C’è un processo, di cui fino a oggi si è saputo poco o niente, che vede imputato il cantante Morgan (pseudonimo di Marco Castoldi) per stalking e diffamazione. Il prossimo 13 settembre ci sarà una nuova udienza a Lecco.
Le accuse nei suoi confronti sono state mosse dall’ex compagna e musicista Angelica Schiatti, ora fidanzata con il cantautore Calcutta (pseudonimo di Edoardo D’Erme). A rendere nota la vicenda, con tanto di messaggi e chat di gruppo che confermerebbero le accuse nei confronti di Morgan, è Selvaggia Lucarelli in un articolo pubblicato sul Fatto Quotidiano.
Ma ripercorriamo i fatti.
Alla fine del 2019 Schiatti e Morgan iniziano una relazione che però ha vita breve, pochi mesi. Chiusa la relazione, però, lui inizierebbe a pressarla. Nel 2020 lei lo denuncia e questo fa scattare il Codice Rosso. La ragazza è costretta a trasferirsi a casa del padre. Dalle chat pubblicate dalla Lucarelli si possono leggere tutti gli insulti, le minacce e il tentativo di revenge porn che Morgan avrebbe indirizzato non solo nei confronti della ex compagna, ma anche della madre di lei.
In un’intervista, parlando dell’ex compagna, Morgan dichiarerà: "Credo che sia andata da qualche parte a fare qualche trattamento psichiatrico. Fatto sta che è tornata ed è priva di emozioni e sembra sia gravemente lesa dal punto di vista psichico”. Ma non è finita qui. Tre anni fa, nel 2021, il cantante avrebbe ingaggiato due giovani per pedinare Angelica e il suo nuovo compagno Calcutta. Anche quest’ultimo è vittima degli insulti di Morgan con numerosi messaggi mandati via Telegram che lo testimonierebbero.
Una vicenda dai contorni inquietanti che, a distanza di anni, viene frenata ancora una volta dalla burocrazia. Nei mesi scorsi, infatti, i legali di Morgan avrebbero chiesto nuovamente di trovare un accordo. Nonostante la ferma opposizione dell’avvocata Maria Nirta, che assiste Schiatti, il giudice decide di rinviare nuovamente l’udienza al 13 settembre prossimo per tentare la composizione tra la parte civile e l’imputato. In tutto questo – come riportato dal Fatto – nonostante il rinvio a giudizio per stalking e diffamazione siano noti, Morgan continua a lavorare come giudice di XFactor, a fare concerti, a firmare accordi con una casa discografica.
Una vicenda che la stessa musicista ha commentato in un post sul suo profilo Instagram puntando il dito contro le istituzioni.
Intanto Calcutta attacca la casa discografica Warner: "Ha deciso – le sue parole – di offrire un contratto a questo persecutore nonostante fosse a conoscenza dei fatti. Per questo mi sembra giusto interrompere ogni mio possibile rapporto lavorativo con questa etichetta. Le canzoni che scrivo non saranno più disponibili per gli/le interpreti del loro roster, e tutti i suoi dipendenti non sono più i benvenuti ai miei concerti. Non sarà un piacere neanche incontrarli per strada sinceramente perché chi si comporta così restando in silenzio ai miei occhi è complice. Guardatevi dentro ogni tanto”. La Warner, dal canto suo, in un estratto di una nota che sta circolando sui social fa sapere che “alla luce dei contenuti e dei messaggi emersi e riportati dalla stampa italiana in data odierna, dà mandato ai propri legali per interrompere il rapporto contrattuale in corso con l’artista Morgan lasciando che la questione sia dibattuta nelle giuste sedi”. Il caso Morgan è esploso anche in Rai, con i vertici di viale Mazzini che ne prendono nettamente le distanze.