Main Partner

main partnermain partnermain partner

Partner

main partner

Con la kart terapia "in pista sentiamo l'adrenalina, non i pregiudizi"

L'associazione "Wheelchair Karting asd", nata dall'idea di Niccolò Tremolada e suo padre Luigi, permette a persone con vari tipi di disabilità di "tornare ad aver voglia di vivere"

di RICCARDO JANNELLO -
4 gennaio 2024
Snapinsta.app_336308187_574779441287306_4254275196120265510_n_1080

Snapinsta.app_336308187_574779441287306_4254275196120265510_n_1080

Crederci sempre, arrendersi mai: è il mantra di Niccolò Tremolada, 30 anni, da 13 su una carrozzina dopo un incidente in moto che l’ha reso paraplegico a causa di una lesione alla spina dorsale. Non era ancora maggiorenne e i sogni sembravano destinati a rimanere in un cassetto. Ma come l’adolescente Niko correva veloce sulle due ruote, il frastuono del vento che batte contro il casco non si è esaurito, ma ha solo cambiato mezzo. "Sul kart – dice – ho ritrovato l’adrenalina". E così facendo - di necessità virtù - è nata la kart terapia: un modo per sentirsi meglio (e migliore) cavalcando un go-kart.

Kart in carrozzina: la terapia con adrenalina

kart-terapia-disabilita

Ragazzi in pista con i volontari della Wheelchair Karting asd

Grazie all’ingegno del padre ex elettrauto Luigi - "una sorta di Doc di Ritorno al futuro", scherza –, e all’impegno di altri amici, Tremolada riesce a fare diventare il suo sogno realtà nel 2020, quando nasce la "Wheelchair Karting asd", in pratica il kart in carrozzina, che permette a molti con la stessa disabilità di Niko di non fermarsi e continuare a sentire il vento sul casco. Nel tempo c’è stata una straordinaria evoluzione e una sempre maggiore richiesta della terapia, ora anche da parte di chi ha altre invalidità, come la sindrome di Down, le persone autistiche, cieche e ipovedenti, che così hanno a disposizione un mezzo che permette loro di esibirsi anche da sole (e quando non è possibile sono stati creati kart biposto con l’assistente che “controlla” la guida, sono quattro ma saranno presto sei) e provare la stessa cura. "A questi ragazzi – sottolinea Gigi Tremolada – torna la voglia di vivere e i genitori quando vedono il sorriso dopo che il figlio ha provato ci ringraziano. 'Pensavano che non potessero più farcela, e invece ce la fanno’ è il commento più frequente. E soprattutto per i bambini ciechi che riescono a guidare seguendo nell’interfono del casco le indicazioni dell’istruttore”.

La Wheelchair Karting asd

kart-terapia-disabilita

Dalla sua creazione l'associazione ha visto un successo e un'adesione crescenti (Instagram)

L’associazione ha sede in via Einaudi 32 a Pessano con Bornago, un paese di 9mila abitanti della Martesana di origine Insubre a est di Milano, e nasce per "permettere a chiunque, indipendentemente dal grado di disabilità, di vivere una giornata carica di emozioni" aggiunge Luigi. Per farlo in completa sicurezza nella scuderia ci sono kart di diverso tipo (in totale, al momento, quelli disponibili per la pista sono 25, grazie a sponsor e partner che hanno creduto nell’iniziativa) che si adattano a ogni condizione in cui si trova la persona che vuole provare. Gli appassionati sono molti e sempre di più partecipano agli eventi che la “Wheelchair Karting" organizza non solo nel milanese ma in altri impianti (il 10 novembre c’è stato un raduno a Roma di grande successo). Una serie di appuntamenti che puntano a dare la possibilità al maggior numero di persone di trovare un altro modo di reagire alle barriere che la vita ha messo loro davanti.

