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Home » Spettacolo » Il mito di Lady D in tv: programmazione speciale per il 25esimo anniversario della morte di Diana Spencer

Il mito di Lady D in tv: programmazione speciale per il 25esimo anniversario della morte di Diana Spencer

Il 31 agosto 1997 la Principessa del Galles perdeva la vita in un tragico incidente stradale: documentari inediti per ripercorrere la vita della donna più famosa al mondo

Barbara Berti
31 Agosto 2022
La principessa Diana: 25 anni fa la sua tragica scomparsa

La principessa Diana: 25 anni fa la sua tragica scomparsa

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Il 31 agosto 1997 in seguito a un terribile incidente stradale perdeva la vita Lady Diana Spencer, la Principessa di Galles, nonostante il divorzio dal marito il Principe Carlo. La madre di William e Harry aveva solo 36 anni quando la Mercedes S280 su cui viaggiava, insieme al fidanzato Dodi Al-Fayed, si è schiantata sul tredicesimo pilastro della galleria sotto il Pont de l’Alma a Parigi. Nel corso degli anni quell’incidente è diventato non tanto un epilogo, quanto un punto di partenza per capire cosa sia davvero successo quella notte, quando la donna più famosa e paparazzata del mondo, la principessa che ha minato le fondamenta antichissime di casa Windsor, moriva lasciando il pubblico sospeso in una bolla di choc e commozione, come se da quel lutto non si sia mai ripresa del tutto.

La principessa Lady Diana, morta il 31 agosto 1997 (Instagram)
La principessa Lady Diana, morta il 31 agosto 1997 (Instagram)

Ancora oggi la bella favola finita male di Lady D continua a incuriosire e affascinare tutto il mondo. E il 31 agosto 2022, proprio in occasione del 25esimo anniversario della morte dell’amata principessa, il piccolo schermo le rende omaggio con una programmazione ad hoc proponendo speciali e documentari, anche inediti.

Sono passati 25 anni dalla scomparsa dell'amata principessa Diana
Sono passati 25 anni dalla scomparsa dell’amata principessa Diana

E’ il caso di “The Princess”, il docu di Hbo online da qualche giorno negli Usa e finalmente in programma anche in Italia, prodotto da Lightbox in collaborazione con Hbo, Sky e Altitude Films e diretto da Ed Perkins. “La vita e la morte di Diana Frances Spencer hanno segnato la storia del XX secolo” sostiene il regista. E aggiunge: “C’erano tutti gli elementi di una favola moderna: amore, potere, tradimento, vendetta, cuori infranti, tragedia. Ma non c’è stato il lieto fine. Non vissero tutti felici e contenti. Anzi, è sfociato tutto nel dramma, assurto a mito per le sue caratteristiche intrinseche”.

Il docu “The Princess” cerca un modo diverso per raccontare la triste parabola della Principessa del Galles, alla ricerca della favola d’amore col principe azzurro e troppo giovane e insicura per capire cosa volesse dire davvero sposare l’erede al trono di Inghilterra. L’idea è quella di raccontare la storia di Diana facendo sperimentare ai telespettatori le emozioni, le difficoltà, le sensazioni vissute da una donna costantemente sotto i riflettori dei media di tutto il mondo, in cerca di approvazione dall’uomo che amava e dalla sua famiglia, costantemente criticata e nello stesso tempo privilegiata e condannata dalla sua condizione di principessa. Una costruzione narrativa che interpella il pubblico, che guarda alla storia della principessa ma anche al nostro rapporto con le celebrities. Attraverso una moltitudine di materiali d’archivio, comprese le reazioni del popolo rispetto alle scelte della principessa, il film riflette sulla società dell’epoca e sulla percezione esterna dell’universo interiore di Diana. L’originalità del documentario sta nel fatto di raccontare la storia come se si svolgesse nel presente, con le immagini d’archivio che svelano i tanti aspetti della vicenda in modo diretto, molto intimo e non attraverso gli espedienti classici solitamente utilizzati per questo tipo di documentari. Il docu va in onda il 31 agosto alle 21,15 su Sky Documentaries (e in streaming su Now).

Il docu “The Princess” cerca un modo diverso per raccontare la triste parabola della Principessa del Galles
Il docu “The Princess” cerca un modo diverso per raccontare la triste parabola della Principessa del Galles

La principessa Diana continua a rivivere su Sky Documentaries (ore 22,45) grazie a “Diana At Sixty”, l’opera del regista Robin Bextor che, chiedendosi come sarebbe oggi Diana Spencer, ha cercato una risposta nelle testimonianze di chi la conosceva meglio, dando vita a un collage di interviste che raccontano la principessa da nuovi, inediti punti di vista.

