"Ci siamo dentro tutti insieme” dice Richard Gere in un’intervista esclusiva a Vanity Fair. Lo ripete tante volte parlando di uguaglianza, vicinanza al prossimo, quindi del suo impegno al fianco delle persone più fragili: dagli homeless agli esuli. Nel buddismo, che è la sua religione come ricorda lui stesso nell’intervista, c’è un concetto che si chiama “saggezza eguagliatrice”. “Siamo convinti – dice Gere – che chi ci sta vicino è importante, mentre chi ci sta lontano non lo è; ed è un’assurdità”. Da qui il nostro disinteresse per il benessere di chi vive a centinaia di chilometri di distanza da noi, fino a quando non sono loro ad avvicinarsi. Che poi aiutare il prossimo in difficoltà è un concetto caro anche al cristianesimo (se vogliamo proprio chiamare in causa la religione) eppure…
L’esperienza con le ong
“Sono stato sui barconi e ho incontrato personalmente molti rifugiati e migranti; ho avuto modo di ascoltare le loro storie e penso sia molto difficile non vedere in loro esseri umani uguali a noi – racconta l’attore – Chiederei, e spererei, che chi ha responsabilità di governo passasse un pò di tempo con loro, capisse la situazione e non li demonizzasse”. “Ovviamente - chiarisce - abbiamo lo stesso problema negli Stati Uniti, con persone squilibrate come Trump che sembrano odiare tutti quelli che non sono bianchi e allineati culturalmente con lui, ma non è così che funziona il mondo”.
Lo scontro con Salvini
Insieme alla moglie Alejandra Silva - conosciuta nel 2014 in Italia e con la quale condivide attivismo e interessi - l'attore, sempre nell’intervista, ricorda dello scontro avvenuto nel 2019 con l'allora ministro dell'Interno Matteo Salvini che si era rifiutato di accogliere un'imbarcazione con 147 migranti bloccata al largo di Lampedusa: “Per me è molto difficile capire un movimento di estrema destra conservatrice, soprattutto in un Paese che è prettamente cristiano. In quelle ore non smettevo di chiedermi cos'avrebbe fatto Cristo in una situazione del genere, e il fatto è che Cristo accoglieva tutti come figli di Dio, tutti. Non avrebbe detto: 'Salvate solo le persone bianche, quelle italiane o quelle cristiane. Mi sembra abbastanza ridicolo”.