Il goal più bello del Cagliari: far “vedere” la partita alle persone cieche

Il dispositivo “Touch2See“ permette alle persone cieche o ipovedenti di godersi una partita di calcio attraverso una nuova esperienza immersiva allo stadio. Il testimonial Cassioli: “L'inclusione è anche fantasia“

di EDOARDO MARTINI
3 dicembre 2024
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Giovani tifosi non vedenti seguono la partita (Facebook)

Un sistema che consente alle persone non vedenti o ipovedenti di godersi una partita di calcio attraverso una nuova esperienza immersiva allo stadio. E' questo “Touch2See", il dispositivo ideato dall'omonima startup francese e portato in Italia dal Cagliari.

In occasione del match contro il Verona infatti, il club rossoblù ha ospitato una rappresentanza dell'Unione Italiana Ciechi - Sezione Provinciale di Cagliari - capitanata dal pluricampione mondiale ed europeo di sci nautico paralimpico Daniele Cassioli -, aprendo così la strada verso una maggiore accessibilità e inclusione all'interno di un evento sportivo. Un'innovazione che oggi, 3 dicembre Giornata internazionale delle persone con disabilità, assume un'importanza fondamentale e che apre le porte ad una maggiore inclusività verso tutti i tifosi.

Come funziona il dispositivo

“Touch2See", finora sperimentato in Francia nel calcio, nel basket e nel rugby e già partner ufficiale dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi e dell'ultima edizione della Coppa d'Africa, consiste in un tablet che riproduce un campo in miniatura: una rivoluzione, considerando che gran parte dei non vedenti non sa come sia fatto un terreno di gioco. Per quanto riguarda il funzionamento, un disco magnetico si muove in tempo reale sul terreno di gioco del dispositivo e può essere seguito con le dita, mentre la vibrazione aumenta o diminuisce di intensità a seconda dell'importanza delle azioni di gioco, portando così l'utente nel cuore del match.

Ma le belle sorprese non finiscono qui. A completamento dell'esperienza, l'audio descrizione (nel caso di Cagliari-Verona è stata la radiocronaca dell'emittente Radiolina) agevola la fornitura di tutte le informazioni di contesto che riguardano l'andamento della gara.

“Un importante tassello verso una sempre maggiore inclusione nel nostro stadio“

“Siamo orgogliosi di essere stati il primo club ad aver portato in Italia Touch2See, mettendo così un nuovo importante tassello nel cammino verso una sempre maggiore inclusione nel nostro stadio. Vedere il coinvolgimento dei ragazzi e la loro soddisfazione nel 'guardare' una partita attraverso un'esperienza sensoriale mai provata prima ci ripaga degli sforzi fatti grazie anche al fondamentale supporto della Lega Serie A che ha sposato senza indugio l'iniziativa“, il commento di Marco Zucca, responsabile CSR del Cagliari. 

Alle sue parole hanno fatto eco quelle di Arthur Chazelle, fondatore e Ceo di Touch2See: “E' stato un grande piacere aver realizzato il nostro primo intervento in Italia, nella calorosa atmosfera dell'Unipol Domus, in collaborazione con il Cagliari, per far vivere in modo innovativo e immersivo la bellezza della Serie A ai tifosi rossoblù con disabilità visive“.

I complimenti social 

L'iniziativa ha riscosso un successo enorme. Sono stati infatti tantissimi i commenti sulla pagina Facebook del Cagliari. “Tra tutti i goal del Cagliari, questo sicuramente il più bello“, scrive un utente. “Ma che bello!!!! Complimenti a tutti per questa grande iniziativa.......speriamo che venga utilizzata in tutti gli sport del mondo per tutti i non vedenti che vogliono seguire una gara di qualunque sport dal vivo!!!“, aggiunge un altro. Infine un elogio arriva anche per Cassioli, da sempre attivo nel cercare di aiutare le persone con difficoltà: “Complimenti a chi pensa queste ottime innovazioni e complimenti Daniele, sei un apri pista di ottime soluzioni“.