Diana Spencer, principessa di Galles, conosciuta anche come Lady Diana o Lady D, è stata dal 1981 al 1996 consorte di Carlo, principe del Galles, erede al trono del Regno Unito (Instagram)
Diana Spencer, principessa di Galles, conosciuta anche come Lady Diana o Lady D, è stata dal 1981 al 1996 consorte di Carlo, principe del Galles, erede al trono del Regno Unito (Instagram)

Programmazione speciale anche su Sky Uno (e in streaming su Now) con “Lady Diana Story”, una serie di filmati di repertorio, serie e documentari che nel corso degli anni hanno saputo raccontare la vita, gli amori e gli scandali familiari della principessa del Galles. Si parte alle ore 13,15 con gli episodi dedicati a Diana e prodotti da LaPresse della serie “The Royals”. Il primo episodio dal titolo “Diana, una madre” esplora il lato materno di Diana: come ha cresciuto William e Harry, proteggendoli dai riflettori, come ha sostenuto le loro ambizioni e come il suo divorzio, e poi la sua morte, hanno cambiato per sempre le loro vite. Il secondo episodio, “Diana, l’ultima estate”, si concentra sull’ultimo anno di vita della principessa: da un lato la libertà derivata dall’abbandono della vita reale, dall’altro la crescente pressione mediatica, alimentata dalle sue nuove, enigmatiche storie d’amore. Il terzo episodio, “Diana, regina di cuori”, ruota intorno all’attivismo di Lady D, che oltre alle donazioni e al sostegno agli enti benefici imposti dal suo ruolo, si spendeva personalmente e anche segretamente per chi era in difficoltà. Il quarto episodio, “Diana, la rivoluzione”, analizza l’impatto della figura di Diana sulla Corona, trasformata per sempre dall’interazione della principessa con il popolo in modi unici per un reale, e di conseguenza l’importanza di Diana per la storia della Gran Bretagna e del mondo intero.

Lady D, celebre per il suo impegno nel campo sociale e per essere stata un'icona di stile e di fascino
Lady D, celebre per il suo impegno nel campo sociale e per essere stata un’icona di stile e di fascino

Su Sky Uno si prosegue, poi, con il documentario “Carlo e Diana – I retroscena” (ore 16,55) che esplora l’atmosfera di paura e esitazione che hanno respirato Carlo e Diana prima di sposarsi, attraverso un racconto dettagliato dei sette giorni che hanno preceduto quel famoso 29 luglio 1981, una data più gioiosa per il paese che per i novelli sposi. Quindi va in onda “L’intervista a Diana”, il retroscena delle scioccanti rivelazioni rilasciate dalla principessa alla BBC nel 1995, che hanno profondamente scosso la famiglia reale. Infine, “Lady Diana La Biografia”, in due episodi, racconta le ombre dell’apparentemente fiabesca vita della principessa: le stressanti regole di corte e la caduta nella bulimia; il burrascoso matrimonio con Carlo, padre dei suoi figli ma innamorato di un’altra donna; la depressione e i numerosi tentativi di suicidio; le relazioni segrete, come quella con James Gilbey,  e gli scandali da esse derivati; il tanto desiderato, quanto faticoso, divorzio e la battaglia mediatica con il principe Carlo ma anche la relazione col milionario Dodi Al-Fayed che quel 31 agosto del 1997 ha incontrato la morte insieme alla sua amata, schiantandosi in un tunnel parigino nel tentativo di seminare i paparazzi.

Il piccolo schermo rende omaggio a Lady D con una programmazione speciale nel 25esimo anniversario della morte
Il piccolo schermo rende omaggio a Lady D con una programmazione speciale nel 25esimo anniversario della morte

Altra proposta: “Diana – L’ultima verità” è il documentario, in onda in prima visione assoluta il 31 agosto alle 22 su Crime+Investigation (canale 119 di Sky), che cerca di capire cosa è stato trascurato e cosa poteva essere approfondito di quella fatidica notte. Nel documentario Mark Williams-Thomas, ex-ispettore di Polizia e pluripremiato giornalista d’inchiesta, analizza, infatti, tutte le circostanze della morte di Diana Spencer con un percorso a ritroso che svela tutti i retroscena e i segreti che da sempre circolano intorno alla figura della Principessa del Galles.

La principessa Lady Diana (Instagram)
La principessa Lady Diana (Instagram)

Su Real Time (canale 31 del digitale terrestre) e in streaming su Discovery+ il 1° settembre alle 21,20 va in onda il docu “The Diana Investigations” dedicato alla ricostruzione delle due principali indagini svolte dalla polizia sulla morte di Lady D: da una parte quella francese per l’incidente dell’Alma e quella inglese, inevitabile vista la scomparsa della madre dell’erede al trono.

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“Sono tantissimi i giovani che sognano di indossare una giacca da cuoco, ma fra quello che si vede fare in Tv e la fatica vera che richiede la cucina, c’è una differenza abissale”.

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#lucenews #lewiscapaldi #wishyouthebest
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Il 31 agosto 1997 in seguito a un terribile incidente stradale perdeva la vita Lady Diana Spencer, la Principessa di Galles, nonostante il divorzio dal marito il Principe Carlo. La madre di William e Harry aveva solo 36 anni quando la Mercedes S280 su cui viaggiava, insieme al fidanzato Dodi Al-Fayed, si è schiantata sul tredicesimo pilastro della galleria sotto il Pont de l'Alma a Parigi. Nel corso degli anni quell'incidente è diventato non tanto un epilogo, quanto un punto di partenza per capire cosa sia davvero successo quella notte, quando la donna più famosa e paparazzata del mondo, la principessa che ha minato le fondamenta antichissime di casa Windsor, moriva lasciando il pubblico sospeso in una bolla di choc e commozione, come se da quel lutto non si sia mai ripresa del tutto.
La principessa Lady Diana, morta il 31 agosto 1997 (Instagram)
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Il piccolo schermo rende omaggio a Lady D con una programmazione speciale nel 25esimo anniversario della morte
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