola offre una natura incantevole e intatta con una fauna rigogliosa e con le le più grandi colonie riproduttive di gazze marine e urie del Regno Unito (l’11% e il 9% della popolazione britannica totale), oltre a delfini, squali elefanti e balene. Tanto che oggi Handa, raggiungibile solo grazie ad un traghetto da Tarbet, è un'importante meta turistica per gli appassionati di ambienti selvaggi e incontaminati.

I compiti del ranger

I fortunati che supereranno la selezione avranno il compito di organizzare un gruppo di volontari che affiancheranno il ranger nel corso del suo lavoro, occupandosi di gestire l'isola e i suoi 8.000 visitatori annui. In particolare curando la popolazione locale di uccelli marini, salvaguardare la popolazione di pulcinelle di mare, uno dei simboli dell'isola, curare la vegetazione e preservare i pochi edifici presenti. In compenso, oltre allo stipendio e all’abitazione, il ranger si troverà ad avere un datore di lavoro che si autodefinisce “appassionato, attivo nel creare una cultura della diversità e un ambiente di lavoro inclusivo”. “Noi accogliamo tutti, con il loro stile di vita, background e esperienza” si legge ancora nell’annuncio di selezione pubblicato dal trust.

Un avvertimento

Ovviamente ci sono anche i ‘contro’: essendo disabitata l’isola manca di tutti i generi più o meno essenziali oltre che di quelli di conforto; e dunque sono necessari viaggi settimanali a Scourie (il villaggio più vicino), per fare il bucato, recarsi in banca, fare piccoli acquisti e tutte le altre attività necessarie. Il clima, certamente, non mite e questa è un’altra delle cose da prendere in considerazione qualora si avesse intenzione di partecipare alla selezione: la temperatura massima registrata ad agosto nell'isola è di soli 14 gradi.