I Finley sono tornati: nuovo album e nuove date. “Nostalgici, ma non troppo”

La band lombarda ricomincia da “Pogo Mixtape Vol.1”, il settimo album pubblicato il oggi 17 maggio 2024 da Warner Music Italy. Insieme a loro tanti altri nomi della musica italiana. Non poteva mancare una nuova versione di “Diventerai una star”

di GIOVANNI BALLERINI -
17 maggio 2024
I Finley

I Finley

Carmine Ruggiero, detto Ka, alla chitarra e Danilo “Dani” Calvio alla batteria e alla voce suonavano rock in una cantina di Legnano, mentre il cantante Marco Pedretti, detto Pedro e il bassista Stefano “Ste” Mantegazza (sostituito nel gruppo dal 2011 da Ivan Moro) facevano grunge. Nel 2000 si conoscono grazie all'Accademia della Musica e decidono di suonare insieme. Nascono così i Finley, segni particolari giovanissimi, un gruppo artefice di un sound che si nutre di energia e freschezza.

I quattro ragazzi, tutti classe 1985, iniziano la loro gavetta e nel 2000, come tutti i nuovi gruppi si allenano in sala prove, tentano contest, fanno da supporter ad altri artisti, ma non disdegnano anche le feste. Ogni palco è buono per suonare. E loro lo fanno con estero e passione. Nel 2004 i quattro musicisti frequentano insieme l’Università e, tra un esame e l’altro, registrano il demo di "Make up your own mind" e un video low budget. L’anno seguente vengono notati da Claudio Cecchetto e realizzano il loro cd singolo di debutto con Capitol/Emi. "Tutto è possibile" la versione italiana di "Make up your own mind".

Da quel momento in poi, si comincia davvero a parlare dei Finley. C’era infatti dovunque sincero entusiasmo per loro, per il rock giovane dei capofila di quel movimento delle garage band che ha fatto appassionare e fatto vibrare all’unisono i teenager. Il primo album dei Finley "Tutto è possibile" viene pubblicato il 31 Marzo 2006. Contiene brani in italiano e in inglese ed entra nella TOP 10 degli album più venduti in Italia raggiungendo la 4a posizione. Il secondo album,”Adrenalina" esce nel 2007 ed è prodotto da Claudio Cecchetto per EMI/Capitol.

Un anno più tardi, con il brano “Ricordi”, i Finley hanno partecipato al Festival di Sanremo del 2008, accompagnati dall'orchestra diretta da Umberto Iervolino e si sono posizionati al quinto posto nella categoria dei Big. Nello stesso anno la band ha vinto il premio Best Italian Act agli MTV Europe Music Awards. L'ultimo disco di inediti, il sesto della band lombarda, è del 2017. Da allora, per i Finley, la band multiplatino protagonista della scena punk-rock italiana dagli anni 2000, ci sono state, come sottolineano loro stessi: “nuove esperienze, nuove conquiste, figli e famiglie allargate: avventure da cui abbiamo tratto ispirazione e carburante da mettere nei nostri serbatoi per ripartire”.

I Finley
I Finley

Il ritorno sulle scene

Il risultato è “Pogo Mixtape Vol.1”, pubblicato da Warner Music Italy, il settimo album della loro carriera, che esce oggi, 17 maggio. Un album in cui il gruppo si affida ai duetti, proponendo 11 inediti e 3 brani che erano stati già pubblicati, tra cui una nuova versione del loro più grande successo “Diventerai una star”.

“Sette anni di pausa discografica di questi tempi equivalgono a un'era mesozoica - dice Pedro, voce del gruppo, che vede ancora oggi Ka alla chitarra, Dani alla batteria e Ivan al basso -. Per certi versi un album è una scelta anacronistica: ci si muove più per singoli, ma noi avevamo bisogno di dare una spallata a questi anni”. E festeggiare il 2024 con una nuova avventura.

“Per noi la musica è festa, lo è sempre stato e sempre lo sarà - continua Pedro -. La spinta è partita con il brano che abbiamo realizzato con Naska a febbraio 2023, post pandemia. Da lì è nata la voglia di una mischia selvaggia: dopo anni di equilibri consolidati, di abitudini, l’entrata di nuove teste e nuove idee nel nucleo creativo ci ha portato a divertirci. Avevamo bisogno di qualcosa che ci sorprendesse e ci elettrizzasse e così siamo andati a cercare altri artisti da coinvolgere: i 14 brani dell'album sono come 14 prime volte, 14 emozioni diverse. Più incastravamo canzoni e più avevamo voglia di altri. È stato un bellissimo viaggio, durato due anni, ma in realtà iniziato nel 2002, quando è nato il progetto Finley”.

Legnano Rugbysound Finley 30 06 2023
Legnano Rugbysound Finley 30 06 2023

Oggi questo progetto si ripropone, rinasce all’insegna dell’attiva condivisione, dell’allargamento dello spettro sonoro, con tanti amici e colleghi che hanno deciso volentieri di accompagnare e moltiplicare gli stimoli della band con la loro verve, con la loro intensità, con la loro creatività e il loro stile. Una parata di star e grandi talenti della nuova musica, che va da J-Ax a Naska, da Rose Villain ai Dari, da Divi dei Ministri ai Walls, dalle Bambole di Pezza a Ludwig, dai Punkreas ai Fast Animals and Slow Kids, da Benji a La La Love You, da Sethu a Fasma.

“Abbiamo cercato un elemento comune a tutti: l'attitudine, l'identità. Ci sono artisti che arrivano dal mondo dei club, del rap, dell'urban, del pop. Ce n'è per tutti i gusti. Un'alchimia che ci piace molto. Ci sono i Punkreas, che sono l'unico motivo per cui noi abbiamo iniziato a fare musica. Ma, in Italia il punk rock era un po’ sparito dalla geografia del mercato discografico: lo hanno riesumato Naska e La Sad. Ma il punk torna sempre, soprattutto quando c'è un appiattimento”.

Un motivo in più per riscoprire con gioia in “Pogo Mixtape Vol.1” questa nuova onda punk che affonda le radici negli anni Ottanta e Novanta, di cui rinnova gli stimoli nelle 14 azzeccate canzoni dei Finley. “Un po’ di nostalgia in effetti c'è, ma noi non siamo nostalgici. Abbiamo voluto recuperare elementi della cultura pop degli anni passati che ci hanno formato come individui e hanno formato il nostro immaginario - prosegue il frontman -. La musica ha il potere evocativo di farti tornare indietro nel tempo”.

E infatti il nuovo album in qualche modo ci riporta all’entusiasmo di inizio Duemila, alla partenza sprint dei Finley, con due album di successo e tanti riconoscimenti. “Da allora ci è stata chiesta un'accelerazione che non è stata così immediata e i riflettori si sono un po’ spostati, ed è stato un bene, senza rimpianti o rammarico: abbiamo lavorato sulla nostra coesione, su noi stessi. Il tempo certe volte è tiranno, altre volte è una grandissima palestra. Mi dispiace oggi vedere giovani artisti che soffrono: bisogna cercare di sfruttare le proprie armi, senza accorciare i tempi, perché la velocità non fa bene ai progetti. La nostra è stata una parabola folgorante all'inizio, ma abbiamo sempre pensato sul medio-lungo termine. Non era tempo di social, ed eravamo una band, per un solista è tutto più complicato. Le nostre canzoni, comunque, hanno resistito alla prova del tempo”. Non resta che avere l’occasione di applaudirli dal vivo. Il primo concerto annunciato è il grande show-evento del 16 ottobre 2024 al Forum di Assago, Milano.