Il bacio: ecco perché fa un mondo di bene

Si celebra (anche) oggi la Giornata mondiale del bacio: tante curiosità, studi, miti e iniziative legate al gesto universale dell’amore

di MAURIZIO COSTANZO
6 luglio 2024
Giornata mondiale del bacio

Giornata mondiale del bacio

Oggi è la giornata mondiale del bacio. Celebrare una delle forme più semplici e al tempo stesso preziose che esistano per dimostrarsi affetto: è per questo che nel 1990 in Gran Bretagna è stata istituita il 6 luglio questa giornata.

Una ricorrenza talmente sentita e piacevole da essere diventata subito molto popolare, dando origine a collezioni di moda dedicate (dalle shopper alle t-shirt con baci stampati), menù appositi nei ristoranti, idee regalo nei centri commerciali, e anche un gran numero di studi sul tema. Che hanno svelato aspetti molti curiosi su quello che, insieme all’abbraccio, da sempre si contende il podio del gesto universale dell’amore.

Qualche curiosità e miti da sfatare

Una ricerca ad esempio ha mostrato come baciarsi di frequente possa allungare la vita fino a 5 anni. Se tenere il conto dei baci che ci diamo è complicato, ecco che a venirci in aiuto è la statistica, che ci offre una risposta alquanto precisa: sarebbero circa 100mila i baci che ci scambiamo nell’intero arco della nostra vita. Le società più complesse sono quelle in cui ci si bacia più spesso. E c’è anche un mito da sfatare: solo in 46 culture su 168 ci si bacia in modo sensuale. Per far combaciare le labbra bisogna necessariamente inclinare la testa, ma avete mai fatto caso se spostate il capo verso destra o verso sinistra? Molto probabilmente verso destra: da un’indagine è emerso infatti che ben il 65% delle persone inclina la testa verso questo lato.

Altra curiosità: questa celebrazione ha addirittura due date, una delle quali è il 13 aprile. In questo giorno una coppia thailandese, durante una gara, si aggiudicò il record del bacio più lungo della storia, riuscendo a tenere le labbra incollate per ben 46 ore, 24 minuti e 9 secondi. E sempre il 13 aprile, ma del 1896, uscì nelle sale il film “The Kiss” di William Heise. Ma la stessa coppia thailandese, anni dopo, è riuscita a superarsi, battendo il proprio record e arrivando a baciarsi per ben 58 ore di fila: era il 6 luglio.

Troppo per uno studio di Virgin Atlantic, che ha indagato su quale deve essere la durata esatta del bacio fotogenico perfetto. Ha mostrato un video e chiesto agli utenti FB a quale punto ritenessero il bacio dovesse fermarsi: ebbene, è emerso che non doveva superare i 12 secondi. Record a parte, la giornata del bacio non ha una data univoca nel mondo: negli Stati Uniti ad esempio si celebra il 22 giugno mentre in India il 13 febbraio, vigilia di San Valentino. In ogni caso questa ricorrenza è una bella scusa per darsi un bel bacio, con buona pace degli igienisti: dato per bene impegna 35 muscoli facciali, 112 muscoli posturali e lo scambio in soli dieci secondi di ben 80 milioni di batteri.

Giornata mondiale del bacio
Giornata mondiale del bacio

Un toccasana dai tanti benefici

Il lato positivo è che, batteri a parte, fa un mondo di bene, essendo un vero un toccasana per la salute. Sono tanti i suoi benefici secondo la scienza: alcuni sono elencati dal portale Healthline. Innanzitutto, baciare fa sì che cervello rilasci un ‘cocktail’ di sostanze chimiche che ci fanno sentire bene accendendo i centri del piacere cerebrale. Queste sostanze chimiche includono ossitocina, dopamina e serotonina, che possono farci sentire felici e incoraggiare sentimenti di affetto e legame. Abbassa anche i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress.

