In Portogallo si punta sui bisonti per prevenire gli incendi

Un branco di tauri europei, estinti nella zona da migliaia di anni, è stato importato dalla Polonia nell’ambito dell’iniziativa Rewilding Portugal, per il ripristino degli ecosistemi

4 giugno 2024
Bisonte europeo

Bisonte europeo

La stagione estiva è alle porte e con l'arrivo del caldo, come ogni anno, si rinnova il rischio di incendi. Che siano causati dalle temperature elevate provocate dal cambiamento climatico, che siano frutto di disattenzione o incidenti, o ancora che siano di matrice dolosa, i roghi sempre più caratterizzano le estati di molte parti del Pianeta, con conseguenze devastanti sia per l’ambiente sia per la fauna selvatica che vi abita.

Dal Portogallo, dove cresce l’allarme per i fuochi e si moltiplicano i sistemi di prevenzione, arriva probabilmente l’idea più originale per far fronte al pericolo: con i bisonti. L’annuncio di questi giorni ha suscitato parecchia curiosità: in un podere nella provincia di Castelo Branco è arrivato il primo branco di bovini europei originari della Polonia

L’iniziativa Rewilding Portugal

Inoltre nelle montagne della zona nord-orientale del Paese, lungo il fiume Côa, è stata avviata l’iniziativa di Rewilding Portugal, organizzazione no profit la cui missione è promuovere la conservazione della natura attraverso tecniche di “rewilding”, appunto, ossia di restauro degli ecosistemi: l’obiettivo è creare un corridoio per la fauna selvatica di 1.200 kmq lungo il corso del fiume, migliorando la connettività degli habitat tra il fiume Douro a nord e le montagne Malcata a sud. “Promuoviamo il ritorno delle specie selvatiche e sostituiamo quelle estinte, come l'uro e il cavallo selvatico”, afferma Pedro Prata, responsabile di Rewilding Portugal. Dalla sua fondazione nel 2019, l'organizzazione ha liberato due mandrie di 20 cavalli di Sorraia e 15 tauri, per ripristinare i processi naturali grazie al pascolo.

Prevenire gli incenti coi bisonti

Più che di restauro, però, si dovrebbe parlare di novità (quasi) assoluta per il Portogallo, dato che gli ultimi esemplari indigeni di bisonti si sono estinti 10 mila anni fa. Ma in che modo questo ritorno potrebbe contribuire a prevenire i roghi? 

La finalità dei promotori di questa operazione è che, trattandosi di grandi erbivori, i bisonti possono contribuire alla riduzione della vegetazione infiammabile e la creazione di fasce tagliafuoco naturali, con l'apertura di chiazze forestali che consentono l'ingresso di più luce e la crescita dell'erba al posto della fitta boscaglia. “Come specie chiave ed emblematica del movimento di rewilding – si legge nel comunicato dell'associazione – il bisonte europeo ha il potenziale per essere un eroe del clima e della biodiversità”.