Vorrebbe vivere nell’oblio, ma per “colpa” degli altri proprio non riesce. Come biasimarli, troppo iconica per dimenticarla. Una leggenda vivente, simbolo della moda e del cinema. La sua espressione imbronciata è diventata negli anni emblema di sensualità, ma anche immagine rappresentativa del suo malessere interiore. Non è una santa, non ha mai voluto esserlo. Semmai un personaggio complesso, intricato. Il 28 settembre Brigitte Bardot compierà 90 anni e oggi debutta, in prima serata su Canale 5, una serie che racconta un decennio della sua vita, dall'inizio della sua travolgente carriera: dalla prima copertina al drammatico giorno del suo 26esimo compleanno quando tentò il suicidio; dall'esordio sugli schermi alla maternità indesiderata.
La serie "Bardot”, creata e diretta da Danièle Thompson e il figlio e Christopher, è già andata in onda in Francia e ha raccolto un'ottima accoglienza critica. A interpretare l'icona che rivoluzionò l'immagine della donna, è Julia De Nunez, giovane attrice francese.
Quando la regista le parlò di questo progetto lei disse: “Per favore, dimenticatevi di me. Non capisco perché la gente si interessi ancora a me”. Evidentemente non è riuscita nel suo intento, perché in questi giorni in tanti sono tornati a parlare di lei e continueranno a farlo.
La miniserie, una coproduzione Rti con Federation Entertainment e France Télévisions, in associazione con Netflix, parte da una giovanissima Brigitte che, a soli 15 anni, posa per una copertina del nuovissimo settimanale Elle. Con il giovane Vadim, assistente del regista Marc Allégret, scopre il cinema, l'amore, la sessualità e la libertà, ribellandosi all'educazione rigida e convenzionale della famiglia.
A soli 20 anni, B.B. ha già girato più di 20 film ma il fenomeno esplode dopo l'uscita mondiale del primo film di Vadim, suo marito: “Et Dieu… créa la femme”, è in quel momento che la star Bardot supera i confini francesi e diventa un'icona mondiale, simbolo di libertà. Ma dietro quello sguardo irresistibile, c’è un animo altrettanto fragile.
Divisiva, oggi come allora, perché rompe decisamente i canoni che vogliono la donna-madre e materna. Quando a 25 anni scopre di essere incinta, le crolla probabilmente il mondo addosso. Non nasconde di non desiderare di essere madre. Quel ruolo non le appartiene e lo dice apertamente, senza risparmiare toni anche forti. Non si risparmia neppure nell’esprime le sue opinioni sull’immigrazione, sull’Islam, per le quali è stata multata per incitamento all’odio razziale.
E’ stata anche pioniera, però, delle battaglie a tutela dell’ambiente e degli animali. Dagli anni ‘70 in poi si ritira dalle scene e si butta nell’attivismo e nel 1986 fonda una sua organizzazione. Ancora oggi che, alle porte dei 90 anni, vive in ritiro nella sua villa in Costa Azzurra, porta avanti con forza i suoi ideali.