Main Partner
Partner
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • Evento 2022
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • Evento 2022
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce

Home » Sport » La nuotatrice artistica Linda Cerruti vittima di sessismo sui social: “Vergognoso”

La nuotatrice artistica Linda Cerruti vittima di sessismo sui social: “Vergognoso”

I campionati europei di Roma sono stati la miglior rassegna della sua carriera. Ma uno scatto su Instagram ha scatenato ondate di commenti maschilisti

Marianna Grazi
25 Agosto 2022
Linda Cerruti spaccata medaglie
Share on FacebookShare on Twitter

Ai campionati della vergogna vincerebbero loro. Ma non basteranno le decine di commenti beceri e sessisti a spegnere il sorriso sul suo volto. Il sorriso di chi ha da poco terminato la miglior rassegna iridata della sua carriera, conquistando ben otto medaglie (2 bronzi e 6 argenti) agli Europei di Roma. Per questo Linda Cerruti, 29 anni, nuotatrice artistica (per i meno esperti, sincronette) ligure tesserata GS Marina Militare e RN Savona, ha postato sulla sua pagina Instagram varie foto scattate a Noli, per celebrare l’importante traguardo raggiunto. Tra gli altri un’immagine in posa artistica, che richiama quello sport che tanto ama e che le ha regalato tante soddisfazioni, in paragone a quelle che erano state le medaglie degli Europei di Glasgow di 4 anni fa. Peccato che però, proprio sotto quel post siano apparsi commenti che nulla avevano a che fare con i suoi successi, quanto piuttosto si concentravano su un altro aspetto: il suo corpo.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Linda Cerruti (@lindacerruti)

La foto “incriminata”

Una posa alla Mark Spitz, l’ex nuotatore statunitense vincitore di sette medaglie d’oro alle Olimpiadi del 1972, con le medaglie al collo. E una, invece, a testa in giù, in spaccata (tipica posizione artistica del nuoto sincronizzato) con i premi sulle gambe, come in un medagliere, ben esposte. Cerruti è orgogliosa di quei podi e ci tiene a farli spiccare anche sui social, per i suoi followers. “A distanza di una settimana riguardo con infinita gioia le mie medaglie – scrive a corredo dell’immagine –. A 4 anni dagli Europei di Glasgow in cui vinsi 2 argenti e 5 bronzi posso dire di essere soddisfatta!!! Sono migliorata con tanto allenamento e anni di esperienza in più!!! Dietro alle mie medaglie (per le quali mi avete scritto in tantissimi) c’è tanto sacrificio!“, aggiunge. E conclude dicendo: “Auguro ad ognuno di voi di poter vivere o far vivere una vita fatta di sport ai vostri figli! Lo sport aiuta a crescere e insegna dei valori“.

Linda Cerruti
Linda Cerruti, nuotatrice artistica ligure della nazionale italiana, ha vinto 8 medaglie agli Europei di Roma 2022

I commenti sessisti

Valori che però, evidentemente, si sono persi nell’educazione di quelle persone che invece di congratularsi con lei hanno scelto di commentare il suo corpo in mostra, con frasi sessiste e maschiliste come. “Gnocca e se ne compiace”, “Belle le medaglie… Ma anche lo spazio vuoto tra la 4° e la 5° medaglia non è male”, “Una medaglia la aggiungo io per il lato b, d’oro ovviamente…”; e ancora, “Secondo me sta mostrando qualcos’altro… due belle chiappe” oppure “La posa è ideale per ricevere anche la medaglia del fidanzato“, “Ma la statuetta dove l’ha messa??? non si vede…” e non potevano mancare “La medaglia più importante, più che conta, che che ha più importanza è quella che ha tra le gambe“. Insomma il solito, becero, commento da bar, da chi non guarda oltre il suo essere uomo affamato di pornografia, di chi segue il suo istinto carnale invece della ragione. E chi se ne importa che per ottenere tutte quelle medaglie la Cerruti, per anni e anni, si sia svegliata prima dell’alba, sia andata ad allenarsi prima di scuola, abbia trascorso più ore in piscina che in casa, che con gli amici, che con il fidanzato. Chi se ne frega di tutti quei sacrifici, la foto di una giovane ragazza che mostra il sedere e le gambe (aperte) “fa sesso” al maschio alfa, paternalista, rude.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Linda Cerruti (@lindacerruti)

