Coppette mestruali e stanza per l'allattamento all'Università di Urbino

Due iniziative nell'ottica dell'inclusione pensante per le studentesse

di FRANCESCO PIERUCCI
7 novembre 2024
Una nuova stanza per l'allattamento all'Università di Urbino

Una nuova stanza per l'allattamento all'Università di Urbino

Coppette mestruali e assorbenti riutilizzabili ad un prezzo di 5 euro e un nuova stanza per l’allattamento. Dove? All’Università di Urbino. L’iniziativa si chiama ‘Ciclo sostenibile’ e prevede la distribuzione di dispositivi mestruali sostenibili, acquistabili al prezzo speciale di 5 euro in farmacia dopo aver risposto ad un quest’orario. L’obiettivo è quello di contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale e al contenimento dei costi derivanti dal loro acquisto, nonché al rafforzamento delle politiche sulle pari opportunità dell’Ateneo. I dispositivi scelti sono alternative ecologiche ed economiche ai tradizionali tamponi e assorbenti: sono composti al 93% di cotone biologico certificato Ecocert Greenlife, lavabili, riutilizzabili, anti-perdita e anti-odore. Le coppette scelte invece sono realizzate al 100% in silicone medicale platinico, materiale ipoallergenico, lavabile, facilmente sterilizzabile e riutilizzabile anche per molti anni. Non contengono lattice, ftalati, sostanze di origine animale (BSE-TSE), coloranti, profumi e sostanze chimiche pericolose.   

UniUrb ha presentato anche la nuova stanza per l’allattamento. Questa permetterà alle mamme studentesse di poter frequentare le lezioni, cosa che risultò molto difficile lo scorso marzo ad una ragazza romagnola iscritta all’Ateneo ducale. Raffaella Sarti, già presidente del Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità (Cug), la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni, ha illustrato il nuovo spazio protetto Uniurb per l’allattamento. “Grazie a questa prima Nursery Room allestita al Polo scientifico-didattico Volponi – ha commentato Elena Acquarini, attuale presidente del Cug – offriremo uno spazio riservato e di maggiore intimità alle donne in fase di allattamento. Queste iniziative rappresentano ulteriori passi di inclusività e pari opportunità in un percorso seguito con attenzione e sensibilità dal nostro Ateneo e avviato verso la parità di accesso ai corsi universitari anche post-laurea”.