Loro al telefono non rispondono: così la Generazione Z evita il contatto a voce

Un giovane su 4 ignora le chiamate al cellulare. Preferendo scrivere messaggi, anche per superare l’ansia che la conversazione a voce gli mette

di Redazione Luce!
6 maggio 2024

Roma, 6 maggio 2024 – Quando i social non c’erano, quando gli smartphone non esistevano, le telefonate tra amici erano infinite. Anzi, spesso i genitori si arrabbiavano perché i loro figli monopolizzavano le linee. Oggi che tra whatsapp, messenger e la normale linea dello smartphone si hanno infiniti modi per parlare al telefono, la generazione Z evita di parlare preferendo di gran lunga scrivere messaggi di testo.

Lo racconta un sondaggio che è stato fatto sui giovani tra i 18 e i 34 anni dal Times di Londra. Un’inchiesta dalla quale emerge un dato particolare: un giovane su quattro non risponde alle chiamate che arrivano da amici ma anche e soprattutto da genitori e parenti.

Temendo che la chiamata porti brutte notizie. Un modo per placare l’ansia che sembra caratterizzare almeno una parte della Gen Z. Insomma, optare per l’impostazione “non disturbare” del telefono sembra sempre più una tendenza da parte dei diciottenni di oggi. C’è chi sembra la tenga accesa sempre, nel tentativo appunto di placare l’ansia da contatto diretto a voce. 

Una persona su quattro tra i 18 e i 34 anni evita le chiamate al cellulare preferendo messaggiare attraverso i social come Tik Tok
Una persona su quattro tra i 18 e i 34 anni evita le chiamate al cellulare preferendo messaggiare attraverso i social come Tik Tok

"Unwanted and unexpected calls”, sono appunto le chiamate da qualcuno che non ti aspetti, e che appunto la Gen Z cerca di evitare. Una tendenza che certo è favorita dalla tecnologia. Sono infiniti i modi di contattare qualcuno via testo, tra gli sms o gli strumenti di Meta (whatsapp, messenger di Facebook e Instagram) e Tik Tok, la cui sezione messaggi è sempre più utilizzata anche per normali conversazioni. Insomma i nativi digitali, abituati a scrivere continuamente, non si trovano a loro agio nel parlare a voce. 

Resta il tema della disintossicazione da cellulare. Non sono state poche in questi anni le iniziative per abbandonare almeno una sera lo smartphone. Alcune scuole hanno sviluppato progetti su una vita lontano dal digitale, rinunciando per una settimana allo smartphone. Così hanno fatto certi ristoranti e locali, che propongono ai loro clienti di lasciare lo smartphone all’entrata e riprenderlo solo alla fine della serata.