Daddy Yankee cambia vita: "Lascio la musica per Gesù"

Il cantante ha saluto i fan durante il suo ultimo concerto: "Questo giorno è il più importante della mia vita". Ma la conversione dell'artista non è la prima nel mondo musicale

di EDOARDO MARTINI -
7 dicembre 2023
Il rapper Daddy Yankee ha lasciato la musica per seguire la fede (Ansa)

Il rapper Daddy Yankee ha lasciato la musica per seguire la fede (Ansa)

"Gesù vive in me e io vivrò per lui". E' l'annuncio del rapper Daddy Yankee, che ha scelto Porto Rico per l'ultimo concerto del tour d'addio La ùltima vueltaLa meta. Il capostipite del reggaeton, arrivato al culmine dell'iter spirituale, ha deciso di ritirarsi dalle scene e dal music business per seguire definitivamente la sua vocazione.
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"Andate e seguite Gesù Cristo", l'esortazione del cantante (Ansa)

Daddy Yankee annuncia la sua conversione

"Questo giorno è il più importante della mia vita", ha rivelato emozionato ad una platea gremita e commossa. "Stasera riconosco, e non mi vergogno di dirlo al mondo intero, che Gesù vive in me e che io vivrò per lui. Questa è la fine di un capitolo e l'inizio di uno completamente nuovo. Tutti gli strumenti che ho, la musica, i social media, un microfono, sono ora per il regno", continua il rapper. Poi l'esortazione a lasciare da parte l'idolatria per seguire la fede, unico punto fermo nella vita terrena. "Non seguite un uomo, io sono una persona. Per tutti quelli che mi hanno seguito, andate e seguite Gesù Cristo", ha aggiunto il cantante, buttando a terra il microfono dorato che teneva in mano e lasciandosi andare ad un pianto liberatorio. Infine la liberazione: "Per molto tempo ho cercato di riempire un vuoto nella mia vita che nessuno poteva colmare. Stavo cercando di completare e di trovare un significato nella mia vita. A volte sembravo molto felice, ma mancava qualcosa per completarmi. E devo confessare che quei giorni sono finiti. Nel corso degli anni ho potuto viaggiare per il mondo, vincere molti premi, applaudire e lodare, ma ora ho realizzato qualcosa che è nella Bibbia: Che vantaggio avrà un uomo se guadagna il mondo intero e perde la propria anima?". Un discorso profondamente sentito, in grado di emozionare i 18 mila presenti al Coliseo José Miguel Agrelot della natale San Juan, e gli spettatori virtuali che assistevano allo show da remoto, grazie a dei ticket speciali al costo di 20 dollari. Per l'interprete di canzoni note come 'Gasolina' e 'Despacito' inizia una nuova era in cui farà tutto il possibile per diffondere questo nuovo messaggio, con tutti gli strumenti a sua disposizione - musica, social network- confidando che i suoi fedeli seguaci lo accompagneranno in questa nuova avventura.
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Edoardo Santini dalle sfilate al seminario: "Ero il più bello d’Italia. Ora voglio fare il prete"

I precedenti

Ma Daddy Yankee non è il solo ad "aver visto la luce" e ad andare "in missione per conto di Dio", come facevano Jack ed Elwood nel celebre film The Blues Brothers.  Qualche giorno fa infatti, il 21enne nuotatore e ballerino, Edoardo Santini, eletto nel 2019 come "il più bello d'Italia", ha deciso di cambiare vita, entrando nel propedeutico, l'anno che precede la vita in seminario. La sua vocazione è nata dall'incontro con dei ragazzi che "mostrandomi cosa vuol dire 'essere chiesa' mi hanno dato la forza di indagare questa domanda che mi porto dietro fin da quando ero piccolo, ma che varie paure mi impedivano di approfondire." Adesso, dopo aver fatto la domanda al Vescovo, studia teologia e presta servizio in due parrocchie nella diocesi fiorentina in attesa di scoprire se diventerà o meno sacerdote.
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Andrea Bocelli, dopo la vita da agnostico, ha abbracciato la religione per dare un senso alla vita (Instagram)

"La vita senza fede? Una tragedia annunciata"

Tornando invece agli esempi musicali citiamo quello del tenore Andrea Bocelli, che dopo la vita da agnostico, ha abbracciato la religione per dare un senso alla vita. Qualche anno fa aveva raccontato i suoi anni da "agnostico", dedito al "libertinaggio come droga", come tentativo di "riempire la parte mancante di me. Ma l'inquietudine resta. Tutte le sere hai bisogno di riuscire nel tuo obiettivo. La sera che non ci riesci, stai male. Il successo rende tutto più facile. Ma alla fine ti ritrovi con un pugno di mosche. E ti senti affondare nel gorgo del vizio". Fino all'incontro con Veronica, la sua attuale moglie. Da lì un totale cambiamento: "Da ragazzo essere agnostico mi sembrava una posizione comoda da abbracciare. Dopo però si va avanti e ci si fa delle domande. Chi non si è mai interrogato sul senso della vita? Quando ti interroghi sul senso della vita ti fai delle domande, vai a cercare delle risposte e scopri tante cose. E io penso di aver scoperto che il caso non esiste: questo è stato il primo passo verso una totale riconciliazione con la fede". E conclude: "Senza la fede il nostro transito terreno è una tragedia annunciata che, nel migliore dei casi, termina con la vecchiaia, la malattia e la morte".

L'avvicinamento di John Lennon a Gesù negli ultimi anni della sua vita

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"Lennon si era avvicinato a Cristo e voleva frequentare la Chiesa", la confessione di Yoko Ono (Instagram)

L'ultimo esempio di uno stretto rapporto con Dio è quello di John Lennon. Molto è stato scritto sulla vena anticlericale o anticristiana del leader dei Beatles, ma la realtà dei fatti è che 20 giorni prima di essere assassinato compose due ultimi brani che dimostrano come l'artista abbia mostrato uno stretto ed evidente rapporto con il Padreterno. Il cantante morì l'8 dicembre e nel brano “Help me to help myself” (Aiutami ad aiutare me stesso) registrato il 10 novembre e in “You saved my soul” (Tu hai salvato la mia anima) datata 14 novembre, non solo chiedeva aiuto "al Signore" ma assicurava che mai si era separato da Lui. Anni prima, il compositore aveva scritto che non credeva in Gesù e che anzi i Beatles erano più famosi di Lui. Poi ritrattò, ma non si sa se lo fece per ragioni commerciali o per vera convinzione. Tuttavia, la sua nuova spiritualità è stata dimostrata non solo dai riferimenti espliciti presenti in queste canzoni, ma anche dalla reazione di Yoko Ono di fronte a questa nuova situazione. Come riportato dal critico musicale Julián Ruiz in un articolo pubblicato sul quotidiano El Mundo e sul sito web Plasticos y Decibelios, la sua compagna nascose per 30 anni queste ultime canzoni perché erano la confessione del fatto che "in quei giorni, Lennon si era avvicinato a Cristo e voleva frequentare la Chiesa". Poi aggiunse: "John ha intrapreso un brutto cammino, sbagliato". E chissà chi saranno i prossimi a vedere la luce.