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Extinction Rebellion scaricano letame alla Regione Piemonte

La protesta per chiedere interventi concreti contro il cambiamento climatico e la siccità. Gli attivisti: "Siamo ancora nella m**a”

di BARBARA BERTI -
31 marzo 2023
Il gesto degli attivisti di Extinction Rebellion (Foto Emmanuele Calautti)

Il gesto degli attivisti di Extinction Rebellion (Foto Emmanuele Calautti)

Extinction Rebellion scaricano letame al grattacielo Regione Piemonte. Un anno dopo aver appeso sul ponte della Gran Madre lo striscione con scritto “Siamo un PO nella m**a” per denunciare il gravissimo stato di siccità del Po, il gruppo di attivisti Extinction Rebellion torna a ribadire che “siamo ancora nella m**a”, con un gesto più diretto ed esplicito. Una vera e propria montagna di letame è stata infatti scaricata all’alba di oggi 31 marzo al grattacielo della Regione Piemonte, insieme a tanti fiori lasciati sopra. Due persone si sono arrampicate sulla tettoia dell’ingresso e ci sono rimaste per molto tempo. Al posto dell’insegna portata via dal vento qualche settimana fa, hanno appeso l’enorme scritta “Dalla regione non nasce niente, dal letame nascono i fiori”, riprendendo la celebre canzone di Fabrizio De André. Sul posto è arrivata la polizia.
Il gesto degli attivisti di Extinction Rebellion (Foto Emmanuele Calautti)

Il gesto degli attivisti di Extinction Rebellion (Foto Emmanuele Calautti)

Con questo gesto, il gruppo di attivisti lancia una chiara denuncia all’assenza di politiche concrete di contrasto alla crisi ecoclimatica. “Gli effetti della crisi sono infatti aumentati e sono sempre più evidenti nella vita di tutti i giorni: dalle montagne senza neve, ai fiumi in secca, passando per i paesi senz’acqua fino ai drastici crolli del raccolto agricolo” recita la nota degli attivisti che ricordano come “l’umanità sia sulla strada verso un aumento della temperatura media globale che potrebbe superare 1,5 gradi entro il prossimo decennio”.
Il gesto degli attivisti di Extinction Rebellion (Foto Emmanuele Calautti)

Il gesto degli attivisti di Extinction Rebellion (Foto Emmanuele Calautti)

“Sentiamo ormai ogni giorno interviste e dichiarazioni del presidente e degli assessori regionali sul gravissimo stato di siccità in corso, ma tutti i progetti promossi da questa Giunta, come lo Skidome di Cesana e i chilometri di piste e infrastrutture nel Parco Naturale dell'Alpe Devero, raccontano un'altra storia” afferma Paolo, attivista seduto sulla tettoia. E aggiunge: “Siamo in una crisi idrica gravissima, sintomo di un problema sistemico e ben più ampio, e la Regione Piemonte, insieme al governo italiano, sta letteralmente premendo l’acceleratore verso il collasso climatico”.
Il gesto degli attivisti di Extinction Rebellion (Foto Emmanuele Calautti)

Il gesto degli attivisti di Extinction Rebellion (Foto Emmanuele Calautti)

L'azione simbolica al grattacielo Regione Piemonte si inserisce in un programma di iniziative che Extinction Rebellion sta portando avanti ormai da mesi, con l’obiettivo di richiamare l'attenzione della cittadinanza sulle responsabilità del governo regionale - e nazionale - nell’aggravarsi della crisi idrica e, più in generale, di quella climatica. L’Italia infatti, ha ricordato recentemente il "Financial Times", si sta allontanando dai suoi stessi obiettivi climatici e, soprattutto, dagli accordi internazionali sul clima. “Siamo qui vestiti di fiori perché sappiamo che una rinascita è ancora possibile” aggiunge Aurelia, un’altra attivista. “Di fronte alle inadempienze della Regione ci ribelliamo chiedendo di agire: finché non sarà fatto, come fiori continueremo a crescere da questa m**a!” conclude l’attivista dall’ingresso del Grattacielo.
 
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