Seydou Sarr torna alla Mostra del Cinema di Venezia. La star 19enne di “Io Capitano”, ad un anno dal successo del film di Matteo Garrone, venerdì 30 agosto è sbarcato al Lido per presentare alle Giornate degli Autori il film documentario “Seydou - Il sogno non ha colore” diretto da Simone Aleandri e diventa testimonial della campagna della Lega Serie A “Keep Racism Out” contro il razzismo nel calcio.
In occasione della terza giornata della Serie A Enilive, in programma da venerdì 30 agosto a domenica 1° settembre, a supporto dei messaggi di inclusione e uguaglianza rappresentati nel film, la Lega Serie A ha deciso che i capitani di tutte le squadre indosseranno al braccio la fascia con la scritta “Keep Racism Out” della propria campagna.
“La lotta contro il razzismo e contro ogni forma di discriminazione rappresenta uno degli obiettivi a cui la Lega Serie A si dedica con forza e impegno da molti anni”, dichiara il presidente di Lega Serie A, Lorenzo Casini. “È fondamentale insistere con queste iniziative per contrastare un fenomeno ignobile contro cui tanto è stato fatto, ma tanto ancora si deve fare in termini di educazione e sensibilizzazione, a partire dallo sport di base, dai settori giovanili e dalla scuola”, conclude. E per l’amministratore delegato della Lega De Siervo “è fondamentale dare eco alla crescente sensibilità del mondo del calcio e della Serie A contro una piaga del nostro tempo come il razzismo.
Il film sul calcio che sfida il razzismo
Per questo anche un film come “Seydou - Il sogno non ha colore” di Simone Aleandri, può dare ancora più visibilità a una battaglia di civiltà che dai campi di calcio sbarca al cinema e al grandissimo pubblico.
Prodotto da Wonder Project con Rai Cinema in collaborazione con Lega Serie A, la pellicola di cui è protagonista il senegalese di “Io Capitano” vede la partecipazione straordinaria di campioni e leggende del calcio italiano e internazionale: Yacine Adli, Lameck Banda, Danilo Luiz Da Silva, Paulo Dybala, Junior Messias e Maduka Okoye oltre al campione mondiale di Berlino 2006 Francesco Totti, Christian Panucci, Ciro Ferrara, Bernardo Corradi e con la partecipazione di Omar Daffe. Dopo il debutto al Festival, il film sarà trasmesso su Rai3 il 4 settembre alle 23.20 e sarà disponibile da subito su RaiPlay.
Cinema e sport: storie per abbattere i muri del pregiudizio
“Il cinema e lo sport hanno una grande caratteristica che li accomuna: riescono a volte a realizzare i sogni più impensabili e ad unire le persone al di là delle differenze etniche, cancellando più facilmente discriminazioni e pregiudizi – ha detto Paolo Del Brocco, Amministratore Delegato di Rai Cinema –. La parabola di Seydou Sarr ne è l'esempio perfetto, un giovane senegalese che sogna di fare il calciatore, si ritrova per caso a recitare come protagonista in un film che avrà un successo mondiale e che arriverà fino alla cinquina degli Oscar”, aggiunge parlando della pellicola di Matteo Garrone.
“Una storia tanto personale quanto collettiva, perché costruita con le ambizioni e le speranze che possono essere di tutti. Una storia a cui ci siamo molto affezionati in questo ultimo anno trascorso insieme, tanto che, grazie anche alla sua disponibilità e generosità, siamo riusciti a creare un documentario che riflettesse sui valori delle aspirazioni individuali e sulle battaglie contro i muri dei pregiudizi e delle diversità –prosegue Del Brocco –. Tornare a Venezia, dove tutto è iniziato, assume ora una valenza in più: ad un anno di distanza, Seydou è di nuovo protagonista, stavolta come testimonial di una campagna contro il razzismo nel calcio. E non potevamo avere al nostro fianco partner migliore della Lega Serie A. Il cinema è uno strumento magnifico per raccontare queste storie e per offrire spunti di riflessione per combattere contro ogni forma di pregiudizio, nel calcio come nella vita".