Miss Universo Corea: Choi Soon-hwa a 81 anni dimostra che “l’età non conta se si può sognare”

L’ex assistente ospedaliera ha iniziato a sfilare a 72 anni, per pagare i debiti: “Ma ho sempre desiderato farlo”. Quest’anno l’organizzazione generale ha eliminato i limiti d’età oltre ad altre restrizioni come lo stato civile e l’essere incinta o madri

1 ottobre 2024
Choi Soon-hwa

Choi Soon-hwa era la più anziana finalista a Miss Universo Corea (AP)

È tra le finaliste di Miss Universo Corea ma è nata quasi dieci anni prima che si svolgesse la prima edizione del concorso di bellezza, nel 1952: Choi Soon-hwa fa la storia diventando la più anziana partecipante alla kermesse.

E anche se la modella 81enne non ha vinto, ha portato a casa il premio per il “miglior vestito” e soprattutto ha lanciato un importantissimo messaggio di accettazione e di age positivity. Anche perché ha gareggiato nel concorso sudcoreano contro rivali molto più giovani di lei senza mai sentirsi in alcun modo in difetto. Nella finale del 30 settembre in un hotel di Seoul, vestita con un abito bianco di perline, Choi Soon-hwa ha sfilato sul palco e si è esibita in una gara di canto. Ad aggiudicarsi la corona è stata invece Han Ariel, una studentessa di moda di 22 anni, che a novembre a Città del Messico parteciperà alla finalissima di Miss Universo.

Da pensionata a modella per pagare i debiti

Choi, ex assistente ospedaliera che ha iniziato la sua carriera di modella a 70 anni, è stata annunciata come finalista in corea del Sud all'inizio del mese scorso, insieme ad altre 31 concorrenti. Con le idee ben chiare, presentandosi ha detto: “Voglio sbalordire il mondo che si chiede: ‘come fa una signora di 80 anni ad essere così in salute? Come ha fatto a mantenere quel corpo? Qual è la sua dieta?’”. E ancora, in un’intervista alla CNN aveva spiegato: “Quando si invecchia, si ingrassa... Quindi, voglio dimostrare che si può vivere in modo sano anche quando si invecchia”.

Choi Soon-hwa
Nella finale nazionale ha vinto il premio per il miglior vestito (AP)

Anche se il concorso di lunedì ha segnato il debutto nelle passerelle, la modella si è già fatta un nome nel mondo della moda coreana. Dopo aver rinunciato al pensionamento per difficoltà finanziarie ed essersi rimessa a lavorare come assistente ospedaliera a 50 anni, Choi ha iniziato a fare la modella all'età di 72 anni per pagare i debiti. “Uno dei miei pazienti mi disse di provare a fare la modella – ha ricordato –. Ho pensato che fosse una sciocchezza... ma allo stesso tempo ha risvegliato il mio vecchio sogno di sfilare in passerella, indossare bei vestiti e fare servizi fotografici. Così ho detto: ‘Sì, lo sognavo anche prima, dovrei provare’”.

Choi ha preso lezioni settimanali in un’accademia, esercitandosi a sfilare nei corridoi dell'ospedale durante i turni. Nel 2017 ha firmato con l'agenzia del suo insegnante, prima di debuttare alla Settimana della moda di Seoul, a 74 anni, l'anno successivo. Da allora è apparsa nelle edizioni coreane di riviste come Harper's Bazaar ed Elle, oltre a girare campagne commerciali per marchi come la popolare birra sudcoreana Cass. “Diventare una modella è stato come aprire la porta di un nuovo percorso, così ho iniziato a pianificare nella mia mente. Mi sono detta: 'Avrò successo e lavorerò sodo'... Quando il mio sogno si è avverato, ho ringraziato Dio e ho continuato a lavorare sodo. È così divertente e lo adoro”.

Le regole di Miss Universo 

Per decenni, l'Organizzazione di Miss Universo ha imposto severe restrizioni di età che limitavano la partecipazione alle donne tra i 18 e i 28 anni. Ma dal 2024, in seguito alle crescenti richieste di modernizzazione, il limite è stato abolito. L'anno scorso, inoltre, l'organizzazione ha aggiornato i criteri di ammissione per eliminare un divieto di lunga data per le donne incinte o madri e per le donne che sono o sono state sposate. I concorsi a livello nazionale, anche se non tutti amministrati direttamente dall'Organizzazione di Miss Universo, sono stati obbligati a seguire l'esempio. Così quest'anno, Lorraine Peters, 58 anni, e Alejandra Marisa Rodríguez, 60 anni, hanno partecipato rispettivamente alla gara in Canada e Argentina, anche se nessuna delle due è arrivata alla finale di novembre. 

L’età non conta 

Choi Soon-hwa
L'esibizione di Choi Soon-hwa durante la finale (AP)

“Ora che la restrizione dell'età è stata eliminata, mi sono detta: dovrei provarci”, ha spiegato l’81enne sud coreana, aggiungendo: “Che io ce la faccia o meno, ero determinata a provare a ottenere questa opportunità”. Se avesse vinto il titolo avrebbe avuto più del doppio dell'età della finalista più anziana finora confermata (la quarantenne Beatrice Njoya, di Malta, madre di tre figli). La sua famiglia l’ha sostenuta nella scelta di candidarsi: “Mio figlio ha detto di essere orgoglioso di me e (mi ha consigliato) di godermela a prescindere dal risultato”.

Gli organizzatori di Miss Universo Corea, annunciando il concorso di quest'anno hanno voluto promuovere lo slogan che “l'età non conta quando si tratta di sognare”. Ed è stata eliminata anche la sfilata in costume. “L'aspetto esteriore è importante, ma credo che sia necessario essere a proprio agio anche nella mente e saper rispettare gli altri – ha detto l’intervistata –. Inoltre, bisogna avere un pensiero positivo. Oggigiorno molte persone sono negative”.

L’uso della chirurgia plastica 

Negli ultimi anni i concorsi coreani sono stati criticati per la promozione di un'idea univoca di bellezza, rafforzata dal ricorso alla chirurgia estetica da parte di alcune partecipanti, che di solito non è limitata dagli organizzatori. Ma Choi non si è lasciata scoraggiare da tutto questo. “È difficile trovare persone che non abbiano fatto ritocchi o interventi di plastica, e penso che sia ora di accettarlo”, ha affermato. “Molte persone si rifanno gli occhi o alzano il naso... Un tempo era qualcosa di cui gli altri parlavano male, ma ora non è più così. Non sono solo le coreane: molte donne in tutto il mondo si sottopongono alla chirurgia estetica”.