La replica di Linda Cerruti

Ma di fronte a questa impietosa scena, dopo aver letto i tanti, troppi, commenti sessisti e in alcuni casi al limite dell’osceno, comparsi sotto il suo post sui social la campionessa azzurra non ci sta a rimanere in silenzio. E la risposta di Linda Cerruti è esemplare:

Come ogni anno, dopo mesi e mesi di sacrifici, è arrivata quella settimana in cui alzo la testa fuori dall’acqua, e respiro. Sia chiaro, non mi sto lamentando, ma sto solamente riportando la realtà quotidiana che è stata più che ripagata da una carriera piena di soddisfazioni.
Due giorni fa ho condiviso una foto fatta nella spiaggia in cui vado da sempre, in cui ho coltivato i primi sogni e che per me ha anche un forte valore simbolico. La foto mi ritrae in una posa artistica, tipica del mio sport, a testa in giù e in spaccata, insieme alle otto medaglie vinte in quello che è il miglior campionato europeo della mia carriera. Il post è stato ripreso da vari giornali fra i quali @gazzettadellosport , @tuttosport , @larepubblica e @ilfattoquotidianoit. Stamattina una mia amica mi invia uno di questi post condiviso dalle testate giornalistiche sulla loro pagina Facebook, lo apro e rimango letteralmente basita nonché schifata dalle centinaia, probabilmente migliaia, di commenti fuori luogo, sessisti e volgari che lo accompagnano. Qui sopra, scusandomi in anticipo con le giovani atlete che mi seguono per quanto leggeranno (ma l’alternativa è il silenzio, che è uno dei motivi per cui oggi leggiamo ancora queste cose), riporto alcuni screenshot esemplificativi della pochezza di alcune frasi a commento della foto. Dopo più di 20 anni di allenamenti e sacrifici, trovo a dir poco VERGOGNOSO e mi fa davvero male al cuore leggere quest’orda di persone fare battute che sessualizzano il mio corpo. Un sedere e due gambe sono davvero quello che resta, l’argomento principale di cui parlare? Il minimo, nonché l’unica cosa che posso fare, è denunciare l’inopportunità di quei commenti, specchio di una società ancora troppo maschilista e molto diversa rispetto a quella in cui un domani vorrei far nascere e crescere i mie figli. Ci tengo, allo stesso tempo, a ringraziare tutte le persone che hanno preso le distanze da questi commenti, mi hanno “difesa” ed hanno apprezzato la foto per quello che è: l’immagine di un’atleta di nuoto artistico orgogliosa dei suoi risultati. È questa l’Italia che orgogliosamente rappresento portando la bandiera tricolore in giro per il mondo.

 

Potrebbe interessarti anche

Karin Ann (credits Jose Andres Cortes)
Spettacolo

Karin Ann con “for a moment” canta l’accettazione dei traumi: “Non dovete affrontarli da soli”

1 Febbraio 2023
Spettacolo

Sanremo 2023, Madame: “Prima o ultima? Quello che conta per me è fare la differenza”

5 Febbraio 2023
Pilar Fogliati, in uscita il suo nuovo film "Romantiche" (Foto Instagram)
Spettacolo

Pilar Fogliati presenta “Romantiche”: “La sfida? Raccontare le ragazze del 2023 rompendo i tabù”

4 Febbraio 2023

Instagram

  • Stando alle ultime stime, in Italia vivono almeno 88mila donne vittima di mutilazioni genitali femminili, con tutti i gravi problemi fisici, funzionali, psicologici che ne derivano. In base ai dati diffusi dal Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione (Unfpa) e dall’Unicef, nel mondo ammonterebbero ad almeno 200 milioni donne e ragazze che hanno subito mutilazioni genitali. Nel 2023, circa 4,2 milioni di bambine e ragazze nel mondo sono a rischio di subire queste pratiche.

