Corea del Sud, tutti più giovani: i cittadini hanno 1 o 2 anni in meno

È entrato in vigore il 28 giugno il nuovo sistema internazionale sul calcolo dell'età, che unifica tutti i precedenti

di MARIANNA GRAZI -
28 giugno 2023
bambini sud corea

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I cittadini Corea del Sud sono improvvisamente ringiovaniti di uno o due anni con l'entrata in vigore oggi, 28 giugno, del nuovo sistema per il calcolo dell'età. La legge allinea i metodi tradizionali di conteggio, utilizzati in precedenza nel Paese, agli standard internazionali.

I metodi precedenti

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I cittadini corerani diventano un anno (o due) più giovani grazie al nuovo metodo di conteggio dell'età

Nel Paese fino ad oggi hanno convissuto tre metodi, variamente diffusi da zona a zona. Il sistema tradizionale, anche detto 'età coreana', usato in passato anche in Cina, Giappone e Vietnam, che assegna d'ufficio già alla nascita un anno, contando il tempo trascorso nel grembo materno. A questo si somma ogni primo gennaio un altro anno. Chi nasce il 31 dicembre, ad esempio, compie quindi due anni al secondo giorno di vita. Un altro sistema prevedeva invece che tutti invecchiassero di un anno ogni 1° gennaio, invece che alla data di nascita, senza averne però già uno in partenza.

Il sistema unificato

Il nuovo metodo è entrato in vigore mercoledì 28 giugno. In base alle revisioni, i vari sistemi verranno ora unificati secondo il modello internazionale, che lega l'età al giorno di nascita.
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Il nuovo sistema unifica i modelli precedenti tradizionali utilizzati in Corea del Sud

Lo standard unico verrà applicato in tutti i settori giudiziari ed amministrativi, ma non per quanto riguarda la coscrizione, l'età legale per l'assunzione di alcolici e quella scolastica. L'unificazione era stata promessa dal presidente Yoon Suk Yeol durante la campagna elettorale, in cui lamentava i costi sociali e la confusione derivanti dalla coesistenza dei tre sistemi di calcolo. "Il sistema unificato di conteggio ridurrà notevolmente i costi sociali che sono stati sostenuti a causa dell'utilizzo di più modelli", ha dichiarato Lee Wan-kyu, ministro della legislazione del governo, durante una conferenza stampa. Lee ha citato potenziali denunce civili o azioni legali derivanti dalla confusione nel calcolo dell'età, e controversie riguardanti ad esempio rimborsi assicurativi e la determinazione dell'idoneità ai programmi di assistenza governativa.

Cosa cambia e cosa resta uguale

I legislatori sudcoreani hanno votato per eliminare i metodi di conteggio tradizionali lo scorso dicembre. Ciò significa che a partire da oggi, una persona nata il 29 giugno 2003 avrà 19 anni secondo il sistema internazionale, 20 secondo il sistema di conteggio annuale e 21 secondo il sistema dell'età coreana. Nonostante la mossa, molte delle leggi esistenti che contano l'età di una persona in base all'anno solare rimarranno in vigore. Tre sudcoreani su quattro erano favorevoli alla standardizzazione, secondo un sondaggio condotto dalla società Hankook Research a gennaio 2022.

Le reazioni: "Non devo più spiegare la mia età coreana"

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Tre cittadini su quattro si sono detti soddisfatti dell'adeguamento del metodo coreano allo standard internazionale

Il noto content creator Jeongsuk Woo spera che il cambiamento contribuisca ad abbattere la cultura gerarchica della Corea. "C'è uno strato inconscio di ageismo nel comportamento delle persone. Spero che l'abolizione del sistema dell'età coreana e l'adattamento allo standard internazionale facciano sparire le reliquie del passato", ha detto il 28enne. Hyun Jeong Byun invece ha dichiarato: "Mi piace, perché ora sono due anni più giovane. Il mio compleanno è a dicembre, quindi ho sempre pensato che il sistema locale mi rendesse socialmente più vecchio di quello che sono in realtà. Ora che la Corea segue lo standard globale, non devo più spiegare la mia 'età coreana' quando vado all'estero". Il medico 31enne spiega che il settore medico sudcoreano ha già adottato il sistema internazionale, così come hanno fatto anche altri Stati asiatici che in precedenza utilizzavano i metodi tradizionali: il Giappone ha adottato lo standard unificato nel 1950, mentre la vicina Corea del Nord ha seguito l'esempio negli anni Ottanta.