Avversarie in campo, compagne nella vita:
Lisa Boattin e Linda Sembrant si sono incontrate questa mattina (ora italiana) sul campo di Wellington, vestendo le rispettive maglie della nazionale,
italiana e svedese. Un incrocio speciale, in occasione dei
Coppa del mondo di calcio femminile in corso in Australia e Nuova Zelanda, che ha premiato la squadra scandinava, capace di infliggere un durissimo 5 a 0 alle nostre.
L'azzurra Lisa Boattin e la svedese Linda Sembrant immortalate nelle figurine Panini in occasione della sfida al Mondiale (Instagram)
Ma "una cosa è il lavoro, un'altra è la vita privata", dicono le due calciatrici, che fuori dal rettangolo di gioco sono più legate che mai. E intanto
non è ancora il Mondiale delle azzurre: mercoledì ci saranno 90 minuti da giocare a tutta. "Dobbiamo restare calme quando subiamo gol, col Sudafrica ripartiamo dalla prima mezz'ora", il messaggio alle sue ragazze del ct Bertolini.
Galeotta fu la Juventus Women
Tolti maglietta e pantaloncini dei Paesi di provenienza e indossati invece i kit bianconeri della
Juventus, però, quella Lisa e Linda diventa tutta un'altra storia. Perché è stato proprio il
club torinese a farle incontrare e da lì è scoccata la freccia di Cupido che le ha fatte innamorare. Tanto che la 26enne veneziana e la compagna, di 10 anni più grande, originaria di Uppsala, sono state protagoniste anche di una campagna di San Valentino, "
Storie di Un Grande Amore", in cui tre coppie hanno raccontato la loro esperienza amorosa e di “juventinità”.
La prima volta da avversarie a un Mondiale
Quella di sabato 29 luglio sul campo neozelandese è stata una "prima volta" da avversarie per Linda e Lisa ad un
Mondiale. La sfida tra Italia e Svezia, in cui la cinquina siglata da Ilestedt (doppietta), Rolfo,
Blackstenius e Blomqvist (allo scadere dei minuti di recupero) ha inferto una dura battuta d'arresto alla cavalcata delle azzurre, dopo la buona prova contro l'Argentina all'esordio (vinta 1-0).
Linda Sembrant, 36 anni, difensore della Juventus e della nazionale svedese
Per le due calciatrici, però, oggi quello che contava era solo portare a casa il miglior risultato possibile, lasciando fuori dagli spogliatoi
la loro relazione. "Sarà un po' strano, è vero ma io non giocherò contro Linda, semmai contro la Svezia.. - aveva detto l'azzurra 26enne prima della partenza per l'Australia - .
Una cosa è il lavoro, un’altra è la vita privata". A strappare la vittoria è stata la nazionale svedese, e quindi Linda Sembrant, che ha replicato quella ottenuta con il Sudafrica nella gara inaugurale. Passaggio di turno ipotecato, quindi per le scandinave, mentre per l'Italia la qualificazione passa dal risultato che Boattin e compagne riusciranno ad ottenere proprio con la nazionale africana. La stessa Sembrant, come la fidanzata, aveva detto la sua in merito alla loro storia d'amore e in vista dell'incontro di oggi ai microfoni Rai: "Ho potuto condividere con le mie compagne informazioni sia sulle giocatrici della Juve sia su quelle che ho imparato a conoscere in Serie A.
Boattin da avversaria?
La veneziana Lisa Boattin, 26enne calciatrice della Juve e della nazionale italiana
Per me sarà speciale, ma qui al Mondiale io indosso la maglia della Svezia e lei quella dell’Italia. Sono focalizzata solo su quello. Quando sono stati sorteggiati i gironi eravamo in albergo con la Juve, abbiamo iniziato a scherzare tra italiane e svedesi.
Alla fine siamo capitate insieme, non riuscivamo a crederci".
Il precedente
Non sappiamo come la coppia si sia salutata dopo l'incontro, perché appunto entrambe hanno deciso di concentrasi a ragione esclusivamente sulla partita e sul proprio impegno con la nazionale. Ma siamo sicure che se un incontro anche fugace tra le due c'è stato sia stato nel rispetto l'una dell'altra, al di là del risultato.
Magdalena Eriksson bacia la fidanzata danese Pernille Harder al Mondiale di calcio 2019
Intanto torna alla mente un'iconica immagine della scorsa edizione del Mondiale, quello in Francia nel 2019: la svedese
Magdalena Eriksson che corre dal campo verso la tribuna per baciare la
fidanzata danese Pernille Harder, che indossava in quell'occasione proprio la maglia della Svezia per tifare la compagna. Nel calco femminile, al di là degli stereotipi, è quindi ormai sdoganata la presenza di
calciatrici che si baciano perché compagne nella vita, o dichiaratamente lesbiche. C'è da chiedersi quando potremmo considerare normale la stessa spontaneità nel dichiararsi o nel baciarsi tra i colleghi uomini...