Attraverso la testimonianza di Ayaan Hirsi Ali, autrice de “L’infedele", proviamo a spiegare con le giuste parole in tutta la sua cruda realtà cosa racchiuda veramente:

“Mi afferrò e mi bloccò la parte superiore del corpo… Altre due donne mi tennero le gambe divaricate. L’uomo che era un cinconcisore tradizionale appartenente al clan dei fabbri, prese un paio di forbici. Con l’altra mano afferrò quel punto misterioso e cominciò a tirare… Sentii il rumore, come un macellaio che rifila il grasso da un pezzo di carne.”

Nella Giornata Internazionale contro le mutilazioni genitali femminili il presidente della Società italiana di chirurgia plastica ricostruttiva-rigenerativa ed estetica Sicpre, il professor Francesco Stagno d’Alcontres, dichiara: 

“Spesso l’evento della mutilazione viene rimosso dai ricordi, mentre restano i dolori nei rapporti sessuali, le difficoltà nella minzione e durante il parto. La mutilazione genitale è un evento che modifica il corso della vita e noi lo dobbiamo contrastare sul piano della cultura e affrontare sul piano medico e scientifico”.

L’edizione 2023 del Summit Itinerante contro la mutilazioni genitali femminili, l’evento che si svolge in data odierna a Roma, presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustininani, sede della Presidenza del Senato della Repubblica, vede il saluto di esponenti del Governo, la testimonianza di una vittima e la partecipazione di importanti personalità, tra cui gli esperti della chirurgia plastica italiana chiamati a raccolta dalla Sicpre.

Letizia Cini ✨

#lucenews #lucelanazione #giornatamutilazionigenitalifemminili #linfedele
  • "Vorrei ringraziare la comunità queer per il vostro amore e per aver inventato un genere". 👑

Con queste parole di ringraziamento, Queen Bay riscrive la storia dei Grammy Awards. Beyoncé ier sera ha battuto tutti i record: con la 32esima vittoria incassata, è la star più premiata della storia degli Oscar della musica.

Con altri quattro grammofoni d’oro, la star americana, icona mondiale e paladina dei diritti civili e della body positivity, ha così superato il primato del direttore d’orchestra Georg Solti scomparso nel ‘97 e che, fino a stanotte, era rimasto imbattuto per due decenni con 31 vittorie. Queen Bay ha voluto dedicare la vittoria alla comunità Lgbtq+.

#lucenews #lucelanazione #qn #beyoncé #grammyawards2023
  • Stava regalando libri alle ragazze quando è stato arrestato a Kabul, giovedì 3 febbraio. Ismail Mashal, un professore universitario afghano, 37 anni, in aperta critica con il bando posto dai Talebani all’istruzione femminile, andava in giro con un carretto pieno di volumi gratuiti che distribuiva a donne e bambine, quando le forze di sicurezza lo hanno accusato di “azioni provocatorie” dalle autorità che lo hanno portato in carcere. Lo riferisce la Bbc.

Alcuni testimoni hanno riferito che il professore è stato schiaffeggiato, preso a pugni e a calci dalle forze di sicurezza locali durante l’arresto. Tuttavia Abdul Haq Hammad, un funzionario del ministero dell’Informazione e della Cultura talebani, ha dichiarato che il docente è stato trattato bene mentre era in custodia. 

Mashal è salito alla ribalta dopo aver strappato i documenti accademici in diretta tv per protestare contro il divieto dei talebani all’istruzione universitaria e secondaria per le donne. Il video in diretta televisiva è diventato virale. 

Ex giornalista, il 37enne dirigeva un’università privata a Kabul, frequentata da 450 studentesse che seguivano i corsi di giornalismo, ingegneria e informatica, tutte discipline che il ministro dell’Istruzione afghano sosteneva non dovessero essere insegnate alle ragazze in quanto contrarie all’islam e la cultura afghana. Quando a dicembre i Talebani hanno annunciato che alle studentesse universitarie non sarebbe più stato permesso di tornare a studiare fino a nuovo ordine, il professor Mashal ha chiuso definitivamente la sua scuola, affermando che “l’istruzione o si offre a tutti o a nessuno“.

