Ricchi e Poveri, il “lifting” del duo che fa impazzire la Gen Z

Ispiratori per gli Abba, oggi festeggiano una nuova vita sui social. Un gruppo fuori dalle mode che torna in duo a fare tendenza ai tempi di TikTok. Angela e Angelo fanno ballare Milleninial e Gen Z, dalla balera alla discoteca

di GIOVANNI BALLERINI -
8 giugno 2024
I Ricchi e Poveri (Instagram)

I Ricchi e Poveri (Instagram)

Gli Abba sono un gruppo musicale pop svedese formatosi a Stoccolma nel 1972 e nella loro lunga carriera hanno venduto più di 150 milioni di dischi in tutto il mondo. Qualche anno prima, nel 1967 a Genova si formavano invece i Ricchi e Poveri, che, con più di 22 milioni di copie, sono tra gli artisti italiani che hanno venduto il maggior numero di dischi (sono infatti i secondi per vendite, alle spalle dei Pooh). Il parallelismo (anche nel look) fra la band svedese e quella italiana, fatti i doverosi distinguo (una vantava una linea vocale basso, contralto, soprano e tenore, in continua ebollizione, l’altra, accanto alle variegate vocalità di Agnetha Faltskog e di Anni-Frid Lyngstad - anche loro una bionda e una mora - c’erano i ritmi creati dai due musicisti Bjorn Ulvaeus e Benny Andersson) non è da considerarsi comunque assolutamente peregrino, visto che il quartetto formato da Franco Gatti, classe 1942, Angela Brambati, classe 1947, Marina Occhiena, classe 1950 e Angelo Sotgiu, che invece è del 1946, grazie al suo pop mainstream e rassicurante e alla medesima formazione, metà maschile e metà femminile, è stato sicuramente antesignano in Italia rispetto agli Abba. Un esempio da seguire anche per il gruppo che vinse nel 1974 l’Eurofestival con “Waterloo”.

Detto questo, gruppi come i Ricchi e Poveri, che negli anni hanno avuto varie modulazioni di formazione e, dopo la morte nell’ottobre 2022 di Franco Gatti, sono arrivati al 2024 in formato duo polifonico di successo. Con la “brunetta” e peperina Angela Brambati e il rassicurante biondo Angelo Sotgiu, che hanno creato un sodalizio che è sempre stato simpatico a tutti. Magari un tempo i fan più accaniti erano quelli più attempati che amavano il loro modo di accarezzare la melodia, ma anche i giovani, hanno sempre canticchiato (sotto la doccia e non) le loro canzoni. Prima fra tutte l’ipersuccesso “Sarà perché ti amo”.

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Complice il Festival di Sanremo. I Ricchi e Poveri hanno partecipato, dal 1970 a oggi, a 13 edizioni come concorrenti sul palco dell'Ariston, arrivando due volte al secondo posto e vincendo nel 1985 con la canzone “Se m'innamoro”, oltre ad aver rappresentato l’Italia all’Eurovision Song Contest nel 1978 con la canzone “Questo amore”, scritta da Mauro Lusini e Dario Farina.

I Ricchi e Poveri oggi

Potremo fare qualche paragone anche col Quartetto Cetra. Ma ora basta con i ricordi, passiamo a un presente che vede i Ricchi e Poveri, ancora in grande spolvero, più lanciati che mai. Non certo solo grazie al mai venuto meno entusiasmo dei loro fan millennials, ma anche attraverso grandi riconoscimenti di affetto e stima da parte della Generazione Z. E’ un dato di fatto che abbiano superato ogni sbarramento con il loro brano “Ma non tutta la vita”, presentato con successo all’ultimo Sanremo. Ma è ancora più significativo che il duo detenga il primato fra gli artisti del Festival con più streaming mensili: hanno raggiunto recentemente i 7,1 milioni di ascoltatori mensili su piattaforme di streaming, che è un risultato poderoso per artisti che possono vantare una carriera longeva e navigata come la loro.

Se il modo di fare musica di questi due spumeggianti veterani e la loro capacità di mantenere un forte seguito nel tempo sono ancora super vitali, il merito risiede anche nel modo autoironico, professionale, ma anche virtuoso e frizzante con cui Angela e Angelo calcano (con un'esuberanza divertente e mai volgare la scena), calamitando gli sguardi di spettatori entusiasti di ogni dove e di tutte le età. Le loro canzoni vanno da sempre alla grande sui palchi prestigiosi, ma anche in balera o in discoteca. Hanno grandissimo seguito anche in Russia, ma non ci speculano.

Il 2024, in ogni caso, ha visto i Ricchi e Poveri inaugurare una nuova fase della loro carriera. Altro che riverniciatura in salsa giovanile. La loro musica continua ad avere un ampio risalto anche in un panorama musicale in continua evoluzione. Dopo aver visto brillare di ritrovata intensità i loro cavalli di battaglia nella colonna sonora della fiction “Noi siamo leggenda”, i Ricchi e Poveri hanno saputo cogliere a pieno anche le potenzialità del linguaggio e del modo di vivere di Internet e dei social: il loro nuovo singolo “Aria", pubblicato il 27 maggio, ha debuttato prima su TikTok, poi sugli altri canali e, con la sua energia danzereccia, il suo ritmo coinvolgente e la simpatia dei due interpreti, si candida a diventare uno dei tormentoni dell’estate 2024. Un vanto per il gruppo che, agli inizi di carriera veniva apostrofato dal primo produttore Franco Califano come: “Ricchi di idee e poveri di soldi”. Da lì è nato il nome del gruppo, Ricchi e Poveri, che la band sfoggia ancora, con grande charme e allegria.