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Notte degli Oscar 2024: le frasi memorabili e le gaffe indimenticabili

Questa notte si assegneranno a Hollywood gli Academy Awards, i più ambiti premi cinematografici mondiali. Intanto Babbel stila una classifica dei modi di dire e le espressioni che sono entrate nella storia

di GUIDO GUIDI GUERRERA -
10 marzo 2024
Lo schiaffo di Will Smith a Chris Rock sul palco degli Oscar 2022 (Afp)

Lo schiaffo di Will Smith a Chris Rock sul palco degli Oscar 2022 (Afp)

Cinema, che passione!

Un’industria che, secondo le cifre, registra un incremento costante e questo nonostante gli orientamenti delle nuove generazioni verso le offerte alternative proposte dal web e dalle piattaforme streaming. Sembra infatti che proprio i giovani, secondo quanto emerge da precisi dati statistici, continuano a preferire le emozioni del grande schermo specialmente in occasione dell’uscita di pellicole in grado di suscitare il loro interesse. Alla vigilia della tanto attesa Notte degli Oscar 2024 (stanotte, tra 10 e 11 marzo in Italia), la piattaforma di apprendimento linguistico Babbel ha svolto una ricerca interessante e al contempo divertente volta a raccogliere certe frasi topiche della storia del cinema che sono entrate a far parte del nostro comune modo di esprimerci.

Notte degli Oscar: top e flop dei momenti memorabili
Notte degli Oscar: top e flop dei momenti memorabili

Una originale indagine che non manca di allargare l’orizzonte anche all’immancabile universo delle gaffe che oltre ad essere state motivo di ilarità hanno, in certi casi, reso indimenticabili – quando non più celebri – i loro protagonisti. Il cinema,quindi, non solo mostra ancora di essere una forma di spettacolo evergreen ma conferma la sua influenza sul nostro costume, la nostra cultura e lo stesso modo di pensare… e di parlare.

“Chiudi il becco”

È una di queste espressioni tipiche, contestata tra l’altro dal famoso doppiatore Luca Ward che a più riprese ha dichiarato di non amare troppo. In inglese è “shut up”, l’abbiamo sentita in così tante situazioni, specialmente nei film di Bud Spencer e Terence Hill, da averla usata magari per scherzo almeno una volta.

“Zitto e nuota”

È invece il monito della pesciolina Dory nel film d’animazione “Alla ricerca di Nemo”, adottato quando arriva il momento di dare la carica a qualcuno raccomandandogli di stringere i denti e appunto ‘nuotare’.

E che dire di

“Stupido è chi lo stupido fa” o “ La vita è come una scatola di cioccolatini …”

del pluripremiato “Forrest Gump”, grazie soprattutto alla superba interpretazione di Tom Hanks che ha commosso il mondo intero. Per non parlare della celeberrima frase di Marlon Brando nei panni di don Vito Corleone ne “Il Padrino

“Gli farò un’offerta che non può rifiutare”

Battuta al secondo posto nella classifica delle 100 migliori di tutti i tempi, secondo l’American Film Institute, tanto da imporsi come must soprattutto nel mondo degli affari, dove ovviamente circola in senso ironico e iperbolico. Senza dimenticare il tormentone

“Adriana!”

di Stallone interprete di “Rocky” che come uno tsunami si è abbattuto inesorabile su tutte le donne che portano quel nome.

Babbel non manca neppure di citare i film cult come “Il Mago di Oz” per l’esclamazione di Dorothy , Judy Garland,

“La mia casa è il posto più bello del mondo”

e “Via col Vento” con espressioni ormai da tempo entrate nell’uso comune:

“Domani è un altro giorno” e “Francamente me ne infischio”

al primo posto delle battute cinematografiche di tutti i tempi secondo i report statunitensi.