“L’unico potere che ho è la mia penna, anche se mi uccidono, anche se mi fanno a pezzi, non resterò in silenzio“, ha dichiarato il mese scorso il professore. Ha anche affermato che un maggior numero di uomini deve insorgere per protestare contro le restrizioni imposte alle donne. Durante il loro incontro a Kabul, Mahsal, padre di due figli, ha precisato che non temeva di essere arrestato o ucciso. Si è detto invece certo che alla fine i Talebani avrebbero cercato di metterlo a tacere, ma è rimasto convinto che fosse un prezzo onesto da pagare.

#lucenews #kabul
  • ✨"Sento ancora la vertigine". Si intitola così il primo documentario dedicato a Elodie, la bellissima e talentuosa cantante romana, che la prossima settimana sarà in gara al Festival di Sanremo. Affascinante e ironica, sensuale e pungente, ma anche fragile e con i piedi per terra: la 32enne si mostra a 360 gradi e senza filtri in un documento reale di quello che l
Ai campionati della vergogna vincerebbero loro. Ma non basteranno le decine di commenti beceri e sessisti a spegnere il sorriso sul suo volto. Il sorriso di chi ha da poco terminato la miglior rassegna iridata della sua carriera, conquistando ben otto medaglie (2 bronzi e 6 argenti) agli Europei di Roma. Per questo Linda Cerruti, 29 anni, nuotatrice artistica (per i meno esperti, sincronette) ligure tesserata GS Marina Militare e RN Savona, ha postato sulla sua pagina Instagram varie foto scattate a Noli, per celebrare l'importante traguardo raggiunto. Tra gli altri un'immagine in posa artistica, che richiama quello sport che tanto ama e che le ha regalato tante soddisfazioni, in paragone a quelle che erano state le medaglie degli Europei di Glasgow di 4 anni fa. Peccato che però, proprio sotto quel post siano apparsi commenti che nulla avevano a che fare con i suoi successi, quanto piuttosto si concentravano su un altro aspetto: il suo corpo.
 
Visualizza questo post su Instagram
 

Un post condiviso da Linda Cerruti (@lindacerruti)

La foto "incriminata"

Una posa alla Mark Spitz, l'ex nuotatore statunitense vincitore di sette medaglie d'oro alle Olimpiadi del 1972, con le medaglie al collo. E una, invece, a testa in giù, in spaccata (tipica posizione artistica del nuoto sincronizzato) con i premi sulle gambe, come in un medagliere, ben esposte. Cerruti è orgogliosa di quei podi e ci tiene a farli spiccare anche sui social, per i suoi followers. "A distanza di una settimana riguardo con infinita gioia le mie medaglie – scrive a corredo dell'immagine –. A 4 anni dagli Europei di Glasgow in cui vinsi 2 argenti e 5 bronzi posso dire di essere soddisfatta!!! Sono migliorata con tanto allenamento e anni di esperienza in più!!! Dietro alle mie medaglie (per le quali mi avete scritto in tantissimi) c’è tanto sacrificio!", aggiunge. E conclude dicendo: "Auguro ad ognuno di voi di poter vivere o far vivere una vita fatta di sport ai vostri figli! Lo sport aiuta a crescere e insegna dei valori".
Linda Cerruti
Linda Cerruti, nuotatrice artistica ligure della nazionale italiana, ha vinto 8 medaglie agli Europei di Roma 2022

