Il film di Luca Guadagnino “Queer” non è gradito in Turchia. Tanto che la prefettura locale del quartiere Kadikoy a Istanbul ne ha annullato la proiezione ieri sera, giovedì 7 novembre, a poche ore dalla cerimonia di apertura del festival della piattaforma streaming Mubi. Le ragioni, nemmeno a dirlo, sono legate al tema della pellicola, non proprio in linea con i costumi e la morale turca o con la politica governativa del presidente Erdogan.
“Abbiamo appreso con rammarico che la proiezione di 'Queer', in programma nel festival e anche film di apertura, è stata vietata con una comunicazione della prefettura distrettuale”, si legge in un comunicato di Mubi Turkey. La decisione è dovuta al fatto che la pellicola di Guadagnino è stata bandita “perché include contenuti provocatori che avrebbero messo in pericolo la tranquillità sociale e che la decisione di vietarlo è stata attuata per ragioni di sicurezza”. Per protesta gli organizzatori hanno deciso di annullare l’evento, in programma fino a sabato 9 novembre. “Pensiamo che questo divieto sia un intervento che limita l’arte e la libertà di espressione. Questo bando non rimuove solo un film, ma l’intero significato e scopo di un festival. Vogliamo prendere la posizione che il nostro pubblico si aspetta da noi, e quindi siamo dispiaciuti nell’informarvi che abbiamo deciso di cancellare l’intero MUBI Fest Istanbul”, scrivono nel comunicato.
Il film di Luca Guadagnino, ispirato a un romanzo breve di William B. Burroughs, racconta la storia d’amore profonda e intensa tra William Lee (Daniel Craig), rappresentazione dello stesso scrittore, e il giovane Eugene Allerton (Drew Starkey). Era stato presentato – con successo di pubblico e critica – in anteprima mondiale alla scorsa edizione della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia a settembre, mentre l’uscita in Italia è in programma all'inizio del 2025. Oltre a Istanbul, il festival di Mubi si è già tenuto, o si svolgerà prossimamente, anche in altre città i tutto il mondo, tra cui Milano, Santiago, Buenos Aires, Bogotá, Mexico City, Machester, San Paolo e Chicago.