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Sanremo e il lifting degli ultimi anni: tra meme e sfide social è sempre più da giovani

Fenomeno The Jackal e il botto del 2018 al FantaSanremo: come il Festival è diventato virale. L'arte di coinvolgere le nuove generazioni

di ELEONORA ROSI -
30 gennaio 2024
fantasanremo

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C’era una volta un Festival di Sanremo tradizionale, distante dai più giovani, poco attrattivo e per niente social. Poi tutto è cambiato e adesso il più celebre concorso della canzone italiana sta vivendo una fase di rinascita, svecchiamento e nuova crescita. La metamorfosi è frutto dell’adozione di precise strategie, oltre che del talento del direttore artistico Amadeus, tra cui la digitalizzazione dell'evento con l’uso massiccio dei social media, con il fenomeno dei meme e delle pagelle, l'influenza di content creator e personalità come Chiara Ferragni (un anno fa l'apice del successo extra social, paradossale guardando alla sua situazione di oggi) e dall'ormai partecipatissimo FantaSanremo. La kermess custode della tradizione musicale tricolore ha evidentemente avvertito la necessità di rinnovare il suo pubblico e reinterpretare il concetto stesso di Sanremo. Un processo di ringiovanimento - chiamiamolo così - avviato con l'intento (ormai, si può dire, riuscito) di attrarre una platea più giovane, senza però tradire la sua essenza, coinvolgendo anche artisti, ospiti e conduttori in un profondo rimodellamento dell'immagine del festival.

Favino e Fru: Il botto dei The Jackal

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Il gruppo comico The Jakal

L’operazione di rinnovamento attuata nella scelta dei cantanti è la diretta conseguenza dello svecchiamento del format. L’operazione è iniziata con il botto nel 2018 con l’aiuto dei The Jackal, che avevano creato un format in collaborazione con Pier Francesco Favino, co-conduttore del festival. È rimasto celebre il video in cui i comici sequestrano Favino e lo scambiano con Gianluca Fru. Il gioco era fingere che sul palco dell'Ariston ci fosse appunto Fru travestito da Favino, e funzionò: in molti salutarono l’attore “Ciao Fru”, fra cui anche una delle colonne portanti del festival, il Maestro Beppe Vessicchio. L’operazione ha avuto una portata enorme: in questo modo si è capito che anche gli spettatori avevano un certo potere su quanto accadeva sul palco, influenzandolo. La missione dei The Jackal è stata far dire determinate parole agli ospiti e cantanti sul palco, che effettivamente le dicevano. Il tutto ha aggiunto un elemento ludico e interattivo all'esperienza, portando il festival oltre i confini tradizionali, e spianando la strada al boom delle sfide a suon di Baudi.

Nuove regole e azioni da compiere: il Fantasaremo

Si arriva, quasi inevitabilmente a questo punto, alla nascita del Fantasaremo, sbarcato nella vita di tutti noi nel 2020, poco prima dell’inizio del lockdown e dei duri anni di pandemia. Come il fantacalcio ma dei cantanti, consiste nel comporre la propria squadra di artisti avendo a disposizione un tetto massimo di spesa (100 Baudi, appunto) e dovendo sceglierne 5 in gara.
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Il fenomeno è esploso nel 2022

In base alle performance canora sul palco, ma anche a tanti altri ‘bonus’ e ‘malus’ (come vestirsi in un determinato modo o pronunciare alcune parole) la mattina successiva alla puntata vengono assegnati i punteggi. Giocare è assolutamente gratuito. Il Fantasaremo è frutto di un’idea di un gruppo esterno al Festival, ma in poco tempo è arrivata la partnership e numerose sponsorizzazioni. In pochi anni è diventato un rituale attesissimo e coinvolgente, forse anche troppo invadente. Nell’ultima edizione, infatti, l’influenza delle regole dei punti dell’applicazione ha evidentemente influito sulle azioni di conduttori e cantanti.

Dall’Ariston ad Instagram, quando i social diventano palcoscenico

Il tutto è stato in qualche modo favorito anche dalla pandemia: nel 2021, infatti, stavamo vivendo un secondo (o terzo? sembra passato un secolo) lockdown e tutti abbiamo passato più tempo davanti alla tv. Già nel 2020 Morgan e Bugo avevano dato vita ad un litigio pubblico con tanto di adattamento ed insulti canori, generando un sacco di reazioni online.
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Chiara Ferragni a Sanremo sfoggia la stola con scritto "Pensati Libera" che genererà una gran quantità di meme sui social (Instagram)

Anche l'anno scorso sono stati veramente tanti i contenuti social e i meme generati da Sanremo. Come dimenticare Blanco, che arrabbiato per un inconveniente tecnico distrugge il set di rose sul palco dell’Ariston, o Chiara Ferragni, che scende la scalinata con un vestito in velluto scuro e uno scialle sopra  con scritto "Pensati libera", rimasto a lungo fra i trend più cliccati. La connessione fra social e festival si è fatta più stretta nell'ultima edizione di Sanremo, quando la co-conduttrice e influencer ha aperto in diretta - dando spazio a non poche critiche - l’account Instagram di Amadeus, diventato istantaneamente seguitissimo.

Cantanti giovani e nuovi standard: la rivoluzione di Amadeus

Detto questo è innegabile che il successo dell'appuntamento sia dovuto anche alla bravura di Amadeus, diventato anche lui star del web e meme vivente. Non solo un conduttore ma un uomo di radio che è sempre stato a contatto con la musica e ha capito al momento giusto che il vecchio Sanremo incartapecorito non riusciva più a far presa, e la necessità quindi di coinvolgere i giovani nello spettacolo, non solo spettatori, ma anche nuovi cantanti, che non corrispondono più necessariamente agli standard della classica canzone italiana.
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Amadeus e Rkomi si sfidano nei piegamenti sulle braccia sul palco dell'Ariston (2022)

Quando vinsero i Maneskin nel 2021 con "Zitti e buoni" non furono poche le polemiche e le obiezioni di quelli secondo cui la band non rappresentava la musica classica italiana, e non aveva quindi i titoli per aggiudicarsi l’ambito premio. Dopo solo pochi anni queste polemiche risultano quasi impensabile: il pubblico dei Millennials e della Gen Z è stato fidelizzato, ed è una grande fetta del totale. Il resto è venuto quasi da sé. Più si è creato hype mediatico intorno all’evento e più i cantanti di spicco della scena nazionale contemporanea hanno deciso di partecipare. Questo perché adesso, come una volta e come a lungo non era stato, il Festival è tornato ad essere un evento a cui un artista di successo non può mancare. Perché Sanremo è pur sempre Sanremo.