Lo sport come momento di condivisione e gioia alla massima potenza: si potrebbe intendere così il torneo “Il calcio è la mia vita”, che si è svolto oggi allo stadio “Mirabello” di Reggio Emilia. Un evento all'insegna dei sorrisi, quelli dei calciatori e calciatrici con disabilità intellettivo-relazionali e patologie psichiatriche che sono sces* in campo per questo evento speciale, dove le barriere e la discriminazione lasciano il posto all’unione nel segno del divertimento.
“Il calcio è la mia vita”
La manifestazione, fortemente voluta e organizzata da Lega Pro con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e grazie alla collaborazione dell'AC Reggiana e della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale, ha visto la partecipazione di Padova, Reggiana, Renate e Il Ponte, la squadra adottata proprio da Lega Pro. Il quadrangolare di calcio ha regalato tanti gol e grande festa durante tutte le partite: alla fine ad alzare la coppa sono stati i campioni della Reggiana, con la vittoria per 1-0 in finale contro il Padova. Terza posizione per Il Ponte. Ma al di là della conquista del trofeo, tutte le quattro squadre sono scese nel rettangolo di gioco con un obiettivo ben più importante: promuovere la bellezza del fare sport insieme, unit* oltre qualsiasi diversità.
Sport e inclusione
Dopo gli incontri si è tenuta anche la conferenza stampa congiunta Lega Pro e Regione Emilia-Romagna: “Il calcio unisce e il torneo da noi organizzato, grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna, della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale e all'ospitalità della Reggiana, ne è la dimostrazione. È bello vedere ragazzi sorridere ed emozionarsi con un pallone: questa è l'essenza del nostro lavoro ed è il motivo che ci spinge quotidianamente a migliorare. Sono orgoglioso di essere qui come rappresentante dei sessanta club di Serie C NOW e sono certo che si tratta di un'iniziativa destinata a durare nel tempo”, ha detto il presidente Matteo Marani, elogiando l'iniziativa.
“È sempre un piacere ed un’opportunità – ha aggiunto il responsabile nazionale della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale della FIGC, Giovanni Sacripante – quando vengono organizzati questi eventi, perché vengono impegnati alcuni dei nostri club in un clima di festa e di inclusione. Lo stesso clima che si è respirato due settimane fa nel centro CONI di Tirrenia, dove si è svolta con grande successo la Finale nazionale 2023/24 della DCPS – prosegue – . Un bellissimo evento che ha coronato una stagione lunga e piena di soddisfazioni, a cui hanno partecipato ben 180 squadre e 2800 atleti, con più di 1000 partite giocate. Ringrazio infine per la sempre preziosa collaborazione la Lega Pro, che direttamente e con tanti dei suoi club supporta, anche attraverso i gemellaggi, le squadre della DCPS”.
A margine la Lega Pro ha infine consegnato alla Regione Emilia-Romagna l’ultima parte della cifra, raccolta la scorsa stagione nel derby Cesena-Reggiana, per aiutare le città colpite dall’alluvione del 2023.