Secondo uno studio pubblicato nel 2016 sul Journal of Behavioral Medicine, baciare migliora poi l'autostima. Il bacio ha grandi poteri in tema di salute, e oltre ad abbassare la pressione, diminuire lo stress e rinforzare il sistema immunitario, è anche, pare, un potente antirughe. Questo gesto così intimo e piacevole porta con sé una dilatazione dei vasi sanguigni e un aumento del flusso di sangue, che può alleviare ad esempio i crampi mestruali, ed è anche di aiuto per la stessa ragione contro il mal di testa. In più, previene proprio l'insorgere di emicrania riducendo lo stress, che è un noto fattore scatenante.

Scambiarsi un bacio, inoltre, può rafforzare il sistema immunitario. Secondo uno studio pubblicato nel 2014 su Microbiome, le coppie che si baciano condividono spesso lo stesso microbiota nella saliva e nella lingua. Vi è poi un'altra ragione per non stancarsi mai dei baci: uno dopo l'altro fanno ringiovanire il viso. L'atto del bacio può infatti coinvolgere da 2 a 35 muscoli facciali: usarli regolarmente funge da allenamento per il viso e il collo. Allenare i muscoli facciali può anche aumentare la produzione di collagene, che contribuisce a rendere la pelle più soda e dall'aspetto più giovane. A tante cose quindi servono i baci, che fanno stare bene. Anche a combattere lo stigma contro le malattie: famoso, nel campo della salute, fu il bacio tra Rosaria Iardino, attivista con Hiv, e l'immunologo Fernando Aiuti, che nel 1991 fece il giro del mondo.   

Tanti baci per tante culture

Giornata mondiale del bacio
Giornata mondiale del bacio

Le culture sul bacio sono diverse, ad esempio in India prima del matrimonio non ci si può baciare, regola che però si sta perdendo. Quanto ai baci tra gli amici in Francia se ne danno 2, 3 o 4 baci a seconda della regione (detti anche "la bise"), in America mai sulla guancia, in Germania giusto un timido accenno, a Rio de Janeiro uno solo ma a San Paolo due. Due anche in Italia, come sappiamo, e in Ungheria. In Austria resiste persino il baciamano, in Sudan c'è la credenza che la bocca sia la finestra dell’anima e che tramite un bacio la propria anima possa essere rubata.

Sempre secondo studi, italiani e francesi si bacerebbero in media 7 volte al giorno. Tedeschi e Svedesi, invece, hanno una media più bassa: 4 volte al giorno. Il kamasutra indiano include oltre 30 tecniche del bacio.

Primo bacio e baci estivi

A quanti anni diamo il primo bacio? In Italia a 15 anni, in Giappone dai 16 ai 19 anni,  in Francia a 13-14 anni, in Germania a 12-13 anni. Le ragazze in genere fanno il primo passo. Anche dopo anni di esperienza, il primo bacio con una persona che ci piace è considerato quasi più intimo del rapporto sessuale, tant’è che ne ricordiamo il 90% dei dettagli. Il primo bacio non si dimentica e a quanto pare non è una frase fatta. Privalia ha realizzato una survey tra le sue clienti, il 78% di loro ricorda esattamente tutto di quel momento: l’emozione, il partner, il luogo, definendolo uno dei momenti più importanti della propria giovinezza.

Ma non ci sono solo i baci delle coppie innamorate, anche quelli destinati ai propri figli – il bacio della mamma al primo posto – seguiti da quelli della buonanotte e quelli al proprio animale domestico. Al cinema il bacio fa venire in mente scene cult come quelle di “Titanic” tra Rose e Jack (Kate Winslet e Leonardo Di Caprio), “Ghost” (Molly e Sam in versione fantasma, Demi Moore e Patrick Swayze), “Colazione da Tiffany” (per Audrey Hepburn e George Peppard) ma più di tutti “Lilli e il Vagabondo” con la famosa cena a base di spaghetti e polpette.

Tra i tanti studi anche uno – di Meetic e Avon –, infine, relativo ai baci attesi dai single: il 68% degli intervistati si aspetta di baciare qualcuno tra il 6 luglio e le vacanze estive.