Sono già dieci anni dalla scomparsa di Franca Rame. Attrice, archivista, editor, ma soprattutto icona femminista degli anni '70, ma sempre con una riserva di autonomia dai movimenti. Dall'addio, il 29 maggio 2013, viene ricordata con una grande convegno internazionale, dibattiti e performance di musica e parole. Torna in libreria il 15 settembre 2023 per Guanda anche una nuova edizione di Una vita all'improvvisa di Franca Rame e Dario Fo, con la prefazione del figlio Jacopo Fo. Una serie di eventi che riportano alla luce l'anima indipendente, incapace di accettare compromessi e il suo instancabile impegno politico. Nel 2006 accettò di essere candidata alle elezioni politiche, capolista al Senato per L'Italia dei Valori in Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana e Umbria. Ma, eletta senatrice in Piemonte, Franca lasciò il Senato due anni dopo. Proprio a 'Franca Rame, non solo attrice' sono stati dedicati di recente tre giorni di convegno a Verona e a Milano, organizzati in collaborazione con la Fondazione Dario Fo e Franca Rame. Con contributi aperti a metodologie e discipline diverse con un focus sulla peculiarità dell'operato di Franca con particolare attenzione all'apporto dato a quei lavori che sono spesso stati considerati il frutto del solo lavoro di Dario Fo, come nel caso del celebre 'Mistero Buffo'.
Figlia d'arte, Franca Rame è nata il 18 luglio 1929 a Parabiago, nella provincia milanese. Il suo nome è legato indissolubilmente a quello di Dario Fo con cui ha condiviso il palco e la vita. Insieme a al marito ha portato avanti molte battaglie, per il femminismo e per i lavoratori, appoggiando anzitutto alcuni movimenti sessantottini. Sempre con il loro modo insostituibile, con spettacoli di satira e di controinformazione politica, scegliendo luoghi di aggregazione alternativi. Nella Palazzina Liberty a Milano, la coppia presentò gli spettacoli più intensi e ancora oggi pietre miliari del teatro tra cui 'Morte accidentale di un anarchico' e 'Non si paga', là sperimentarono il loro "gramelot" e Rame recitò il monologo sulla violenza sessuale subita.