Per tornare ai giorni nostri

“Al mio segnale scatenate l’inferno”

dal film “Il Gladiatore” è diventato modo di dire anche per inaugurare una settimana di ferie e

“Ho visto cose che voi umani non potreste immaginare”

espressione topica in “Blade Runner”, viene pronunciata tutte le volte che qualcosa ci sbalordisce nel grigio di giorni tutti uguali.

Da questa rapida carrellata è possibile evincere che così come accade per le suggestioni provenienti dal mondo della pubblicità con i suoi tanti slogan divenuti proverbiali, allo stesso modo si verifica per le frasi dei film destinate a diventare veri e propri meme.

Così commenta a proposito Gianluca Pedrotti, editor di Babbel: “Molte frasi che utilizziamo nella vita di tutti i giorni sono riconducibili a momenti chiave di grandi capolavori cinematografici ed invita ad immedesimarsi… Proprio grazie a questa capacità pervasiva, molti termini sono in grado di trasformarsi ed essere applicati nella descrizione di diversi fenomeni sociali”.

I momenti indimenticabili 

BENIGNI_OSCAR
BENIGNI_OSCAR

Ma il viaggio di Babbel non si ferma e in attesa della consegna delle ambite statuette, ricorda momenti emblematici in cui il cinema ha dato spettacolo, per l’occasione senza l’ausilio di un proiettore ma assolutamente dal vivo. Ci sono state cadute divertenti ma anche episodi in cui la commozione è salita alle stelle come quando Roberto Benigni, proclamato vincitore di ben tre Oscar da Sophia Loren, va ad abbracciarla sul palco saltando le poltrone della platea, da par suo.

Nel ’73 Marlon Brando rifiuta il premio come miglior attore protagonista per il kolossal “Il Padrino” evitando di presentarsi alla cerimonia. Il motivo è di natura etica: Brando non condivideva il trattamento riservato dall’industria cinematografica alle comunità native americane. Ma è nel 2022 che si tocca forse il momento più basso in assoluto. Il presentatore Chris Rock fa una battuta infelice all’indirizzo di Jada Pinkett Smith, moglie di Will Smith, premiato per il film “King Richard”. L’attore si infuria e tira un sonoro schiaffo a Rock. Interdizione di Smith per i prossimi 10 anni con il divieto di partecipare a qualsiasi evento organizzato dall’Academy, un ‘daspo’ non proprio leggero.

Quella di Warren Betty, che nel 2017 sbaglia busta e proclama vincitore il film “La La Land” al posto di “Moonlight”, resta però la gaffe più memorabile della Notte degli Oscar. Per fortuna l’errore viene immediatamente riconosciuto, ma la ‘topica’ rimane tra le più colossali negli annali del cinema.

Sacheen Littlefeather rifiuta l'Oscar per Marlon Brando
Sacheen Littlefeather rifiuta l'Oscar per Marlon Brando

Non è una novità come l’industria cinematografica si sia dimostrata avara di aperture nei confronti delle donne, ponendo sempre grossi ostacoli alla loro affermazione. Tuttavia nel 2002 a Halle Berry viene conferito l’Oscar come “migliore attrice” per il film “Monster's Ball” , prima donna nera a vincere nella categoria. Otto anni dopo Kathryn Bigelow passerà alla storia per il primato di essere stata insignita “migliore regista” per il film “The Hurt Locker” , mentre lo scorso anno e stata la volte dell’asiatica Michelle Yeoh , vincitrice del premio Oscar “migliore attrice” nel film “Everything everywhere all at once” .

Una curiosità sapida per concludere. Sapete perché i premiati non possono protrarre i loro ringraziamenti per più di 45 secondi? Semplice: la decisione è stata presa nel lontano ’43 dopo il discorso fiume durato oltre 5 minuti di Greer Garson, protagonista della pellicola “La signora Miniver”. Mentre il palmares del discorso più breve in assoluto va ad Alfred Hitchcock con un stringato ed efficace “Thank you”. L’eleganza inarrivabile del parlar breve.