"Esclusa dal concerto di Taylor Swift per la mia disabilità": 33mila firme per Silvia

Stoyanova, 35enne milanese in sedia a rotelle, ha chiesto agli organizzatori delle due date in Italia della cantautrice un'ulteriore pedana per i fan che vogliono assistere al concerto

di MARIANNA GRAZI
16 agosto 2023
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Vi ricordate di Silvia Stoyanova? È la ragazza con disabilità esclusa dal concerto di Taylor Swfit anche se ha pagato un biglietto Vip, fronte palco, da 300 euro. La 35enne milanese in sedia a rotelle, ha denunciato quella che, a tutti gli effetti, è un'ingiustizia. E  si fa portavoce di tante richieste come la sua: non solo legittime ma vere e proprie battaglie di civiltà in un Paese che voglia essere all'avanguardia nell'inclusione e accessibilità. Perché anche un concerto può diventare il pretesto per escludere, invece, chi vive già tra mille ostacoli dovuti non tanto alla propria condizione quanto a come questa è considerata nella società.
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Taylor Swift è una delle artiste più impegnate nella difesa dei più fragili

La petizione su Change.org

A inizio agosto, appena qualche settimana fa, Silvia aveva lanciato una petizione su Change.org, che ad oggi ha raggiunto oltre 32 mila firme di persone che vogliono sostenere la sua causa. Nella sua campagna Stoyanova ha chiesto agli organizzatori dei concerti della pop star statunitense, che si terranno il 13 e 14 luglio 2024 a San Siro (Milano), di aggiungere un'ulteriore pedana per permettere a tutti i fan con disabilità di assistere all'evento.

"Ho un biglietto vip zona prato ma gli organizzatori non sono sufficientemente organizzati per ospitare più persone sulla sedia a rotelle - ha spiegato Silvia in un video su TikTok -. Quindi mi è stato detto che se sono munita di sedia a rotelle io non posso accedere". La milanese, nella petizione, spiega poi che come tutte le persone con disabilità ha dovuto compilare un modulo sul sito dello staff italiano del concerto, allegare la documentazione di invalidità e spedirlo via mail. "Mi era stato spiegato telefonicamente che si sarebbero presi la briga di occuparsi di noi disabili una volta esauriti i biglietti in vendita su Ticketone - ha proseguito -. In attesa di essere ricontattata da loro mi sono mossa per conto mio e mi sono comprata un biglietto Vip fronte palco, zona prato". Insomma, prima di rischiare di rimanere fuori da un appuntamento sognato e desiderato per anni ("Taylor non viene in Italia da più di 10 anni e questo concerto sappiamo essere unico nella storia della musica"), Silvia ha scelto di spendere "la bellezza di 300 euro, ma almeno ero sicura che fosse una zona accessibile per la sedia a rotelle, in quanto priva di gradini".

Silvia, esclusa dal concerto

Silvia Stoyanova racconta di essere stata esclusa dall'evento a San Siro il 13 e 14 luglio 2024

Purtroppo i suoi scrupoli non sono bastati. Una volta esaurite la vendita dei biglietti per il concerto di Taylor Swift è arrivata la doccia fredda: "Una volta volta chiuse le vendite effettivamente l'agenzia ha iniziato a occuparsi anche di noi, mandando a destra e a sinistra mail in cui decideva chi fare entrare e chi no. Il criterio con cui sono state prese tali decisioni non è mai stato reso noto - spiega Stoyanova – o scritto nero su bianco sul sito degli organizzatori. Purtroppo, essendo un evento privato, questa agenzia può gestire le cose come più le pare e piace. Io rientro tra le persone che sono state escluse dall'evento". La ragazza non ci sta e prova a contattare l'agenzia "comunicando loro che mi sono comprata un biglietto VIP zona prato fronte palco" ma non si aspettava certo una risposta come quella ricevuta: "In ogni caso, seduta sulla sedia a rotelle, non puoi partecipare pure avendo quel biglietto".
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Il video sui social in cui Silvia racconta la sua vicenda e chiede una pedana per il concerto di Taylor Swift a Milano nel 2024

Quindi, pur non essendoci ostacoli, non potrà accedere al prato per... la sua carrozzina. Nessun problema, invece, per chi può camminare con le proprie gambe. Se non è discriminazione questa! "Inoltre, nella mail che mi hanno mandato mi hanno invitato a non contattarli ulteriormente – aggiunge la 35enne – in quanto sarebbero stati loro a ricontattarci qualora qualcuno decidesse di non partecipare più all'evento, o SE i posti per disabili dovessero aumentare".

La richiesta rilanciata su Instagram: "Un posto per Silvia"

"Io voglio battermi affinché quel SE si trasformi in qualcosa di concreto". Da qui la richiesta di avere una pedana aggiuntiva per i disabili: "Mi rendo conto che sia impossibile far entrare tutti i disabili che hanno inviato la loro richiesta, ma siamo certi che la costruzione di un ulteriore spazio, seppur limitato, possa permettere a qualche persona in più di assistere al concerto".
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Taylor Swift è impegnata con "Eras", il nuovo tour

Perché, continua la donna, "Si parla sempre di quanto bisogna aiutare sempre di più le persone fragili, abbattendo barriere e muri che li dividono dal mondo, quindi sembra assurdo che tutto questo stia accadendo proprio al concerto di una delle artiste più impegnate nei confronti dei fragili". "In Italia per fortuna abbiamo un precedente grazie ad una ragazza che si è battuta per una seconda pedana per disabili all'Arena di Verona, quindi sappiamo che è possibile - ha concluso nel suo appello -. Chiedo agli organizzatori di smettere di vederci come persone di serie B".