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Aspirante carabiniere escluso perché obeso
Una storia che arriva dalla Sicilia, partita male, ma con il lieto fine. Un giovane ragazzo di Palermo, escluso da un concorso dei carabinieri perché "obeso", è stato riammesso e giudicato ideoneo dal Tar. Il Tribunale amministrativo regionale del Lazio ha infatti annullato il giudizio di inidoneità, per presunta obesità, del giovane palermitano aspirante carabiniere. E adesso il ragazzo, risultato idoneo, sarà arruolato e potrà entrare nell'Arma.
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Un giovane ragazzo di Palermo, escluso da un concorso dei carabinieri perché "obeso", è stato riammesso e giudicato ideoneo dal Tar (Nella foto Ansa: cadetti durante l'inaugurazione dell'anno accademico della scuola Ufficiali Carabinieri, Roma, 14 febbrario 2017)
L'esclusione dal concorso e il ricorso del giovane
Tutto è iniziato nel 2019, precisamente l'8 novembre 2019, quando al ragazzo di Palermo di 19 anni era stato presentato il provvedimento con il quale era stato escluso dal concorso per l'arruolamento nell'Arma, in quanto ritenuto obeso. Il 19enne, con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino e Daniele Piazza, aveva fatto ricorso giurisdizionale, proprio per quel provvedimento, contro il ministero della Difesa e il Comando generale dell'Arma.La verifica e gli accertamenti del Tar
Sulla base delle certificazioni sanitarie prodotte dai legali, attestanti la piena sussistenza dei requisiti per l'arruolamento, il Tribunale amministrativo regionale ha disposto una verifica, in contraddittorio tra le parti, incaricando la Direzione centrale di sanità del Ministero dell'Interno. In seguito alle visite mediche, agli accertamenti sanitari e in particolare, al test bioimpedenziometrico - l'esame che viene effettuato per conoscere la composizione corporea di un soggetto -, la Commissione sanitaria ha attribuito al giovane candidato un profilo sanitario perfettamente compatibile con l'iter del concorso.Ricorso accolto, il giovane sarà arruolato
I giudici amministrativi, a questo punto, hanno accolto l'istanza cautelare, disponendo l'ammissione, con riserva, alle ulteriori fasi concorsuali e ponendo a carico dell'Arma il pagamento delle spese di verificazione. Nelle more del giudizio era stata pubblicata anche la graduatoria di merito, che è stata impugnata per "illegittimità derivata". Il giovane palermitano di 19 anni è stato dunque sottoposto a ulteriori accertamenti e giudicato idoneo. Infine, il Tribunale amministrativo regionale del Lazio, ritenendo fondate le censure evidenziate dai legali e in linea con l'orientamento giurisprudenziale secondo cui "le valutazioni effettuate in sede di accertamento dei requisiti psico-fisici - seppure costituiscano tipica manifestazione di discrezionalità tecnica amministrativa - non sfuggono al sindacato giurisdizionale, laddove siano in esse ravvisabili ipotesi di eccesso di potere per travisamento dei fatti ed illogicità", ha accolto il ricorso, condannando il Comando generale dell'Arma al pagamento delle spese giudiziali. E alla fine, il giovane siciliano di 19 anni sarà arruolato nei carabinieri.
In Italia più di una persona su dieci soffre di obesità (Fonte Istituto Superiore di Sanità)