Ghali canta: “Sono un italiano vero”, sonoro schiaffo all'estrema destra

Il rapper porta sul palco Toto Cutugno (dopo un'introduzione in arabo) e con estrema eleganza lancia una stoccata sullo Ius soli a tutta quella politica chiusa in sé stessa

di MARGHERITA AMBROGETTI DAMIANI
9 febbraio 2024
74th Sanremo Music Festival

74th Sanremo Music Festival

E poi sul palco di Sanremo 2024 arriva lui, Ghali, rapper nato a Milano da genitori tunisini nel 1993, a cantarla a chi continua a difendere insensatamente la tesi secondo cui si è italiani solo se si è di sangue purissimo.

Un medley “Italiano vero” dal profondo significato politico in cui, tra l'intro in arabo, un passaggio di “Cara Italia” e la chiusura con l'omaggio a Toto Cutugno e al suo “lasciatemi cantare, sono un italiano vero”, ha urlato sottovoce e con un'eleganza rara che quello sullo “Ius soli” è un dibattito superato dai fatti del mondo, dalla storia e dal senso comune.

Uno schiaffo in faccia a un pezzo di Paese - e di classe politica - che vorrebbe una società chiusa nei propri confini, impaurita, rancorosa e capace solo di respingere.

-74mo Festival della Canzone Italiana - Quarta Serata Teatro Ariston - Sanremo (IM) 09-02-2024
-74mo Festival della Canzone Italiana - Quarta Serata Teatro Ariston - Sanremo (IM) 09-02-2024

L'esibizione di questa sera arriva dopo le questioni sollevate dalla comunità ebraica sul pezzo in gara con cui Ghali ha ricordato la tragedia di Gaza.

Un impegno, quello del rapper, che parla a un mondo che non si piega a violenze, prevaricazioni, guerre. Un bellissimo messaggio politico che punta dritto al bersaglio. Seguiranno polemiche, c'è da scommetterlo.