L’aborto vissuto da un padre: il rapper Ernia racconta la sua dolorosa storia

"Buonanotte" è una ninna nanna struggente che il cantante milanese dedica alla vita che non ha visto nascere

di BARBARA BERTI
1 dicembre 2022

Il rapper Ernia (Instagram)

L’aborto vissuto da un padre. Un dolore profondo che il rapper Ernia racconta nella struggente “Buonanotte”, una ninna nanna da ascoltare a occhi chiusi. Ernia, pseudonimo di Matteo Professione, 28 anni, milanese, è tra i rapper più amati che ci siano attualmente in Italia: il suo modo di raccontare le cose, i suoi testi e l'emozione che traspare a ogni sua nota rende ogni canzone di Ernia un piccolo gioiello.
Ernia, pseudonimo di Matteo Professione, 28 anni, milanese (Instagram)

Ernia, pseudonimo di Matteo Professione, 28 anni, milanese (Instagram)

Dopo il successo ottenuto con il brano “Superclassico” che lo ha fatto conoscere anche al popolo mainstream, il cantante ha ribadito il proprio talento canzone dopo canzone, consacrandosi poi definitivamente con l'uscita del nuovo album, il quarto lavoro in studio, “Io non ho paura”, pubblicato il 18 novembre scorso, al cui interno sono contenuti brani già diventati cult come “Cattive intenzioni” featuring Salmo, “Bella fregatura”, “Qualcosa che manca”, “Acqua tonica”, “Weekend”, “Il mio nome”, “Bu!”, “Tutti hanno paura” e “Buonanotte”, nel cui testo il rapper racconta l’esperienza dell'aborto dal punto divista maschile.
Le prime date del nuovo tour di Ernia (Instagram)

Le prime date del nuovo tour di Ernia (Instagram)

“Buonanotte” è il racconto di come la sua compagna ha scelto di abortire in ospedale, un racconto doloroso che lui dedica alla vita che non ha visto nascere, gli spiega la scelta, le sensazioni, la strada verso la clinica. "C'era silenzio in auto mentre guidavo per l'ospedale / Era la terza volta che accompagnavo tua madre / Era giugno, clima mite, visite di controllo / E a quel punto dell'iter non c'era rimasto molto da commentare” recita la canzone. Lo aveva già cantato Marco Masini in “Cenerentola innamorata”, di quanto fosse difficile capire la cosa giusta da fare. Ernia fa qualcosa di diverso. Racconta quello che c'è dopo l'interruzione di gravidanza. Il mal di testa che lo attanaglia quando la notte gli torna in mente, la difficoltà di capire come si ama, la paura di sbagliare e ritrovarsi bloccati in qualcosa che non si è voluto. “Quando non sei nato, celavo i sentimenti” canta sempre Ernia che ha un certo punto questo figlio mai nato lo immagina: “Comunque ti ho sognato, ma non ti ho dato un volto preciso /Perché non ti ho conosciuto, giusto questo preciso / Eppure ti ho immaginato, eri bello nel mio pensiero”.
Il nuovo lavoro di Ernia s'intitola “Io non ho paura” ed è uscito il 18 novembre (Instagram)

Il nuovo lavoro di Ernia s'intitola “Io non ho paura” ed è uscito il 18 novembre (Instagram)

Sull’argomento di grande attualità, Ernia si tira fuori dalle polemiche. “Ho buttato giù ciò che sentivo in quello momento, e credo che a modo suo sia un testo equilibrato. Non è certo un’invettiva che se la prende con chi è contrario all’aborto: è un racconto personale” dice l’artista in un’intervista a “Rolling Stone”. Ma comunque sceglie di far trasparire il suo messaggio di rabbia e di denuncia cantando: “L’altra sera c'era un vecchio ad un programma serale / Inveiva contro casi come il nostro indi per cui / Avrei stretto la mia mano sulla sua giugulare / Per dirgli, ‘È facile ingrassare, facendo la morale alla morale altrui’”. Solo un passaggio, perché il resto della canzone è ricco di amore, dolore e paura di avere un figlio, così come canta: “Non voglio finir solo ma nemmeno, trovarmi ad un certo punto a dire amo perché devo”. Al tempo stesso, l’artista parla da padre al figlio mai nato cercando di spiegare la scelta che, però, non ha spiegazioni, è solo una verità che fa male. "Ma nei sogni della notte, padre e figlio si possono incontrare. “Ma quando dormo puoi parlarmi nei sogni /Chiedermi di noi se hai dei dubbi irrisolti / Ti dirò di ciò che è stato e che sarà / Ora fai la buonanotte, dormi nei pensieri di papà” recita "Buonanotte".