Non esistono giochi per bambini o per bambine come, tantomeno, non esistono lavori per uomini o per donne. Il gender gap e il retaggio di certi vecchi luoghi comuni e convinzioni si misura (anche) nei messaggi e negli insegnamenti che vengono passati ai più piccini: "la mamma stira"; "il papà lavora" e tutti i classici esempi stereotipati da libro di testo delle elementari che tanto hanno fatto discutere. Perciò, in occasione della "Settimana mondiale dello spazio", l'azienda di giocattoli statunitense Mattel ha lanciato la nuova Barbie ad immagine e somiglianza di Samantha Cristoforetti, l'astronauta dell'Agenzia spaziale europea (Esa). Dal 4 al 10 ottobre Barbie infatti collaborerà con l'Esa e AstroSam per celebrare "Donne nello Spazio" e ispirare le bambine di tutto il mondo a considerare il campo delle scienze come una valida opzione di carriera.
Parte dei proventi delle vendite della bambola Barbie Samantha Cristoforetti, precedentemente realizzata come Barbie in edizione unica, sarà donata a Women In Aerospace per ispirare la prossima generazione attraverso una borsa di studio per il percorso di dottorato di una ragazza. Inoltre, la bambola creata a somiglianza di AstroSam, ha già viaggiato su un volo a gravità zero dalla base dell'Esa in Germania, riproducendo la preparazione e l'esperienza di un vero astronauta, e volerà nello spazio con Cristoforetti nella sua prossima missione.
"A volte le piccole cose possono piantare i semi di grandi sogni, chi lo sa? Forse il divertimento, le immagini della mia bambola che fluttua nell'assenza di gravità, stimoleranno l'immaginazione delle bambine e le porteranno a considerare una carriera nel mondo scientifico", commenta Cristoforetti. È inoltre disponibile da oggi materiale educativo per mettere in (L)uce diverse carriere nel campo spaziale e per insegnare ai bambini in età scolare sempre di più sullo spazio, incluso ciò che accade su un volo a gravità zero. La partnership tra Barbie ed ESA è stata ideata dopo che una ricerca nel Regno Unito, condotta nel 2019, ha mostrato che 4 genitori su 10 ritenevano di non dover stimolare le loro figlie ad intraprendere questo tipo di carriera, a causa della loro stessa mancanza di conoscenze in questo settore. Più del 30% non credeva che ci fossero abbastanza modelli di ruolo positivi nello spazio e nei campi relativi alle discipline scientifiche. Ora sarà più facile, anche per una bambina, sognare di diventare un'astronauta: da AstroSam ad AstroBarbie, perché le professioni non hanno genere.
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