Lo ripete convintamente la
ministra Alessandra Locatelli ad ogni convegno o incontro a cui partecipa nel tour lungo lo stivale che la vede protagonista: "L’Italia sta diventando un
Paese più inclusivo e lo diventerà sempre di più, questo anche grazie alle tante realtà che si occupano di disabili".
Integrazione e inclusione sociale attraverso il lavoro
È quanto ha ripetuto nel tour fiorentino di questa mattina durante il quale ha incontrato
I Ragazzi di Sipario, la cooperativa sociale che impiega giovani con
disabilità intellettive nella gestione del ristorante presso lo Spazio Alfieri, e i ragazzi di
Made in Sipario, il cui centro pulsante trova sede nel Laboratorio Artistico di via degli Artisti.
Locatelli a Firenze per incontrare alcune realtà locali: qui in visita Associazione "Sipario" (Marco Mori/New Press Photo)
La mission della onlus è quella di offrire
opportunità di lavoro a queste persone, favorirne
l'inclusione sociale attraverso il lavoro e la gestione -in forma associata- dell’impresa e, così facendo, contribuire al benessere dell’intera collettività, sostenendo i valori di promozione umana e integrazione dei cittadini.
La visita della ministra Locatelli a Firenze
"Tutte queste realtà, che nel corso degli anni si sono date da fare per immaginare dei percorsi lavorativi con contratti a tempo indeterminato, e si sono arrangiate da sole, devono trovare
una valorizzazione nella norma. Già anche con il ministro Calderone abbiamo fatto delle riflessioni da una parte sulle
aziende, e da una parte, quella a cui tengo particolarmente, su questo tipo di attività" sottolinea la politica. Che aggiunge: “Non possiamo più fare a meno di una collaborazione stretta tra istituzioni e mondo del Terzo settore, qualche volta anche mondo del privato, del privato sociale, perché abbiamo bisogno anche di qualche risorsa in più". Poi ha spiegato che anche Firenze beneficerà del fondo
periferie inclusive con 1 milione di euro in arrivo. Ad accogliere Alessandra Locatelli c'era
Marco Calvelli, presidente dei
Ragazzi di Sipario, e
Stefania Piccini, presidente di
Made in Sipario: "I nostri ragazzi vengono assunti da ristoranti, alberghi, mense e pasticcerie - spiega Calvelli -. Andiamo avanti con grandi sacrifici anche grazie al supporto delle famiglie, ai bandi che ci permettono di raccogliere fondi, a operazioni di crowdfunding, e naturalmente ai ricavi della nostra attività".
L'associazione: il ristorante dei Ragazzi e Made in Sipario
Una storia che comincia dall’esperienza dell’
associazione Sipario, che si è costituita nel 2004, quando i genitori di tre ragazzi si sono interrogati sulle possibilità che attendevano i loro figli disabili appena diplomati. Tre anni dopo, nel 2007, ha preso forma il progetto I Ragazzi di Sipario nella sede dell'Oltrarno.
La ministra al ristorante de I Ragazzi di Sipario con il presidente Marco Martelli Calvelli (Marco Mori/New Press Photo)
Poi, nel 2014, la cooperativa sociale ha lasciato il
ristorante del circolo Mcl agli Artigianelli di via de’ Serragli per trasferirsi allo Spazio Alfieri, l’ex storico cinema ristrutturato e riaperto come luogo multifunzionale fra proiezioni, musica e spettacoli di via dell’Ulivo. Un format di successo. Tanto che nel 2012 prende vita Made in Sipario, una cooperativa sociale di tipo "B", i cui soci lavoratori sono giovani adulti disabili intellettivi o in situazione di fragilità, che si impegnano, grazie all’affiancamento costante di tutor e altre figure professionali, nell’ideazione e realizzazione di
creazioni di design, complementi di arredo, oggettistica per la casa e articoli da regalo. Una realtà sempre più radicata, il cui centro pulsante è il
Laboratorio Artistico di via degli Artisti, un luogo di lavoro a tutti gli effetti, accanto a cui dal 2013 è stato creato un punto vendita al pubblico, dove questi “artisti Speciali” hanno la possibilità di avere un rapporto diretto e personale con i clienti. Dal 2020 è inoltre attivo anche il negozio online.