Gli eventi

kart-terapia-disabilita

Tanti gli appuntamenti previsti per il 2024 dalla Wheelchair Karting asd (Instagram)

Il calendario del 2024, come è stato quello dello scorso anno, sarà ricco di appuntamenti ed eventi per tutti i gusti. Confermata intanto la collaborazione con l'Aeronautica Militare, che vedrà questi ragazzi protagonisti  di una bellissima esperienza sulla pista di Ghedi. Stessa cosa per quanto riguarda l'evento di Monza, sul famoso circuito.

Appassionati di ogni genere ed età

"In questi raduni vengono fuori incontri magici – dice Tremolada padre -, come quello che ha portato sul kart una bimba di 40 giorni; o quando siamo andati a girare all’istituto di riabilitazione dove una signora ha voluto festeggiare i suoi 100 anni con noi”. Al di là delle considerazioni tecniche – sono stati creati da Gigi quattro tipi diversi di macchine, in quanto "Ci adattiamo alle esigenze dei vari nostri sportivi e studiamo le soluzioni migliori per ciascuno: siamo stati degli innovatori ed inventori, non c’era nulla di uguale prima" dice - c’è da sottolineare l’importanza di questi eventi dal punto di vista sociale e psicologico.
kart-terapia-disabilita

Non solo persone in carrozzina, ma anche con sindrome di Down, con autismo, cieche o ipovedenti ad esempio, possono salire sugli speciali kart (Instagram)

Il lavoro dell’associazione si basa su un credo espresso da sei parole che sono impegnative ma applicandole si può dare una svolta alla propria vita quando sia stata martoriata da incidenti. Sono quei valori dai quali l’associazione non può prescindere.

I valori alla base dell'associazione

Come l’integrazione, intanto, che è la forma più nobile per fare sentire non sole le persone diverse da noi; il rispetto, che garantisce ad ognuno la propria dignità; il sacrificio, senza il quale spesso non si riescono ad abbattere le barriere che ci creano o ci creiamo; l’emozione, che non deve mai mancare quando si inizia un percorso positivo; l’impegno, necessario perché lo sforzo non sia vano sottolineando la necessità di non fermarsi al primo ostacolo; la costanza, che sta nella nostra testa. Su queste basi Niko e il padre hanno creato un realtà davvero votata all’inclusione, guadagnandosi così la fiducia degli altri. “Da soli – dicono padre e figlio – non saremmo mai riusciti a realizzare ciò che abbiamo fatto; è grazie alla partecipazione di numerosi amici e volontari se ogni volta riusciamo a scendere in pista per trasmettere sorrisi e regalare momenti di spensieratezza a sempre più persone.
kart-terapia-disabilita

"Il sorriso che appare sotto il casco è impossibile da descrivere a parole" dichiarano Luigi e Niko Tremolada

Ognuno di questi nostri assistenti ha l’unico grande obiettivo di regalare attimi di gioia e felicità. Tutti insieme cerchiamo di rendere possibile ciò che a prima vista sembrerebbe l’opposto. La gioia di quegli sguardi e quei sorrisi nascosti sotto un casco non può essere descritta a parole". L'affetto e il sostegno che le famiglie hanno riservato a “Wheelchair Karting” sono in costante crescita; almeno tremila persone hanno partecipato agli eventi del 2022 e nell’anno appena trascorso la presenza di oltre 550 persone all’appuntamento all’autodromo di Monza ha fatto segnare un successo mai visto prima. L’appello è che “da soli non possiamo farcela sempre” e quindi ben vengano gli aiuti della gente. Sul sito dell’associazione ci sono tutte le possibilità per aderire e appoggiarla anche economicamente, perché, come sottolinea amaramente Gigi, “facciamo tutto con i nostri soldini, di pubblici non ne abbiamo, partecipiamo ai bandi ma è difficile tirare fuori qualcosa. Ora cambieremo la nostra ragione in Terzo settore, vediamo se sarà meglio perché noi non abdichiamo alla qualità del nostro servizio”.