Angelica Schiatti e le accuse a Morgan: “Mi sento sola, abbandonata dalle istituzioni”

La cantautrice ha denunciato l’ex per stalking quattro anni fa, ma ad oggi la giustizia italiana non ha ancora fatto il suo corso

10 luglio 2024
Angelica Schiatti (Instagram)

Angelica Schiatti (Instagram)

“Grazie di cuore per la solidarietà e l'affetto che sto ricevendo da molti di voi. Sono stata in silenzio quattro anni e continuerò a restarci (tanto sono i fatti che parlano per me) sperando che la giustizia possa fare il suo corso in tempi umani. Mi sono sentita e mi sento molto sola e abbandonata dalle istituzioni. Questa mia è la condizione di una donna che trova il coraggio per denunciare in Italia, che cerca di difendersi e di tutelare la propria dignità e che non dovrebbe MAI essere lasciata sola”. 

Sono le parole dure e amare che la cantautrice Angelica Schiatti affida ai social per commentare la vicenda giudiziaria che la tiene ancora “legata” al suo ex, Morgan, da lei accusato di stalking e revenge porn, con cui invece non vorrebbe avere più niente a che fare.

Ma i tempi lenti e lascivi della giustizia italiana la costringono a fare i conti con una storia che, a cose normali, dovrebbe essere già chiusa e archiviata da anni. Invece non è così. 

In questo frangente la cantante ha provato ad andare avanti, a ricostruire anche la sua vita sentimentale, ma a quanto pare non senza difficoltà. Stando alle accuse, Morgan avrebbe continuato a perseguitarla dopo la denuncia, a molestare anche amici, parenti e l’attuale compagno, Calcutta. Eppure gli strumenti per impedirlo ci sarebbero. Com’è possibile? E’ quello che ci chiediamo anche noi.  

Una storia che purtroppo accomuna tante donne, alcune anche giovanissime. Basterebbe togliere dal racconto tutti i nomi dei personaggi coinvolti per avere la storia di una donna qualsiasi. Che per ovvi motivi non avrebbe la stessa visibilità e risonanza mediatica. Immaginate, quindi, quanto potrebbe sentirsi sola una donna, una ragazza qualsiasi, che magari vive in una piccola città di provincia ed è costretta a vedere il proprio stalker ogni giorno, senza tutele.