Care donne, distruggete gli stereotipi e infastidite il mondo

Vi giudicheranno, proveranno a limitarvi, a sminuirvi, ingabbiarvi in schemi voluti da altri, a privarvi della vostra libertà. Voi, donne, siate libere e ribelli

di MARGHERITA AMBROGETTI DAMIANI
25 novembre 2023
Manifestazione di femministe in favore dell aborto, riferito alle donne colpite dalla diossina a Seveso nel 1976 (DebellisFotogramma, Milano)

Manifestazione di femministe in favore dell aborto, riferito alle donne colpite dalla diossina a Seveso nel 1976 (DebellisFotogramma, Milano)

Care ragazze, prima di pensare che queste parole non vi riguarderanno mai, concedetevi il beneficio del dubbio, non lasciate che la paura prenda il sopravvento, non permettete che la certezza che a voi non capiterà vinca. Sono state troppe prima di voi a farlo, a reagire con una scrollata di spalle, pensando che, alla fine, è normale così, è tutto dannatamente normale così.

I femminicidi, ragazze, sono la punta dell’iceberg di una società ancora del tutto incapace di accettare il ruolo e i corpi delle donne. Quella in cui siamo inserite è una società fortemente androcentrica e non credete – non fatelo mai - che qualcosa vi sia concesso senza fare almeno il doppio della fatica di un uomo.

"Quella gonna è troppo corta"

Sul vostro cammino, troverete più di qualcuno che vi giudicherà per come vestirete, per quello che farete e pure per quello che non farete. Le vostre gonne saranno sempre troppo corte, i vostri capelli saranno sempre troppo poco curati, i vostri tacchi troppo alti o il vostro modo di vestire troppo sciatto. Il primo giudizio sarà quasi sempre sull’immagine e voi dovrete fare una gran fatica per dimostrare quanto valete.

donne-violenza-stereotipi

Kate Middleton sotto i riflettori mentre scende dall'auto

"Chissà com'è arrivata fino a lì"

Sarete costrette a rivendicare il valore del vostro tempo, perché probabilmente sceglierete di fare un lavoro in cui riceverete uno stipendio più basso dei vostri colleghi uomini a parità – se vi andrà bene – di mansione. Quando e se riuscirete a fare carriera, saranno sempre troppe le persone che si chiederanno il motivo per il quale ci siete riuscite.

A loro e al mondo intero vi sentirete costrette a dimostrare quanto valete, che siete arrivate esattamente dove meritate di essere. Sul posto di lavoro, correrete il rischio di imbattervi in superiori che vi faranno credere che la vostra “gentilezza” potrebbe essere ben ricambiata.

donne-violenza-stereotipi

Chiara Ferragni a Sanremo (Instagram)

"Sei troppo ambiziosa"

Incontrerete uomini che penseranno di poter occupare la vostra vita, gestire i vostri spazi e i vostri tempi, facendovi credere che si tratti di amore. In qualche caso penserete addirittura che hanno ragione loro a dirvi che dovreste cambiare il vostro modo di vivere, ridimensionare le vostre ambizioni. In altri, ve ne libererete prima di subito.

"Quando fai un figlio?"

Farete i conti con una società che vi vorrà madri e mogli e che non vi contemplerà in altre forme. Se raggiungerete ruoli di potere, sarete appellate con parole declinate al maschile. Per essere chiamate direttrici, architette, notaie dovrete imporvi e far capire che la forma è sostanza. Se avete ruoli di comando il vostro carattere sarà sempre troppo arrogante. Per qualcuno, sarete sempre troppo arriviste.

"Roba da uomini"

Non escludo che dobbiate fare i conti con retaggi familiari che vi vorranno inquadrare in un futuro tra cucina e salotto, che tenderanno, senza pensarci troppo su, a prendere a sassate il vostro sogno di laurearvi in ingegneria meccanica perché “è una cosa da uomini”, esattamente come raccontavano i vostri libri alle scuole elementari che non avevano tentennamenti nell’insegnare ai bambini che “la mamma stira, il papà va a lavoro”.

donne-violenza-stereotipi

Nilde Iotti (1920-1999) è stata la prima donna in Italia presidente della Camera

"Ciao bella"

Avrete paura la notte, quando sarete sole, a tornare a casa a piedi o a fermarvi a un distributore di benzina. Avrete paura a entrare in un parcheggio sotterraneo da sole e vi guarderete intorno, sperando di vedere una faccia amica. Con il cuore in gola, cercherete di raggiungere il prima possibile una strada transitata, un luogo affollato, quando un uomo farà degli apprezzamenti su di voi.

Vi arrabbierete tanto, tantissimo, a fare l’elenco delle cose che un uomo può fare senza alcun timore e che voi dovete pianificare nel minimo dettaglio per evitare ogni pericolo. Alcune di voi incontreranno l'aggressore, altre no. Tutte – credetemi, tutte, nessuna esclusa – ve la dovrete vedere con un mondo che, ogni giorno, vi sfiderà a duello.

Donne, faranno di tutto per sminuirvi, ma non cedete!

Non abbassate lo sguardo. Non pensate mai, neanche per un secondo, di cedere il passo. Fatelo per voi e per tutte le altre voi. Non colpevolizzatevi. Siateci, sempre, con i vostri corpi e la vostra testa. Prendete a morsi il mondo, occupate il vostro posto e non permettete che qualcuno vi trascini via.

Quando pensate di non farcela, quando la sirena dell’allarme vi suonerà per la prima volta nella mente, parlate, chiedete aiuto. Ogni segnale è il segnale giusto. Tenetelo sempre bene a mente, care ragazze: non sottovalutate mai nulla, non siete sole. In un modo o nell’altro, ci siamo passate tutte.

donne-violenza-stereotipi

Frida Kahlo, nella sua poesia dedicata al marito "Non ti chiederò", insegna che l'amore non ha bisogno di chiedere nulla

 

Vi aspettano tante cose belle. Cose che forse nemmeno riuscite a immaginare. Andatevele a prendere e fregatevene di come vi vuole il mondo. Fatelo senza paura, senza timidezze, senza il timore di non andare bene a qualcuno, che le uniche a cui dovete andare bene siete voi stesse. Non scendete mai a compromessi e non permettete a nessuno, mai, di manipolare le vostre esistenze.

E se qualcuno vorrà farvi pensare che questa libertà è un privilegio, non credetegli. Ci sono donne nel mondo costrette ancora a sottostare completamente alla volontà degli uomini. A differenza loro, voi potete contare su un sistema di diritti acquisiti per cui molte ragazze prima di voi hanno combattuto. Onorate quelle battaglie e lottate per chi quei diritti ancora non li ha.

Un’ultima cosa, care ragazze: date fastidio, infastidite il mondo il più possibile. Forse non lo cambierete, ma esisterete esattamente come meritate.