
Fariborz Kamkari 1
Il grande cinema internazionale fa tappa al Terra di Siena Film Festival, giunto alla 26esima edizione e in corso nella cittadina toscana dal 27 settembre fino a domenica 2 ottobre. Le proiezioni si svolgono al cinema Pendola, tra omaggi e film in concorso. Un evento speciale si è svolto mercoledì 28, alle 9, quando in occasione delle matinée pensate per le scuole è stato proposto agli studenti il film documentario "Kurdubun: essere curdo" di Fariborz Kamkari, che sabato 1 ottobre riceverà il premio stabilito dalla giuria sul palco del Teatro dei Rozzi, durante il gran gala che si aprirà alle 19.30.
Regista e sceneggiatore iraniano, di origine curda, il suo film è un documentario basato sul diario visivo della giornalista curda Berfin Kar, che racconta l’assedio e l’occupazione della città di Cizre da parte dell’esercito turco. È stata lei nel 2018 a contattare il regista per proporgli di montare in un film il suo materiale. "Ho visto i primi venti minuti di quelle sessanta ore di girato – racconta Kamkari – e ho accettato subito. Ho montato il film raccontando non solo l’assedio, ma cercando di fornire una visione sulla vicenda curda. Ho trovato molte somiglianze tra quegli eventi e la mia esperienza personale a Sna, nel Kurdistan iraniano, 38 anni fa, quando l'esercito iraniano ha attaccato la città l'ha bombardata per più di trenta giorni".
Di cosa parla "Kurdubun: essere curdo"

Fariborz Kamkari è stato premiato al Teatro dei Rozzi dalla giuria del festival cinematografico di Siena