I commenti sessisti

Valori che però, evidentemente, si sono persi nell'educazione di quelle persone che invece di congratularsi con lei hanno scelto di commentare il suo corpo in mostra, con frasi sessiste e maschiliste come. "Gnocca e se ne compiace", "Belle le medaglie... Ma anche lo spazio vuoto tra la 4° e la 5° medaglia non è male", "Una medaglia la aggiungo io per il lato b, d'oro ovviamente..."; e ancora, "Secondo me sta mostrando qualcos'altro... due belle chiappe" oppure "La posa è ideale per ricevere anche la medaglia del fidanzato", "Ma la statuetta dove l'ha messa??? non si vede..." e non potevano mancare "La medaglia più importante, più che conta, che che ha più importanza è quella che ha tra le gambe". Insomma il solito, becero, commento da bar, da chi non guarda oltre il suo essere uomo affamato di pornografia, di chi segue il suo istinto carnale invece della ragione. E chi se ne importa che per ottenere tutte quelle medaglie la Cerruti, per anni e anni, si sia svegliata prima dell'alba, sia andata ad allenarsi prima di scuola, abbia trascorso più ore in piscina che in casa, che con gli amici, che con il fidanzato. Chi se ne frega di tutti quei sacrifici, la foto di una giovane ragazza che mostra il sedere e le gambe (aperte) "fa sesso" al maschio alfa, paternalista, rude.
 
Visualizza questo post su Instagram
 

Un post condiviso da Linda Cerruti (@lindacerruti)

La replica di Linda Cerruti

Ma di fronte a questa impietosa scena, dopo aver letto i tanti, troppi, commenti sessisti e in alcuni casi al limite dell'osceno, comparsi sotto il suo post sui social la campionessa azzurra non ci sta a rimanere in silenzio. E la risposta di Linda Cerruti è esemplare:
Come ogni anno, dopo mesi e mesi di sacrifici, è arrivata quella settimana in cui alzo la testa fuori dall’acqua, e respiro. Sia chiaro, non mi sto lamentando, ma sto solamente riportando la realtà quotidiana che è stata più che ripagata da una carriera piena di soddisfazioni. Due giorni fa ho condiviso una foto fatta nella spiaggia in cui vado da sempre, in cui ho coltivato i primi sogni e che per me ha anche un forte valore simbolico. La foto mi ritrae in una posa artistica, tipica del mio sport, a testa in giù e in spaccata, insieme alle otto medaglie vinte in quello che è il miglior campionato europeo della mia carriera. Il post è stato ripreso da vari giornali fra i quali @gazzettadellosport , @tuttosport , @larepubblica e @ilfattoquotidianoit. Stamattina una mia amica mi invia uno di questi post condiviso dalle testate giornalistiche sulla loro pagina Facebook, lo apro e rimango letteralmente basita nonché schifata dalle centinaia, probabilmente migliaia, di commenti fuori luogo, sessisti e volgari che lo accompagnano. Qui sopra, scusandomi in anticipo con le giovani atlete che mi seguono per quanto leggeranno (ma l’alternativa è il silenzio, che è uno dei motivi per cui oggi leggiamo ancora queste cose), riporto alcuni screenshot esemplificativi della pochezza di alcune frasi a commento della foto. Dopo più di 20 anni di allenamenti e sacrifici, trovo a dir poco VERGOGNOSO e mi fa davvero male al cuore leggere quest’orda di persone fare battute che sessualizzano il mio corpo. Un sedere e due gambe sono davvero quello che resta, l’argomento principale di cui parlare? Il minimo, nonché l’unica cosa che posso fare, è denunciare l’inopportunità di quei commenti, specchio di una società ancora troppo maschilista e molto diversa rispetto a quella in cui un domani vorrei far nascere e crescere i mie figli. Ci tengo, allo stesso tempo, a ringraziare tutte le persone che hanno preso le distanze da questi commenti, mi hanno “difesa” ed hanno apprezzato la foto per quello che è: l’immagine di un’atleta di nuoto artistico orgogliosa dei suoi risultati. È questa l’Italia che orgogliosamente rappresento portando la bandiera tricolore in giro per il mondo.
 
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • Cos’è Luce!
  • Redazione
  • Board
  • Contattaci
  • Evento 2022

Robin Srl
Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
Dati societariISSNPrivacyImpostazioni privacy

Copyright© 2021 - P.Iva 12741650159

CATEGORIE
  • Contatti
  • Lavora con noi
  • Concorsi
ABBONAMENTI
  • Digitale
  • Cartaceo
  • Offerte promozionali
PUBBLICITÀ
  • Speed ADV
  • Network
  • Annunci
  • Aste E Gare
  • Codici Sconto