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Richard Gere a Vanity Fair: “Basta demonizzare i migranti”

L’attore statunitense, molto attivo socialmente e al fianco dei più fragili, nell’intervista ricorda lo scontro con Salvini nel 2019, in merito a un’imbarcazione bloccata al largo di Lampedusa: “Non capisco come un Paese cristiano possa avere un movimento di estrema destra conservatrice”

16 aprile 2024
Richard Gere

Richard Gere

"Ci siamo dentro tutti insieme” dice Richard Gere in un’intervista esclusiva a Vanity Fair. Lo ripete tante volte parlando di uguaglianza, vicinanza al prossimo, quindi del suo impegno al fianco delle persone più fragili: dagli homeless agli esuli. Nel buddismo, che è la sua religione come ricorda lui stesso nell’intervista, c’è un concetto che si chiama “saggezza eguagliatrice”. “Siamo convinti  – dice Gere – che chi ci sta vicino è importante, mentre chi ci sta lontano non lo è; ed è un’assurdità”. Da qui il nostro disinteresse per il benessere di chi vive a centinaia di chilometri di distanza da noi, fino a quando non sono loro ad avvicinarsi. Che poi aiutare il prossimo in difficoltà è un concetto caro anche al cristianesimo (se vogliamo proprio chiamare in causa la religione) eppure…

Richard Gere, smettiamo di demonizzare i migranti e aiutiamoli
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L’esperienza con le ong

“Sono stato sui barconi e ho incontrato personalmente molti rifugiati e migranti; ho avuto modo di ascoltare le loro storie e penso sia molto difficile non vedere in loro esseri umani uguali a noi – racconta l’attore – Chiederei, e spererei, che chi ha responsabilità di governo passasse un pò di tempo con loro, capisse la situazione e non li demonizzasse”. “Ovviamente - chiarisce - abbiamo lo stesso problema negli Stati Uniti, con persone squilibrate come Trump che sembrano odiare tutti quelli che non sono bianchi e allineati culturalmente con lui, ma non è così che funziona il mondo”.

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Lo scontro con Salvini

Insieme alla moglie Alejandra Silva - conosciuta nel 2014 in Italia e con la quale condivide attivismo e interessi - l'attore, sempre nell’intervista, ricorda dello scontro avvenuto nel 2019 con l'allora ministro dell'Interno Matteo Salvini che si era rifiutato di accogliere un'imbarcazione con 147 migranti bloccata al largo di Lampedusa: “Per me è molto difficile capire un movimento di estrema destra conservatrice, soprattutto in un Paese che è prettamente cristiano. In quelle ore non smettevo di chiedermi cos'avrebbe fatto Cristo in una situazione del genere, e il fatto è che Cristo accoglieva tutti come figli di Dio, tutti. Non avrebbe detto: 'Salvate solo le persone bianche, quelle italiane o quelle cristiane. Mi sembra abbastanza ridicolo”.