Eleonora Giorgi: “Riprenderò la chemio. Pensavo che la mia vita fosse praticamente finita”

L’attrice e regista a cui è stato diagnosticato un tumore al pancreas, intervistata da Gente, rivela che all’inizio non voleva sottoporsi all’intervento (a cui poi si è sottoposta a marzo): “Se dovevo morire, allora volevo terminare i miei giorni in modo normale”

di Redazione Luce!
9 maggio 2024
Eleonora Giorgi col figlio Paolo Ciavarro

Eleonora Giorgi col figlio Paolo Ciavarro

“Riprenderò a fare la chemioterapia”. Dopo averla vista al matrimonio del maggiore dei suoi figli, Andrea Rizzoli, accompagnato sotto braccio all’altare il 2 maggio, e pochi giorni dopo sul palco dei 69esimi Davi di Donatello, per premiare Michele Riondino come miglior attore protagonista, Eleonora Giorgi deve tornare ad occuparsi del tumore al pancreas che le è stato diagnosticato nel 2023. 

L’attrice, 70 anni, in un’intervista alla rivista Gente, in edicola da venerdì 10 maggio, rivela: “Inizio il 13 maggio e terminerò a fine giugno, a ridosso del matrimonio di Paolo (Ciavarro, il secondogenito, ndre Clizia (Incorvaia)”. La coppia infatti si sposerà in Versilia il 12 luglio, dopo aver anticipato la data prevista inizialmente per le nozze proprio per permettere alla madre dello sposo di partecipare. L’annuncio del cancro, infatti, ha scosso profondamente la famiglia della Giorgi, con le due coppie dei figli e le rispettive compagne (ma anche l’ex Massimo Ciavarro) che si sono stretti attorno a lei per supportarla al massimo nella sua battaglia contro la malattia. 

“Confesso –  prosegue la protagonista di “Borotalco”, sex-symbol degli anni Settanta – che spesso mi sembra di avere una mina nella pancia e fa male, ma non mi scoraggio. Ho fatto chemio devastanti e finora non ho perso tanti capelli”. Quindi ammette: “All'inizio non volevo farmi operare, pensavo che il corso della mia vita fosse praticamente finito. Se dovevo morire, allora volevo terminare i miei giorni in modo normale, senza cure devastanti, senza calvari terapeutici, non mi andava che il mio nipotino (Gabriele, figlio di Paolo e Clizia, ndr) mi ricordasse emaciata e smunta come un cadavere”. 

L’intervento invece c’è stato, a fine marzo 2024, e sembra anche andato bene, vista la reazione della donna e il suo ritorno alle scene. Come andrà d’ora in poi è tutto da vedersi, sicuramente non sarà facile affrontare un nuovo ciclo di terapie, ma l’appuntamento con le nozze del figlio e l’amore incondizionato della sua famiglia le darà probabilmente la forza necessaria per affrontare questo difficile percorso.