Un legame strettissimo, nonostante la malattia di uno e la condizione e gli impegni dell’altra. Quello tra Bruce Willis e la figlia Tallulah, 30 anni, è un rapporto padre figlia che ha qualcosa di speciale. E che ci ricorda che non c’è barriera che regga di fronte all’amore.
La stessa imprenditrice e artista, a cui è stato diagnosticato l’autismo l’anno scorso, spiega che un giorno perfetto è pieno di momenti semplici. “Svegliarsi ridendo con il mio compagno (il musicista Justin Acee, ndr) sarebbe il miglior tipo di giornata, e sarò sincera, succede spesso”, racconta a People. “E poi portiamo i miei due cani più grandi a fare una passeggiata nel quartiere, che se capita all'ora giusta, è una specie di appuntamento cittadino per cani”.
La 30enne di Los Angeles sta poi lanciando una capsule collection del marchio di seta di lusso Kumi Kookoon chiamata Kumi KøøBuu. Già fan dei loro prodotti, Willis ha contattato l’azienda tre anni fa per discutere di una collaborazione. “Ho proposto loro molte idee diverse e alla fine ho pensato di concentrarmi sulle coperte, perché mi sentivo davvero attratta da esse, soprattutto perché hanno un peso”, racconta Tallulah. “E mentre imparo a conoscere meglio il mio autismo e i miei problemi sensoriali, c'è qualcosa di molto sicuro e speciale in quella sensazione di pesantezza”.
E intanto papà Bruce, a cui invece dopo un lungo periodo di problemi con l’atassia è arrivata la peante diagnosi di demenza prefrontale, “sta facendo lo stesso in termini di ultimi aggiornamenti, e mi hanno detto che è una buona cosa”, aggiunge la giovane. “Ma qualunque sia la giornata, io e la mia famiglia lo prendiamo per quello che è”.